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Il contributo del Programma LIFE alle sfide agro-climatico-ambientali della PAC

Un'analisi del ruolo del programma UE e il caso dei sistemi agropastorali di montagna con un focus sul progetto PASTORALP.

La riduzione della pressione esercitata dalle attività agro-forestali sulle risorse naturali, così come il rafforzamento dei servizi ecosistemici garantiti dall'attività primaria a beneficio della collettività, rappresentano il fulcro dell'azione che il Piano strategico della PAC (PSP) intende realizzare per cogliere appieno gli ambiziosi obiettivi di transizione ecologica che caratterizzano la programmazione 2023-2027. Tale azione si realizza attraverso l'attuazione di un mix diversificato di interventi che include, tra gli altri, quelli dedicati a sostenere l'adozione di impegni agro-climatico-ambientali virtuosi (es. ecoschemi o interventi ACA dello sviluppo rurale) o quelli volti a favorire l'ammodernamento o la diffusione di innovazioni nel settore primario. 

Formazione, consulenza e ricerca, in particolare, risultano fondamentali per aggiungere valore a tutte le azioni di supporto che il Piano prevede di realizzare proprio in favore della transizione ecologica. 
In questa direzione un ruolo chiave viene attribuito a tutti gli interventi che contribuiscono all'Agricultural Knowledge and Innovation System (AKIS) (formazione, informazione, consulenza, cooperazione, azioni dimostrative, sostegno ai Gruppi Operativi del PEI AGRI) che, soprattutto sui temi della sostenibilità, sono chiamati a coordinarsi e a cercare sinergia con le azioni promosse da altri fondi europei quali FESR, FSE, Horizon Europe, Erasmus+ e LIFE. 

Il Programma LIFE[1], proprio per la sua diretta attenzione a progetti in grado di sviluppare, dimostrare, promuovere e diffondere tecniche e approcci innovativi utili a raggiungere gli obiettivi dell'Unione in materia natura e biodiversità, ambiente, clima e transizione energetica, rappresenta una fonte preziosa di buone pratiche da cui l'attuazione del Piano strategico può attingere per cogliere in modo efficace gli obiettivi ambientali e climatici che prevede di raggiungere.

Il nuovo Programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE 2021-2027)

Il Programma LIFE 2021-2027[2] è lo strumento di finanziamento dell'Unione europea (UE) per l'ambiente e l'azione per il clima. Contribuisce alle priorità del Green Deal europeo attraverso i 4 Sottoprogrammi (Natura e biodiversità[3] - NAT", Economia circolare e qualità della vita[4]- ENV", Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici[5] - CLIMA" e Transizione all'energia pulita[6] - CET") ricompresi nei 2 Settori ("Ambiente" e "Azione per il Clima") in cui si articola il Programma.

In particolare, il contributo di LIFE 2021-2027 alle priorità del Green Deal europeo si sostanzia:

 
  • dando impulso e integrando l'attuazione degli obiettivi delle politiche UE per arrestare e invertire la perdita di habitat naturali e seminaturali e specie selvatiche in tutti i settori;
  • sostenendo la transizione verso un'economia circolare e proteggendo e migliorando la qualità delle risorse naturali dell'UE, tra cui aria, suolo e acqua;
  • sostenendo l'attuazione del Quadro di policy 2030 in materia di energia e clima, l'obiettivo di neutralità climatica dell'UE entro il 2050 e la nuova Strategia dell'UE sull'adattamento ai cambiamenti climatici;
  • rafforzando le capacità, stimolando gli investimenti e sostenendo l'attuazione di politiche incentrate sull'efficienza energetica e sulle energie rinnovabili su piccola scala.

Il budget del Programma LIFE per l'intero periodo 2021-2027 è fissato a 5,45 miliardi di euro (NAT: 2,15 miliardi di euro; ENV: 1,35 miliardi di euro; CLIMA: 0,95 miliardi di euro; CET: 1 miliardo di euro).  

LIFE 2021-2027 è attuato in regime di gestione diretta dalla Commissione europea (CE) e dalla sua Agenzia esecutiva CINEA[7](Agenzia europea per il clima, l'infrastruttura e l'ambiente). Quest'ultima è incaricata di pubblicare annualmente gli Inviti a presentare proposte (Calls for proposals) di progetti a valere sul Programma LIFE 2021-2027 (e sui suoi 4 Sottoprogrammi), nonché di gestire le procedure valutazione delle proposte e di co-finanziamento dei progetti selezionati.

