Nell'attuale contesto di scarsità idrica, il settore agricolo si trova a dover integrare politiche e strategie per l'uso efficiente e sostenibile dell'acqua in una più ampia strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. Le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e di prevenzione dei fenomeni siccitosi comprendono un insieme di azioni di diversa natura (conoscitive, normative, gestionali, infrastrutturali) e applicabili a diverse scale territoriali e ai diversi livelli di uso dell'acqua.
La programmazione e attuazione coordinata di tali interventi passa dalla disponibilità di dati e informazioni dettagliate e condivise che servano a:
Gli interventi infrastrutturali possono riguardare diversi punti della catena di approvvigionamento e distribuzione dell'acqua, da monte a valle, per: aumentare la disponibilità idrica attraverso la costruzione di invasi e il ricorso a fonti alternative; aumentare l'efficienza della rete di distribuzione e del servizio irriguo mediante la riduzione delle perdite nelle reti irrigue e l'installazione di strumenti di misurazione degli utilizzi; aumentare l'efficienza dei sistemi di irrigazione in azienda, anche mediante sistemi di consiglio irriguo.
In questo processo, l'uso dei dati condivisi aiuta a definire i fabbisogni di intervento e ad indirizzare le politiche di settore, sia agricole che ambientali. Le due banche dati SIGRIAN e DANIA sono state realizzate e sviluppate nel tempo dal CREA PB con l'ambizione di supportare questo processo decisionale, ponendo al centro, come punto di forza, la condivisione delle informazioni tra tutti gli attori coinvolti nella gestione dell'acqua irrigua e nella programmazione e attuazione degli investimenti irrigui (Enti irrigui, Regioni, Ministeri, Distretti idrografici).
Il Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Agricoltura (SIGRIAN) (https://sigrian.crea.gov.it/) è il database nazionale di riferimento per la raccolta di dati e informazioni sull'uso irriguo dell'acqua a scala nazionale, in forza delle Linee guida nazionali sulla quantificazione dei volumi irrigui [1]; le Linee guida sono state approvate dal MASAF a luglio del 2015 in attuazione della condizionalità ex ante per le risorse idriche applicabili al FEASR per la definizione di politiche di tariffazione dell'acqua basate su volumi effettivamente utilizzati in conformità con la Direttiva Quadro europea sulle Acque. Questo sistema, tra le altre cose, contribuisce sia ad avere informazioni di contesto sull'uso dell'acqua in agricoltura che alla valutazione del livello di efficienza delle reti irrigue nazionali e delle potenziali priorità di investimento.
Il Database Nazionale degli Investimenti per l'Irrigazione e l'Ambiente (DANIA) (https://dania.crea.gov.it/) raccoglie i progetti di investimento in capo agli Enti irrigui con finalità di irrigazione o di difesa del territorio da fenomeni di dissesto, quali frane e alluvioni [2].
Le informazioni contenute in DANIA consentono di catalogare ogni progetto dal punto di vista tecnico, finanziario e ambientale, secondo la loro tipologia, la vulnerabilità dell'area di intervento alla siccità e alla desertificazione, lo stato del corpo idrico interessato dal progetto, i risultati che possono essere raggiunti, ad esempio in termini di risparmio idrico. Tali parametri possono essere utilizzati, attraverso la quantificazione di opportuni indicatori, sia in fase di programmazione che di monitoraggio dei progetti finanziati, per valutare l'efficacia delle politiche.
Gli Enti irrigui e le Regioni e Province Autonome sono i principali compilatori di entrambi i database, accessibili, per la consultazione, anche ai Ministeri competenti in materia e alle Autorità di distretto idrografico.
La condivisione del dato tra le diverse istituzioni permette di partire da una base informativa comune utile nella fase di programmazione, valutazione e monitoraggio fisico e ambientale delle politiche. Questa base comune può, però, essere analizzata ed elaborata con diverso livello di dettaglio territoriale, a seconda delle competenze e finalità istituzionali di ciascun soggetto.
Nella definizione delle esigenze, le informazioni presenti in SIGRIAN possono contribuire ad analisi di dettaglio a livello di distretto irriguo o di schema irriguo, al fine, per esempio, di:
Una volta definite le esigenze e le misure più efficaci ad affrontarle, occorre poi programmarle ed attuarle. In questo secondo passaggio entrano in gioco le informazioni contenute in DANIA.
Nel supportare la programmazione delle politiche, DANIA e SIGRIAN hanno contribuito alla progettazione dell'investimento 4.3 della M2C4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicato al finanziamento delle reti irrigue collettive, ed in particolare alla definizione degli indicatori di performance della misura e del relativo valore di baseline e target[8] [9].
L'uso congiunto dei dati di SIGRIAN e DANIA ha permesso di quantificare i valori di base degli indicatori di performance della misura ("% area efficientata dagli interventi" e "% fonti di prelievo dotate di misuratori"), i quali fanno riferimento a due elementi presenti e quantificabili in SIGRIAN, quali superficie irrigabile e punti di approvvigionamento idrico. Con le informazioni sui progetti già finanziati presenti in DANIA, è stato possibile effettuare statistiche sul risultato degli interventi programmati dalla misura in rapporto al costo. Questo ha consentito poi di calcolare su base parametrica il target raggiungibile dalla misura che si stava progettando.
