Un ringraziamento agli agricoltori europei per "il cibo che ci forniscono quotidianamente", nonostante non sia "un compito facile" a causa dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina, dei cambiamenti climatici e delle calamità naturali, oltre che dei nuovi obblighi introdotti a livello UE. A celebrare il ruolo centrale dell'agricoltura è stata la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nel corso del suo ultimo discorso sullo Stato dell'Unione prima delle elezioni europee del 2024.
Riconoscendo le difficoltà affrontate dal settore, "non si può non tenerne conto" ha fatto presente, Von der Leyen ha sottolineato la necessità di avviare un "dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura" in ambito Ue basato su un maggiore confronto e "minore polarizzazione".
Evidente il riferimento alle difficoltà incontrate tradurre in pratica alcune scelte strategiche legate al Green Deal, ma la presidente nel suo intervento non sembra fare sconti: "Rimango convinta che l'agricoltura e la protezione del nostro mondo naturale possano andare di pari passo, abbiamo bisogno di entrambe". Von del Leyen ha ricordato come l'Europa sia caratterizzata da una biodiversità "unica", che le sue foreste sono "insostituibili" così come i servizi ecosistemici sono "assolutamente essenziali per tutti noi".
Ribadendo la necessità di assicurare all'Europa indipendenza e sicurezza alimentare, la presidente ha insistito sulla necessità di fare in modo che queste siano garantite "in armonia con la natura" e sottolineato che l'intenzione della Commissione è quella di mantenere la rotta sul Green Deal: "Rimaniamo ambiziosi. Manteniamo la nostra strategia di crescita e ci impegneremo sempre per una transizione giusta ed equa. Il che significa un risultato equo per le generazioni future, per vivere su un pianeta sano".
"La perdita della natura - ha spiegato - non distrugge solo le basi della nostra vita, ma anche il sentimento di ciò che le persone considerano casa. Questo è qualcosa che dobbiamo proteggere". Von der Leyen ha quindi aggiunto che molti agricoltori stanno già procedendo in questa direzione "lavorando duramente per una forma di agricoltura più sostenibile" e lanciato un invito a "impegnarsi insieme alle persone che lavorano nel settore agricolo per affrontare queste nuove sfide. Questo è l'unico modo in cui possiamo garantire una fornitura di cibo per il futuro per tutti noi".
"Quattro anni fa - ha ricordato -, il Green Deal europeo è stato la nostra risposta all'appello della storia e questa estate, la più calda mai registrata, ce lo ha ricordato. Questa è la realtà di un pianeta in ebollizione. Il Green Deal europeo è nato dalla necessità di proteggere il nostro pianeta. Ma è stato anche concepito come un'opportunità per preservare la nostra futura prosperità. Mentre entriamo nella prossima fase del Green Deal, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l'industria europea durante questa transizione. L'obiettivo principale sarà quello di sostenere ogni settore nella costruzione del proprio modello di business per la decarbonizzazione dell'industria, perché crediamo che questa transizione sia essenziale per la nostra futura competitività in Europa".
Matteo Tagliapietra
PianetaPSR numero 127 settembre 2023