Oltre ai Progetti di azione standard (SAP) - i "tradizionali" progetti LIFE diretti principalmente a sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi per raggiungere gli obiettivi delle pertinenti legislazione e politiche dell'UE, nonché a contribuire alla base di conoscenze e all'applicazione delle migliori pratiche - LIFE 2021-2027 co-finanzia anche le seguenti tipologie di azioni:

  • Progetti strategici di tutela della natura (SNAP): sostengono il conseguimento degli obiettivi dell'UE in materia di natura e di biodiversità attuando negli Stati membri (SM) programmi d'azione coerenti per integrare tali obiettivi e priorità nelle altre politiche e negli strumenti di finanziamento, anche attraverso l'attuazione coordinata dei Quadri di azioni prioritarie (PAF) adottati a norma della Direttiva 92/43/CEE ("Habitat");
  • Progetti strategici integrati (SIP): attuano su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale Piani d'azione o Strategie per l'ambiente o il clima elaborati dalle autorità degli SM dell'UE e disposti da specifici atti normativi o politiche dell'UE in materia di ambiente, clima o da quelli pertinenti in materia di energia, garantendo al tempo stesso la partecipazione degli stakeholders e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un'altra fonte di finanziamento unionale, nazionale o privata;
  • Progetti di assistenza tecnica (TA): sostengono lo sviluppo della capacità di partecipazione a progetti SAP e la preparazione di progetti SNAP e SIP (TA-PP), ma anche la preparazione all'accesso ad altri strumenti finanziari dell'UE, o altre misure necessarie per preparare lo sviluppo su più larga scala o la replicazione dei risultati di altri progetti finanziati dal Programma LIFE, dai Programmi precedenti o da altri Programmi dell'UE, al fine di perseguire gli obiettivi generali di LIFE 2021-2027 (TA-R); 
  • Altre azioni (OA) necessarie al fine di conseguire gli obiettivi generali di LIFE 2021-2027, tra cui, in particolare: le Azioni di coordinamento e sostegno (CSA) intese al rafforzamento delle capacità, alla divulgazione di informazioni e conoscenze e alla sensibilizzazione per sostenere la transizione socio-economica verso le energie rinnovabili e l'aumento dell'efficienza energetica; i Progetti per affrontare priorità legislative e politiche ad hoc (PLP).

Possono beneficiare dei co-finanziamenti LIFE 2021-2027 solo le persone giuridiche (enti pubblici o privati, incluse le ONG e le organizzazioni della società civile) stabilite in uno dei Paesi ammissibili al Programma (SM dell'UE e Paesi terzi associati a LIFE[8]).

LIFE è attivo dal 1992 (il 21 maggio 2022 ha compiuto trent'anni) e ha co-finanziato più di 5.600 progetti in tutta l'UE e nei Paesi terzi associati al Programma, mobilitando oltre 12 miliardi di euro. Alla data del 23/11/2022 LIFE ha co-finanziato l'attuazione di 1.005 progetti in Italia, con un contribuito di 924,5 milioni di euro.

Il ruolo del MASE in relazione al Programma LIFE

La DG "Attività europea ed internazionale" (AEI) del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) è l'Autorità nazionale chiamata a garantire l'efficace attuazione in Italia del Programma LIFE 2021-2027, in raccordo operativo con la CE e l'Agenzia CINEA. 
A tal fine opera per il tramite dei membri italiani in seno al Comitato europeo LIFE e del LIFE National Contact Point (NCP) Team[9], incardinato nella Divisione II - "Affari europei in materia ambientale" della DG AEI.

Il LIFE NCP Team assicura l'esecuzione delle necessarie attività di supporto ai candidati e ai beneficiari LIFE italiani, soprattutto promuovendo tra i richiedenti la conoscenza delle opportunità fornite da LIFE 2021-2027 e la partecipazione alle azioni previste dal Programma, ma anche agevolando la conoscenza dei progetti in corso o già conclusi, e la replicazione e il trasferimento dei loro risultati. Il LIFE NCP Team assicura, altresì, l'adempimento di impegni italiani in sede UE, per come previsti dal Regolamento (UE) 2021/783[10].

