Home > Il punto sui PSR > Rapporto Agriturismo e multifunzionalità 2022
cover rapporto
Agriturismo

Rapporto Agriturismo e multifunzionalità 2022: italia leader europeo

Presentata la sesta edizione del documento curato da ISMEA nell'ambito delle attività della RRN.

Il sistema agricolo italiano rafforza il suo ruolo multifunzionale, mantenendo il primato europeo in questo campo, con un valore di oltre 12,5 miliardi di euro nel 2021, cresciuto di circa il 50% negli ultimi quindici anni e rappresenta, ormai stabilmente, più di un quinto del valore complessivo della produzione del settore agricolo del nostro paese.

È quanto emerge dall'edizione 2022 del Rapporto "Agriturismo e multifunzionalità", curato da ISMEA nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, presentato lo scorso 13 aprile, presso il Centro Eventi Boscolo Circo Massimo a Roma. Il documento prosegue nel solco tracciato dalle precedenti edizioni con l'analisi delle dinamiche economiche e di mercato, fornendo alcune indicazioni prospettiche, anche alla luce degli effetti della pandemia e dei recenti cambiamenti intervenuti nello scenario geopolitico internazionale.

La disponibilità dei dati del settimo Censimento dell'agricoltura, riferiti al 2020, ha permesso di effettuare un'analisi approfondita dei fenomeni di diversificazione delle aziende agricole e una comparazione con quelli relativi al 2010, che conferma la crescente importanza delle attività multifunzionali sia in termini economici che sociali.

La giornata è stata anche un'occasione per proseguire il confronto sul futuro del comparto agrituristico grazie al contributo offerto dalle tre Associazioni nazionali di settore e alle testimonianze dirette di tre aziende agrituristiche che hanno fatto emergere interessanti spunti e riflessioni sul ruolo del sostegno alle attività di diversificazione attraverso il FEASR.

Durante l'incontro si è affrontato, inoltre, il tema "Giovani, agricoltura e multifunzionalità: quale futuro?" grazie al coinvolgimento di alcuni studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni e dell'Istituto Alberghiero di Palombara Sabina che hanno offerto il loro punto di vista.

Le conclusioni sono state affidate a Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Principali evidenze emerse dal Rapporto 2022

L'agriturismo, nel 2021, ha ripreso a crescere per valore della produzione, tornando a superare gli 1,1 miliardi di euro. Spicca come l'attività connessa più diffusa, la praticano il 38% delle oltre 65.000 aziende agricole italiane multifunzionali, che, oltre all'agriturismo, spaziano dalla produzione di energia da fonti rinnovabili, alla prima lavorazione di prodotti agricoli, alla trasformazione di prodotti animali, senza tralasciare la didattica e i servizi di agricoltura sociale. 

Benché duramente colpito dal Covid-19 in termini di presenze turistiche e volume d'affari, dal lato dell'offerta l'agriturismo continua a rappresentare uno dei comparti più dinamici e vivaci dell'agricoltura italiana e, trasversalmente, del turismo. Il numero di aziende in Italia, infatti, ha continuato a crescere durante tutto il periodo pandemico: +1,3% nel 2021 rispetto al 2020 e +3,3% rispetto al 2019, raggiungendo la quota di 25.390 aziende.

Il documento, infine, dedica un capitolo all'indagine CAWI dal titolo "Agriturismo e aree rurali" condotta da dalla Rete Rurale Nazionale nel corso del 2022, con l'obiettivo di indagare la capacità dei diversi territori di soddisfare le aspettative dei clienti in termini di fruizione turistica.
Dall'indagine emerge un grado di soddisfazione altissimo da parte dei clienti in termini di attrattività dei territori (il 98% ritornerebbe nel medesimo territorio) oltre ad un ampio ventaglio di «esperienze» vissute con l'enogastronomia locale come motivazione principale più ricorrente.

È proprio l'enogastronomia locale a rivestire un ruolo determinante nella vacanza in agriturismo per il 42,6% degli intervistati e viene vissuta nelle sue diverse declinazioni: dalla degustazione ai tour enogastronomici, dalla partecipazione a sagre ed eventi alle visite a produttori agricoli.

Dal punto di vista della spesa, l'indagine rileva, inoltre, che l'agriturismo crea un indotto: ogni 100 euro spesi per l'acquisto di prodotti e servizi agrituristici, altri 40 euro sono investiti dagli ospiti in esperienze di fruizione offerte dal territorio.

 
 
 

Gabriella Pastore
Umberto Selmi
ISMEA

 
 

PianetaPSR numero 123 aprile 2023