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Consulenza

I servizi di consulenza in Italia: le dinamiche del cambiamento

Anche nella nuova PAC svolgono un ruolo fondamentale per sostenere le aziende nell'affrontare le nuove sfide.

Lo scorso 28 febbraio si è tenuto a Roma l'evento finale del Progetto ERASMUS+ RAMONES-Precision Learning (PL) dal titolo "Servizi di consulenza aziendale a supporto della PAC: qualità, performance, valutazione e formazione", organizzato dal CREA PB, con il patrocinio del CONAF. 

L'incontro, che ha visto un'ampia partecipazione di consulenti agricoli, valutatori dei programmi PAC, responsabili delle amministrazioni regionali, soggetti che prestano servizi di supporto alle innovazioni in agricoltura ed altri attori del mondo agricolo e forestale, ha rappresentato un importante momento di diffusione e confronto sulle attività e sui risultati realizzati nell'ambito del progetto, nonché un'occasione di riflessione sulle prospettive di rivisitazione del ruolo e delle competenze dei consulenti, per sostenere le aziende nell'affrontare le nuove sfide nel contesto della PAC 2023-2027.

Nell'ambito dell'evento, inoltre, sono stati divulgati gli esiti di alcuni studi realizzati nell'ambito dei progetti europei: i2Connect (H2020), RAMONES-PL (ERASMUS+) e della Rete Rurale Nazionale 2014-2020, tra cui il Rapporto "Servizi di consulenza in Italia", di cui si riporta una sintesi.

Il sistema dei servizi italiano soffre di una forte dipendenza dai fondi europei, che si traduce in una mancanza di continuità senza una coerente strategia a medio e lungo termine (Labarthe e Caggiano, 2014). I risultati delle analisi effettuate danno evidenza di alcune dinamiche di cambiamento che stanno caratterizzando, in generale, gli AKIS in Italia e, in particolare, i servizi di consulenza e di supporto alle innovazioni. Esse meritano la giusta attenzione e una riflessione, condivisa tra decisori politici e i soggetti che erogano tali servizi, in vista dell'attuazione del Piano Strategico della PAC e dei Complementi dello Sviluppo Rurale 2023-2027.

I servizi di consulenza nella PAC 2023-2027 (art. 15 del Reg. (UE) 2021/2115)

La definizione di "servizi di consulenza aziendale" del Reg. (UE) 2021/2115 lascia intendere che i servizi di consulenza aziendale debbano aiutare gli agricoltori e gli altri beneficiari del sostegno della PAC ad acquisire maggiore consapevolezza del rapporto tra la gestione delle aziende agricole e dei terreni, da un lato, e alcune norme, condizioni e informazioni, anche in materia di clima e ambiente, dall'altro. 

I nuovi compiti della consulenza includono la facilitazione dello scambio, dell'apprendimento, della costruzione di una visione tra comunità diverse, la mediazione di situazioni di conflitto, l'intermediazione di reti e conoscenze, l'incontro tra domanda e offerta di servizi di supporto all'innovazione (Koutsouris 2018; Leeuwis e Aarts 2011). Si parla di "pluralità dei servizi di consulenza" proprio per indicare il passaggio da forme tradizionali di supporto ad altre più complesse di interazione tra gli attori; ciò comporta, anche, una diversificazione dei ruoli dei consulenti.

Nell'ambito dei piani nazionali strategici della PAC, gli Stati membri hanno definito una strategia per il rafforzamento dei sistemi della conoscenza e dell'innovazione (AKIS), articolata attorno a 3 azioni cruciali: (1) migliorare i flussi di conoscenza, rafforzando, soprattutto, i legami tra ricerca e pratica; (2) rafforzare il ruolo dei servizi agricoli e la loro integrazione all'interno degli AKIS; (3) migliorare i processi di innovazione di tipo interattivo.

I soggetti che erogano servizi di consulenza

I servizi di consulenza agricola italiana sono caratterizzati dalla presenza di una varietà di soggetti che, nei diversi sistemi agricoli hanno, anche, approcci, obiettivi e modelli organizzativi molteplici: soggetti pubblici, soggetti privati, organizzazioni professionali agricole, consulenti individuali professionisti, cooperative e altre associazioni tra imprenditori agricoli, consulenza specialistica non agricola, industrie produttrici di sementi, fertilizzanti e pesticidi, macchine. In generale, il livello di attuazione del servizio è prevalentemente regionale, pochi consulenti hanno contatti con clienti internazionali, a volte a causa della carenza nelle competenze linguistiche.

Attualmente i servizi di consulenza vengono finanziati, principalmente, attraverso i contributi pubblici erogati a valere sul FEASR (Misura 2 e Misura 16 dei PSR 2014-2020) (Fig. 1) e sono rivolti ad un'ampia tipologia di clientela (Fig. 2).

