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immagine dell'intervento del ministro
Buone pratiche

Prospettive rurali, sguardo puntato sulle persone e sul futuro dell'agricoltura

L'evento organizzato dalla Rete Rurale Nazionale, che ha visto la partecipazione del Ministro Francesco Lollobrigida, è stato occasione per premiare le migliori buone pratiche agricole provenienti da tutto il territorio nazionale e per guardare alle prospettive della nuova PAC.

Un racconto del mondo agricolo tra innovazione e cultura, con al centro i veri protagonisti delle aree rurali, gli agricoltori, e le loro storie.  Questo, e molto altro, è stato l'evento Prospettive Rurali, organizzato dalla Rete Rurale nazionale lo scorso 24 maggio presso l'Acquario Romano, nel centro della Capitale. Il filo conduttore dell'appuntamento sono state le principali iniziative di comunicazione della Rete nel periodo post-pandemico, con una riflessione sul futuro prossimo e sull'impatto della nuova Politica agricola comune. 

Prima ancora del via ufficiale all'evento, moderato dal conduttore di Linea Verde Beppe Convertini, i presenti hanno potuto immergersi, attraverso opere e pannelli, nei tre contest promossi dalla RRN nel corso dell'anno: il concorso fotografico Istantanee Rurali, quello artistico RurArt Gallery e quello dedicato alle Best Practice del FEASR "Italia Rurale".

Le istituzioni e il futuro della PAC

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del Responsabile della Segreteria tecnica del MASAF (Ministero dell'agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste), Sergio Marchi, e la presentazione delle tre mostre tematiche, ai quali è seguito un approfondimento sulla nuova PAC e sul Piano strategico dell'Italia che ha avuto come protagonisti Roberto De Giorgi, Team Leader per il PSP italiano 2023-2027 della DG Agri della Commissione europea e Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento DIPEISR.

È stata poi la volta di un corner speech che ha visto l'intervento di Paolo Ammassari, Dirigente dell'ufficio DISR 2 del MASAF e Paola Lionetti, Coordinatore Comunicazione RRN, dedicato alle esperienze della Rete Rurale e alla presentazione del report "Politica Agricola Comune per l'Italia. Coordinate per il domani".

Le buone pratiche del FEASR

Convertini ha poi introdotto uno dei momenti centrali dell'appuntamento, dando spazio ai protagonisti del mondo rurale e alle loro storie, coinvolgendo, sul palco e in collegamento video, quasi tutti i partecipanti al concorso riservato alle Best Practice del FEASR. 

L'intervento del Ministro

Dopo aver ascoltato le esperienze degli agricoltori è salito sul palco il Ministro Francesco Lollobrigida che ha sottolineato: "Queste storie rappresentano l'economia reale di un settore primario che ha saputo utilizzare al meglio gli investimenti europei e che tentiamo tutti insieme di valorizzare". "Dobbiamo ragionare sulla sostenibilità ambientale, misurata però anche a un altro obiettivo fondamentale che è quello della sostenibilità produttiva, che garantisce attraverso la realizzazione di redditi per le imprese anche quella equità sociale che tutti noi ricerchiamo", ha proseguito il Ministro Lollobrigida.

Con la nuova PAC, ha evidenziato il Ministro, "si apre una stagione molto delicata, anche perché affronta un modello nuovo di governance e di sviluppo, che certamente ha le Regioni come elemento fondamentale, ma che torna ad avere come cardine il governo nazionale. Questo nell'ottica di una strategia che, in linea con quella europea, deve provare a riportare il quadro dello sviluppo del mondo agricolo a canoni che permettano di garantire e mantenere quella solidità in termini di risorse e di approvvigionamenti che in questa fase della storia cominciamo a percepire possa venire meno per eventi contingenti". 