Nella fase di attuazione dell'investimento 4.3 della M2C4 del PNRR, DANIA è stato anche lo strumento attraverso il quale gli interventi sono stati candidati dagli Enti irrigui e selezionati dal MASAF. La fase di candidatura e preselezione è avvenuta secondo una procedura completamente automatizzata basata sui dati di progetto caricati in DANIA; sulla base di questi dati sono stati impostati e, poi, automaticamente verificati criteri di ammissibilità e di selezione per l'attribuzione di punteggi premiali di natura tecnica, finanziaria e ambientale, allo scopo di definire la graduatoria degli interventi ammissibili e finanziabili[10].
Questi stessi parametri possono essere utilizzati anche in fase di monitoraggio dei progetti finanziati, per quantificare indicatori di processo utili a definire la performance di una determinata politica o programma di investimento. Sempre con riferimento al PNRR, i dati presenti in DANIA consentono di quantificare il valore dei due indicatori di performance effettivamente conseguito sulla base dei progetti finanziati. Un ulteriore esempio è la quantificazione degli indicatori del Piano di monitoraggio ambientale della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale.
Al di là delle proprie specifiche applicazioni, l'uso combinato delle due banche dati ha consentito di metter in piedi un sistema premiale per l'accesso ai finanziamenti legato al rispetto delle condizionalità per le risorse idriche in applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque.
Per favorire la quantificazione dei volumi, il MASAF ha imposto la corretta implementazione dei dati di volume in SIGRIAN come precondizione per il finanziamento in alcuni suoi Programmi di investimento pubblico, tra cui il già citato investimento 4.3 della M2C4 del PNRR e l'analoga misura di investimento irriguo finanziato dai fondi della Leggi di bilancio 178/2020. .
Secondo questa procedura, gli Enti irrigui non conformi agli obblighi di monitoraggio dei volumi idrici in SIGRIAN, non possono ottenere il finanziamento dei propri interventi irrigui programmati in DANIA. Il mantenimento della conformità rimane una condizione post-finanziamento per mantenere il finanziamento.
Nell'ambito delle riforme previste dal PNRR per il settore idrico, questo approccio è stato esteso a tutti i finanziamenti pubblici in infrastrutture irrigue mediante un decreto congiunto tra MASAF e MASE[11].
Le due banche dati SIGRIAN e DANIA costituiscono gli strumenti operativi per l'attuazione di tale procedura. L'adempienza agli obblighi di quantificazione dei volumi irrigui viene, infatti, verificata dalle Regioni e tramite SIGRIAN e registrato dalle stesse in DANIA (in appositi campi dedicati).
SIGRIAN E DANIA si identificano, dunque, come strumenti a supporto delle politiche agricole e ambientali per l'uso sostenibile dell'acqua e di investimento, nel contesto delle strategie di adattamento al cambiamento climatico, contribuendo all'attuazione del SDG 13 ed in particolare del target 13.2. Le loro finalità e potenzialità di applicazioni contribuiscono, tra l'altro, ad aumentare la conoscenza del contesto irriguo nazionale e di quanta acqua è impiegata in agricoltura, rispondendo pienamente alle tematiche evidenziate nei concept note scientifici dei dialoghi interattivi 2 - "Water for Sustainable Development" e 3 " Water for Climate, Resilience and Environment", collegati agli SDGs 2, 6, 9, 12,13,16,17, tra i 5 intorno ai quai si è svolta la UN Water Conference tenutasi a New York dal 22 al 24 marzo scorso [12].
In particolare, nell'Interactive Dialogue 2 si evidenzia la necessità di dati chiari e affidabili e condivisi che permettano di definire il valore della risorsa idrica e informazioni di alta qualità sugli indicatori di sviluppo sostenibile, anche prevedendo investimenti per migliorare l'affidabilità nella raccolta e l'analisi dei dati sull'acqua a livello nazionale. L'Interactive Dialogue 3, invece, promuove l'utilizzo dei dati di uso dell'acqua con finalità di supporto al processo decisionale relativo ai cambiamenti climatici e ad altri aspetti ambientali e cambiamenti sociali, in quanto la raccolta e diffusione di dati in maniera costante e disaggregata consentono la formulazione di politiche e programmi che rispondano a tutte le esigenze. Il successo degli investimenti nel settore idrico richiede, infatti, politiche efficaci, una solida regolamentazione, riforme operative basate su dati concreti.
Inoltre, la promozione della quantificazione dei volumi tramite l'utilizzo congiunto delle due banche dati è in linea con quanto suggerito nel concept note dell'Interactive Dialogue 2 di creare incentivi per la condivisione dei dati legati all'accesso ai finanziamenti.
Lo sviluppo delle banche dati SIGRIAN e DANIA ed il loro utilizzo singolo e congiunto consentono di migliorare la gestione e le informazioni dei dati relativi alla risorsa idrica, in particolare a livello quantitativo, come supporto alle politiche agricole e di investimento.
Per la coerenza con le tematiche affrontate nella New York UN Water Week, il CREA ha pertanto presentato le due banche dati come buone pratiche nell'ambito del Side event "Facing the drought in Italy: data, prevention and emergencies management".
Veronica Manganiello, Marianna Ferrigno
CREA Politiche e bioeconomia
PianetaPSR numero 123 aprile 2023