In Italia, i clienti e i temi della consulenza sono molteplici in relazione alla diversità geo-morfologica e olografica dei territori in cui i fornitori dei servizi operano, inoltre, la varietà dei comparti produttivi italiani implica una specificità anche della clientela e dei temi di consulenza. Relativamente alle risorse umane le organizzazioni hanno dimensioni significativamente diverse (in media circa 50 dipendenti, ma ci sono, anche, organizzazioni significativamente più grandi). 

I soggetti privati dimostrano un'apertura più ampia del sistema relazionale e più orientato alle organizzazioni di produttori, all'industria agroalimentare e a quella della distribuzione e commercializzazione. Mentre, i soggetti pubblici sono meno interconnessi e più legati alle Università e agli istituti di ricerca. I professionisti hanno legami più forti con le imprese private, mentre i servizi di consulenza organizzati hanno forti legami con le organizzazioni di agricoltori. In entrambi i casi, esistono collegamenti con i gruppi operativi.

I servizi di supporto ai processi di innovazione (SSI)

In Italia, a partire dal periodo di programmazione 2007-2013 (Misura 124 - cooperazione per l'innovazione dei PSR) e ancor più nell'ambito dei PSR 2014-2020 (PEI-Agri e gruppi operativi), si è osservato un trend di progressiva crescita di una certa numerosità di soggetti (università, centri di ricerca, agenzie per l'innovazione, agricoltori, autorità pubbliche e altri attori locali e settoriali) che, di fatto, realizzano attività di supporto ai processi di co-innovazione.

Inoltre, nel corso degli anni, si è ampliata l'offerta di servizi connessi ai processi di innovazione, in relazione sia all'entrata di nuovi soggetti dotati di competenze specialistiche provenienti anche da altri settori (robotica, energie rinnovabili, ect.), sia al rafforzamento di attori e competenze già presenti negli AKIS (Cristiano and Proietti, 2014; 2022). 

Dai risultati delle analisi condotte emerge una crescita della generale partecipazione dei consulenti aziendali a progetti di innovazione co-operativa; i servizi forniti sono ancora legati più al supporto tecnico teso ad assistere gli agricoltori durante l'implementazione dell'innovazione a livello aziendale, alla risoluzione di problemi complessi delle aziende agricole e all'accesso alle risorse finanziarie. Tuttavia, anche l'erogazione di servizi dedicati alla diffusione delle innovazioni ai fini dello scaling-in e dello scaling-out è abbastanza rilevante. 

Si rileva una certa propensione dei consulenti a mantenere i loro ruoli tradizionali all'interno dei progetti di cooperazione, senza un vero e proprio salto di qualità verso nuove e più complesse funzioni, come l'intermediazione, l'aggregazione e facilitazione dei partner. Questo è dovuto principalmente alla mancanza di competenze sui metodi per svolgere tali funzioni. 

Per quanto riguarda le tipologie di soggetti impegnati nella realizzazione di SSI, queste includono sia liberi professionisti (consulenti individuali o associati) che organizzazioni professionali, agenzie regionali di sviluppo, amministrazioni pubbliche regionali e locali, organizzazioni di imprenditori, università e centri di ricerca pubblici.

Degno di nota è il rafforzamento del ruolo delle agenzie di sviluppo attraverso l'attribuzione di un numero maggiore di funzioni: animazione territoriale dei potenziali beneficiari della Misura 16 dei PSR e innovation brokerage, supporto finalizzato alla risoluzione di problemi complessi a livello aziendale, erogazione di servizi a supporto dell'accesso alle risorse, consulenza/assistenza tecnica alle aziende agricole durante la co-costruzione di innovazioni.

Gli attori che dichiarano di fornire SSI all'interno dei gruppi operativi sono principalmente centri di ricerca e innovazione privati, agricoltori e organizzazioni basate sugli agricoltori, compresi sindacati e consulenti agricoli

Infine, tra i soggetti che realizzano SSI, la Rete Rurale Nazionale svolge, tra le altre, una funzione fondamentale nella divulgazione delle innovazioni realizzate nel contesto dei PSR, oltre che fornire supporto e indirizzo alla programmazione e attuazione delle misure che sostengono i progetti di cooperazione per l'innovazione.

 

Box - Raccomandazioni per politiche efficaci dall'esperienza del progetto Ramones PL 

RACCOMANDAZIONE 1. Sviluppare le competenze dei soggetti che prestano servizi di supporto all'innovazione

I risultati del progetto Ramones PL  hanno mostrato che, nonostante il crescente interesse, anche tra i consulenti agricoli, per l'erogazione di servizi a supporto dei processi di innovazione (SSI), c'è ancora bisogno di sviluppare competenze professionali più adeguate alla loro implementazione, come le soft skills, che aiutano a governare consapevolmente il processo di produzione, sviluppo e adozione dell'innovazione, attraverso la comunicazione, l'ascolto, la combinazione di competenze tecniche e interattive e la facilitazione delle connessioni con altri servizi, oltre al trasferimento di conoscenze tecniche. È' quindi necessario organizzare idonee iniziative di formazione.