LIFE Calls for proposals 2023

La CE ha pubblicato a partire dal 18 aprile 2023, sul Portale dei finanziamenti e delle gare d'appalto dell'UE (Funding & tender opportunities portal[11]), gli Inviti a presentare proposte progettuali LIFE per il 2023[12]. La dotazione finanziaria relativa a tutti i LIFE Calls for proposals dell'annualità 2023 è pari a 611 milioni di euro.Il 18 aprile 2023 sono stati lanciati gli Inviti a presentare proposte per le seguenti tipologie di progetti LIFE:

  • SAP in ambito NAT  (budget: 148,4 milioni di euro);
  • SAP in ambito ENV  (budget: 81 milioni di euro);
  • SAP in ambito CLIMA (budget: 66,35 milioni di euro);
  • SIP in ambito ENV e CLIMA (budget: 83 milioni di euro);
  • TA-R in ambito NAT e ENV (budget: 6,5 milioni di euro);
  • PLP nell'ambito di tutti i Sottoprogrammi LIFE (budget: 15 milioni di euro).

Saranno pubblicati nel corso del mese di maggio 2023 i Calls for proposals per i progetti LIFE di seguito indicati:

  • TA-PP nell'ambito di tutti i Sottoprogrammi LIFE: 2 maggio 2023;
  • CSA in ambito CET: 11 maggio 2023.

Sul Portale Funding & tender opportunities sono disponibili tutte le informazioni sugli Inviti a presentare proposte LIFE per il 2023, così come le istruzioni, i documenti (inclusi i Calls documents) e i formulari per sottomettere le candidature online.

Maggiori informazioni sulle diverse tipologie di progetti co-finanziati dai Calls for proposals LIFE 2023, sulle modalità di presentazione delle proposte di progetti e sulle deadline per la loro sottomissione sono disponibili alla pagina LIFE Calls for proposals 2023[13] del sito web di CINEA.

Il 25 e 26 aprile CINEA ha tenuto i suoi annuali EU Info Days[14] per guidare i potenziali proponenti LIFE attraverso il processo di candidatura. Le registrazioni di queste sessioni informative online saranno rese disponibili, per i soggetti potenzialmente interessati, sul sito web del CINEA. Una sessione informativa virtuale dedicata alle specificità degli Inviti a presentare proposte di azioni in ambito CET si svolgerà il 1° giugno 2023.

Altre utili informazioni, documenti e indicazioni per la partecipazione dei candidati italiani agli Inviti a presentare proposte progettuali a valere sul Programma LIFE 2021-2027 per l'annualità 2023 sono reperibili alla pagina Calls 2023[15] della sezione del Portale web del MASE dedicata a LIFE[16], predisposta dal LIFE NCP.

Le buone pratiche dei progetti LIFE per la PAC e lo sviluppo rurale: l'esperienza della RRN

Nel periodo 2014-2022 il programma Rete Rurale Nazionale (RRN) ha promosso una linea di attività dedicata[17] a favorire l'integrazione, la complementarità e lo sviluppo di sinergie tra Politica di sviluppo rurale e il Programma LIFE nell'ambito del comune obiettivo di garantire un'efficiente gestione delle risorse naturali e contribuire alla mitigazione ed all'adattamento ai cambiamenti climatici.

In particolare, l'attività prevista dal Programma RRN ha avuto la finalità di mettere a disposizione degli attori dello sviluppo rurale il capitale di buone pratiche e soluzioni innovative sviluppate dai progetti LIFE in Italia sui temi di più diretto interesse del mondo agricolo. L'obiettivo è stato quello di capitalizzare le esperienze positive del Programma LIFE e promuovere la diffusione dei risultati dei progetti di maggiore interesse per i temi agro-climatico-ambientali dello sviluppo rurale, stimolandone il trasferimento e la replicazione nell'ambito della PAC e del settore agricolo.

L'attività, sviluppata in sinergia con il MASE e il LIFE NCP dell'Italia, ha previsto l'individuazione e catalogazione di una serie di progetti LIFE afferenti a 7 principali aree tematiche:

 
  • Gestione e uso delle risorse idriche, 
  • Natura e biodiversità, 
  • Uso sostenibile del suolo, 
  • Gestione sostenibile delle foreste, 
  • Cambiamento climatico, 
  • Efficienza delle risorse, 
  • Innovazione. 
  • Per ognuno dei progetti individuati sono state elaborate delle schede di sintesi nelle quali sono riportate:
  • descrizione degli obiettivi e delle azioni; 
  • risultati raggiunti; 
  • principali prodotti (linee guida, manuali, software, ecc. - con collegamenti ipertestuali diretti); 
  • obiettivi specifici di interesse per la PAC 2023-2027.