Lollobrigida ha quindi sottolineato: "Abbiamo vissuto per tanti anni con delle certezze acquisite, a partire da quella che la libertà personale potesse essere limitata sostanzialmente solo dalle scelte dei singoli o da qualche crimine commesso, abbiamo scoperto invece che durante la pandemia la libertà personale può avere dei condizionamenti dovuti ad altro come la guerra di aggressione della Russia all'Ucraina che ci ha fatto scoprire, per esempio, che alcune filiere possono essere improvvisamente interrotte, come quelle energetiche piuttosto che quelle dei fertilizzanti. Una situazione che sta mettendo in discussione il sistema produttivo, le fonti di approvvigionamento, la possibilità di produrre a costi che permettano un livello di alimentazione che sia idoneo per tutte le classi sociali e non solo per i più ricchi".

Guardando al futuro il Ministro ha aggiunto: "A questo proposito vorrei sottolineare come la sfida della sicurezza alimentare non debba significare solo garantire cibo per tutti, ma buon cibo per tutti.
Questa è la strategia che vorremmo fosse condivisa da tante altre nazioni affinchè a livello mondiale si possa tradurre nella volontà di rafforzare un modello produttivo basato sulla qualità che fa dell'Italia un'eccellenza unica. Ci piacerebbe che l'Italia diventasse la stella polare su cui orientare lo sviluppo dei Paesi del cosiddetto terzo mondo".

"Quello che possiamo e dobbiamo fare - ha proseguito - è investire per cercare di rafforzare la nostra competenza, la nostra capacità di ricerca, puntare su quel valore aggiunto che è la qualità. Noi siamo cresciuti in una nazione in cui le nostre mamme e le nostre nonne ci hanno educati fin da bambini alla qualità come elemento di discernimento, mentre in altre nazioni è un po' diverso, ci si basa più sul prezzo e si è più condizionati da altri tipi di messaggi, come ad esempio accade negli Stati Uniti".

Facendo riferimento al Nutriscore, infine, il Ministro lo definisce "un'etichettatura condizionante", sostenendo che "non si può immaginare che i nostri prodotti siano da stigmatizzare attraverso una colorazione che allontana le persone.
Auspico che sia necessario contrastare questo modello con l'esatto opposto: a chi ci contesta la volontà di non informare rispondiamo che noi vogliamo informare meglio e nel dettaglio: vogliamo essere un po' meno consumatori e un po' più persone".

 

Agricoltura e cultura

Dopo l'intervento del Ministro è stato il momento dello spazio dedicato ad arte e cultura, con tre talk tenuti da personalità di spicco della fotografia, della musica e della gastronomia che hanno condividere la loro visione e le loro esperienze con il pubblico. I relatori ospiti sono stati la fotografa paesaggista Silvia Camporesi con "Uno sguardo fotografico sul paesaggio rurale", il sommelier e gastronomo Andrea Amadei e il compositore, produttore e direttore d'orchestra Enrico Melozzi direttamente da Sanremo con un talk dal titolo "Musicare la ruralità".

La web serie e i vincitori del Premio Best Practice

La giornata è proseguita e ha trovato la sua conclusione con la parte che ha visto il Direttore Generale DISR del Masaf Simona Angelini lanciare in esclusiva la web serie della Rete Rurale "Oltre la città", una storia che mette al centro giovani, innovazione, ruralità e networking. 

Angelini ha quindi annunciato i vincitori del Premio Best Practice dell'Italia rurale alla presenza dei rappresentati istituzionali e MASAF:

  • MENZIONE SPECIALE: Azienda agricola di Paolo Delfini (Lazio) 
  • MENZIONE SPECIALE: Rete di aziende per accoglienza turistica specializzata (Sicilia) 
  • 3° POSTO: Orominerva (Molise) 
  • 2° POSTO: Centro Cicogne e Anatidi - Az. Agricola Bruno Vaschetti (Piemonte)
  • 1° POSTO: Nido di Seta (Calabria)
 
 
 

Matteo Tagliapietra
Pianeta PSR-RRN

 
 

PianetaPSR numero 124 maggio 2023