Intervento di PSP di riferimento: SRH(02) - Formazione dei consulenti

 

RACCOMANDAZIONE 2. Promuovere il confronto peer-to-peer tra fornitori di consulenza agricola e di servizi di supporto all'innovazione

Il supporto interattivo all'innovazione richiede un cambiamento radicale nell'approccio alla consulenza e, quindi, la parallela acquisizione di capacità funzionali e relazionali che, per loro natura sono più facilmente apprese con il confronto tra pari nell'ambito di esperienze di successo, perché si possa passare dai "massimi sistemi" alla verifica dell'effettiva applicazione sul campo. Programmi di scambio, gruppi di lavoro dedicati e iniziative di rete che mettano insieme enti di formazione, consulenti e altri attori dell'AKIS sono tutti strumenti idonei.

Intervento di PSP di riferimento: SRH(02) - Formazione dei consulenti; COOP(77) - Cooperazione; KNOW(78) scambio di conoscenze

 

RACCOMANDAZIONE 3. Capitalizzare le competenze di diversi attori per maturare approcci olistici alla consulenza aziendale

Il Reg. (UE) 2021/2115 promuove la necessità di servizi di consulenza basati su approcci olistici, considerati più efficaci nel contribuire a un'agricoltura più sostenibile nei contesti locali. L'esperienza dei progetti europei dedicata alla consulenza agricola evidenzia però diverse lacune, a più livelli: scarsa presenza di consulenti con prospettive olistiche, mancanza di integrazione tra servizi di consulenza specializzati, mancanza di una valutazione dell'innovazione che sia rilevante (specifica per il contesto), solida (basata su metodi scientifici) e olistica (prospettive sociali, ambientali ed economiche. Occorre quindi creare strutture idonee a mettere a sistema attori con competenze diverse, al fine di garantire, nei territori, la costituzione di centri di competenze idonei a supportare la consulenza olistica

Intervento di PSP di riferimento: SRH(02) -Formazione dei consulenti; KNOW(78) scambio di conoscenze e informazioni; SRH06 -Servizi di back office per l'AKIS.

 

RACCOMANDAZIONE 4. Rafforzare le capacità di valutazione dei consulenti

Il progetto RAMONES PL, così come altre iniziative e progetti di ricerca simili (ad esempio, i2connect), ha richiamato l'attenzione sull'opportunità di sviluppare metodologie e strumenti per il monitoraggio e la valutazione delle prestazioni dei consulenti, al fine di garantire un'adeguata tracciabilità dei servizi di consulenza e di misurare la qualità dei servizi forniti con il duplice obiettivo di misurare i risultati delle attività dei consulenti e di evidenziare il livello delle prestazioni in modo da individuare le esigenze di formazione. Oltre a prevedere un sistema di monitoraggio e valutazione che supporti le scelte del consulente e dall'altro, possa fornire elementi utili per la valutazione del suo operato, sia per determinarne i risultati sia per tenerne traccia ai fini della valutazione delle politiche, è necessario far nascere tra i consulenti una nuova cultura della valutazione, con apposite iniziative di formazione.

Intervento di PSP di riferimento: SRH(02) -Formazione dei consulenti; KNOW(78) scambio di conoscenze e informazioni; SRH06 -Servizi di back office per l'AKIS; AT(01) Assistenza tecnica.

 

RACCOMANDAZIONE 5. Promuovere analisi sistematiche sullo stato dei servizi di consulenza e dell'AKIS in generale

È necessario promuovere l'analisi periodica dello stato della consulenza e dell'AKIS, al fine di disporre delle informazioni necessarie a cogliere i cambiamenti in atto ed eventualmente adattare politiche e strategie. Per questo è necessario, oltre a prevedere specifiche iniziative di approfondimento, anche ai fini valutativi, sullo stato dei servizi di consulenza, coinvolgere i fornitori di servizi in approcci alla definizione delle politiche più inclusivi.

Intervento di PSP di riferimento: SRH(02) -Formazione dei consulenti; KNOW(78) scambio di conoscenze e informazioni; SRH06 -Servizi di back office per l'AKIS; AT(01) Assistenza tecnica.

 
 

Ringraziamenti
I ricercatori coinvolti nei progetti "Ramones PL" e "I2connect" desiderano ringraziare il CONAF, e in particolare i consulenti che fanno parte del gruppo di lavoro CREA-CONAF, per il supporto che hanno fornito e forniranno alle attività progettuali, non solo in termini metodologici, ma anche organizzativi. Il confronto continuo contribuisce in maniera decisiva al raggiungimento degli obiettivi dei progetti.

 
 

Valentina Carta - valentina.carta@crea.gov.it
Simona Cristiano - simona.cristiano@crea.gov.it
Filomena Izzi - mena.izzi@crea.gov.it
Patrizia Proietti - patrizia.proietti@crea.gov.it
Alberto Sturla - alberto.sturla@crea.gov.it

 
 

PianetaPSR numero 122 marzo 2023