Tutte le schede finora prodotte sono disponibili sulla pagina dedicata del portale RRN[18].
La sinergia sviluppata con il MASE e il LIFE NCP dell'Italia sui temi LIFE nell'ambito del programma RRN ha portato anche alla realizzazione di una serie di azioni divulgative congiunte, sia online che in presenza, sempre aventi come scopo la valorizzazione dei risultati e delle buone pratiche messe a punto da progetti LIFE sviluppati nel nostro Paese. 
Rientra in questo filone anche la recente partecipazione congiunta all'evento conclusivo del progetto LIFE PASTORALP.

La conferenza finale del progetto LIFE PASTORALP

Nei giorni 15, 16 e 17 marzo 2023 si è svolta presso il Forte di Bard in Valle d'Aosta la conferenza finale di LIFE PASTORALP[19]- "Pastures vulnerability and adaptation strategies to climate change impacts in the Alps" , un progetto cofinanziato dal Programma LIFE 2014-2020 (Sottoprogramma "Azione per il Clima", Area prioritaria "Adattamento al cambiamento climatico") e coordinato dall'Università degli Studi di Firenze . L'obiettivo principale di LIFE PASTORALP è stato indagare le condizioni attuali delle comunità pastorali alpine e le proiezioni future legate agli impatti previsti dai cambiamenti climatici, partendo dall'osservazione dei due parchi nazionali rappresentativi degli ambienti alpini occidentali: il Parc National des Ecrins (Francia) e il Parco Nazionale Gran Paradiso (Italia).

In apertura della conferenza sono stati richiamati i principali risultati conseguiti in quattro anni e mezzo di attività (2017-2023) del progetto: 37 tecniche di adattamento ai cambiamenti climatici nei pascoli alpini, 24 raccomandazioni per decisori e responsabili politici a tutti i livelli (locale, regionale, nazionale e transnazionale) e la piattaforma PASTORALP, presente sul sito web del progetto[20], realizzata per supportare le comunità pastorali e promuovere strategie di adattamento efficaci e sostenibili per far fronte ai cambiamenti socio-economici e climatici.

Sempre nel primo giorno della conferenza sono stati illustrati gli effetti del cambiamento climatico nelle regioni montane così come rappresentati nei recenti rapporti predisposti dall'Intergovernmental Panel on Climate Change[21], specifici studi di casi volti a indagare i cambiamenti nell'uso del suolo e nei servizi ecosistemici legati ai territori alpini e, ancora, le modalità con le quali i risultati di progetti quali quelli co-finanziati dal Programma LIFE sono vagliati dal Centro comune di ricerca[22] della CE per essere assorbiti nel processo legislativo dell'UE.

Non è mancata, infine, l'illustrazione di come alcuni specifici risultati conseguiti dal progetto LIFE PASTORALP pertinenti l'uso dei dati satellitari per la mappatura delle praterie alpine già abbiano trovato pratica applicazione nella predisposizione del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027[23] della Valle d'Aosta trattandosi, segnatamente, di strumenti operativi funzionali alla realizzazione di un Catasto regionale dei pascoli attraverso il quale predisporre i Piani comprensoriali utili per accedere al premio base previsto dalla della Misura SRA08 "Gestione prati e pascoli permanenti".

Nel secondo giorno la conferenza scientifica si è articolata in quattro sessioni e ha visto una grande partecipazione, con poco meno di venti contributi scientifici illustrati e discussi e una ricca sessione poster. Gli argomenti dibattuti hanno riguardato le nuove tecniche per mappare i cambiamenti nei sistemi pastorali e rilevare le pratiche di sfalcio e pascolo (come la modellazione, i prodotti di telerilevamento, l'apprendimento automatico), le osservazioni e sperimentazioni relative agli impatti dei cambiamenti climatici sulle praterie di montagna, sui pascoli e su altri sistemi agropastorali e, ancora, le proposte di governance sotto i cambiamenti globali relative, in particolare, all'interfaccia tra politica e scienza nel contesto dei sistemi agropastorali di montagna, compresa la definizione di strategie o piani di adattamento o mitigazione.

 

Position paper per politiche comuni per le praterie montane

Nella giornata finale, un networking workshop ha animato un confronto fra gli esperti di 9 progetti LIFE (oltre a PASTORALP, AGRICOLTURE[24], GRACE[25], IMAGINE[26], MIDMACC[27], REGENERATE[28], SHEPFORBIO[29], XEROGRAZING[30], CLIMAMED[31]), di 1 progetto non LIFE (SUSALPS[32]), e i rappresentanti della Rete Rurale Nazionale e del MASE. Durante il workshop si è discusso di strategie comuni per promuovere azioni per il mantenimento delle praterie di montagna compatibili con lo sviluppo socioeconomico locale in uno scenario di cambiamento climatico. Scopo finale dell'incontro è stato quello di redigere un documento di posizione condiviso (position paper) sui sistemi pastorali delle montagne dell'Europa meridionale con un elenco di priorità per mantenere i benefici forniti dai sistemi pastorali di montagna da sottoporre ai policy maker della CE. Dall'incontro è emersa la mancanza di un approccio integrato della normativa che è ancora più evidente nelle aree di montagna, dove si auspica una maggiore integrazione tra le politiche agricole e quelle legate alla conservazione della biodiversità. Un elemento che è stato stressato durante le discussioni è rappresentato dalla necessità di capitalizzazione dei risultati dei progetti LIFE per una effettiva e reale adozione su scala più vasta e per garantire la replicabilità dei risultati (up-scaling e out-scaling); in tal senso la discussione ha suggerito il coinvolgimento diretto sia delle autorità locali, come partner e/o come utenti finali di progetti LIFE, sia delle istituzioni locali esterne alle aree di progetto a tutti i livelli di governance.

Note

[1] https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life_en 
[2] https://www.mase.gov.it/pagina/il-nuovo-programma-l-ambiente-e-l-azione-il-clima-life-2021-2027 
[3] https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life/nature-and-biodiversity_en 
[4] https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life/circular-economy-and-quality-life_en 
[5] https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life/climate-change-mitigation-and-adaptation_en 
[6] https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life/clean-energy-transition_en 
[7] https://cinea.ec.europa.eu/index_en 
[8] https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/life/guidance/list-3rd-countr... 
[9] https://www.mase.gov.it/pagina/contatti-life
[10] https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/allegati/life/regolamento_ue_2021_783.pdf Regolamento che istituisce il Programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE) per il periodo del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dal 2021 al 2027. L'Art. 8 del Regolamento "Sinergie con altri programmi dell'UE" stabilisce che "La Commissione favorisce l'attuazione coerente del Programma LIFE. La Commissione e gli Stati membri favoriscono il coordinamento e il perseguimento della coerenza con il [..] FEASR [..], al fine di creare sinergie, in particolare nel contesto dei progetti SNAP e SIP, e sostenere l'utilizzo e la replicazione delle soluzioni sviluppate nell'ambito del Programma LIFE. La Commissione e gli Stati membri perseguono la complementarità a tutti i livelli".
[11] https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/home 
[12] https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-search;cal... 
[13] https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life/life-calls-proposals_en#life-calls-for-proposals-2023 
[14] https://cinea.ec.europa.eu/news-events/events/save-date-eulife23-info-days-2023-04-25_en 
[15] https://www.mase.gov.it/pagina/calls-2023 
[16] https://www.mase.gov.it/pagina/life 
[17] https://www.reterurale.it/life 
[18] https://www.pastoralp.eu/home/ 
[19] https://www.pastoralp.eu/home/ 
[20] https://www.pastoralp.eu/home/.
[21] IPCC, organismo delle Nazioni Unite che si occupa di valutare la scienza relativa ai cambiamenti climatici https://www.ipcc.ch/.
[22] JRC, Servizio della Commissione europea che fornisce competenze e conoscenze scientifiche indipendenti al fine di sostenere le politiche dell'UE https://commission.europa.eu/about-european-commission/departments-and-executive-agencies/joint-rese... .
[23] Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (regione.vda.it) 
[24] https://www.lifeagricolture.eu/en/ 
[25] https://www.lifegrace.eu/it/ 
[26] https://www.lifeimagine.eu/ 
[27]  https://life-midmacc.eu/ 
[28]  https://regenerate.eu/it/ 
[29] https://www.parcoforestecasentinesi.it/it/news/life-shepforbio 
[30] https://www.lifexerograzing.eu/it/ 
[31] https://life-climamed.eu/it/home 
[32] https://www.susalps.de/en/ 

 
 

Patrizia Borsotto, Danilo Marandola, Luigi Servadei, Stefano Trione (CREA Politiche e Bioeconomia)
Federico Benvenuti (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) (MASE) - LIFE NCP (DG AEI)

 
 

PianetaPSR numero 124 maggio 2023