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Abruzzo
 
SPESA PSR 2011

Vino, carni e giovani il tris di fine anno

Concentrato nell'ultimo trimestre il 37% delle erogazioni 2011, trainate dagli investimenti per l'ammodernamento delle aziende - Affidata ai Gal l'attuazione dell'Asse III
grafico 1. Andamento della spesa Feasr in Abruzzo

In Abruzzo nel 2011 sono stati erogati 52 milioni di euro di spesa pubblica (di cui 23,6 milioni di euro quota FEASR), dei quali oltre il 37% - pari a circa 20 milioni di euro di spesa pubblica - solo nell'ultimo trimestre, grazie ai quali è stato ampiamente scongiurato il rischio disimpegno dei fondi e si sono realizzati livelli di spesa che si collocano per circa 13 milioni di euro oltre il budget 2007/2009.
A fare da volano per l'attuazione del Psr è la misura 1.2.1 "Ammodernamento delle aziende agricole": con una spesa pubblica di oltre 30 milioni di euro, di cui 14 milioni di euro di FEASR, ovvero circa il 60% della quota annuale, la misura 121 riveste un ruolo di rilievo all'interno dell'Asse I e, in generale, dell'intero Programma di sviluppo rurale della Regione Abruzzo.

 

Tale misura persegue l'obiettivo primario di aumentare l'innovazione e la competitività delle aziende agricole ed è di fondamentale importanza in un contesto come quello attuale in cui l'incertezza dei mercati e i livelli di competizione sempre più elevati richiedono grande dinamicità e capacità di adattamento e rinnovamento da parte delle aziende agricole.
Il sostegno viene concesso per investimenti in attività finalizzate ad aumentare il livello di efficienza dell'azienda attraverso l'innovazione tecnologica ed una migliore gestione delle risorse che, oltre ad una riduzione dei costi determini anche un aumento del rendimento globale e, di conseguenza, una maggiore  competitività sui mercati.
La dotazione finanziaria totale che il PSR ha riservato alla misura 121 è pari a 65,5 milioni euro di spesa pubblica, grazie alla quale saranno finanziate circa 1.100 aziende che hanno presentato domanda di aiuto, operanti per lo più nei settori vitivinicolo e delle carni, i quali rappresentano oltre il 50% degli investimenti delle aziende aderenti a questa misura. In particolare, il settore vitivinicolo abruzzese rappresenta una produzione di rilievo della Regione, con eccellenze a livello nazionale ed internazionale, ed alimenta una filiera che si colloca tra le più importanti, pertanto i finanziamenti erogati attraverso la misura 121 avranno apprezzabili ripercussioni sull'intera economia agricola regionale, contribuendo a migliorare il quadro produttivo delle aziende vitivinicole, sia in termini qualitativi che di sbocchi di mercato.
Anche la misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori", con ben 40 milioni di euro di spesa pubblica a disposizione, ha contribuito notevolmente al miglioramento delle capacità imprenditoriali e all'innovazione delle imprese del comparto agricolo abruzzese, attraverso il sostegno ad investimenti aziendali presentati da giovani sotto i 40 anni che risultavano orientati al miglioramento del rendimento globale dell'azienda.
I numeri sono eloquenti: si tratta di oltre 400 giovani che saranno finanziati col primo bando emanato dall'Autorità di Gestione, mentre altre 600 domande sono pervenute in risposta al bando 2011 e sono in corso di istruttoria; saranno quindi ampiamente rispettati i target di riferimento che stimavano in 750 i progetti da finanziare nell'intero periodo. Grazie a questa misura si contribuirà sensibilmente al ricambio generazionale della classe imprenditoriale agricola, con inevitabili ripercussioni in termini di innovazione e competitività atteso che i giovani risultano essere maggiormente predisposti al recepimento delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e all'utilizzo dell'informatica nella gestione delle aziende dagli stessi condotte.
Un aspetto interessante, inoltre, è rappresentato dal fatto che circa il 70% dei giovani che ha presentato domanda di finanziamento per la misura 112 (la maggior parte dei quali appartenente al settore vitivincolo) ha presentato richiesta di contribuzione anche per la misura 1.2.1, con ciò dimostrando la stretta correlazione tra le due misure.
Buone anche le performance della misura 123 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali", con livelli di spesa pubblica che si aggirano intorno ai 6,5 milioni di euro.
Queste le misure dell'asse I che maggiormente hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi di spesa programmati per il 2011.
Per quanto concerne l'asse II spiccano le performance delle misure 211 "Indennità compensative" e 214 "Pagamenti agroambientali" per le quali sono stati erogati, nel complesso, 25,5 milioni di euro di spesa pubblica per la misura 211 ed oltre 37 milioni di euro per la misura 214 (nel 2011 si registrano pagamenti, rispettivamente, di 2,6 e 6,5 milioni di euro).
Si tratta di risultati importanti perchè denotano come la scelta di sostenere azioni che vanno a remunerare la perdita di produttività sia consona ai bisogni degli operatori agricoli regionali che  spesso si trovano ad operare in zone fortemente svantaggiate sia dal punto di vista naturale, considerate le caratteristiche pedologiche e climatiche di buona parte del territorio abruzzese, sia dal punto di vista strutturale, attesa la lontananza dai principali mercati di sbocco.
Grazie al PSR Abruzzo viene favorita la permanenza delle attività agricole in territori che altrimenti sarebbero abbandonati, in tal modo contribuendo alla tutela degli stessi attraverso azioni tese a limitare l'erosione del suolo, il dissesto idrogeologico e la riduzione della biodiversità; si tenga presente che la superficie interessata da tali finanziamenti è pari a circa 110.000 ha di SAU, nella quale risultano finanziate oltre 5.300 aziende agricole di cui circa 2.400 ricadenti in aree Natura 2000, ovvero aree che hanno un'importanza particolare dal punto di vista ambientale poichè determinanti nel mantenimento degli ecosistemi naturali.
A tutto ciò si associa anche il ruolo di tutela ambientale perseguito dalla misura 2.1.4, direttamente orientata a migliorare l'uso delle risorse naturali nei processi produttivi agricoli e favorendo, al contempo, un minor impatto sull'ecosistema naturale; in tal senso le 2670 aziende agricole finanziate attraverso questa misura, per un totale di circa 45.000 ha di SAU che rappresentano il 10% della SAU regionale, rivestono un ruolo qualificante nella promozione di forme di agricoltura a minor impatto ambientale, come il biologico e l'integrato, ma anche nella salvaguardia del paesaggio rurale  grazie all'azione 4 che punta sul contrasto al declino della biodiversità attraverso particolari tecniche di gestione dei prati pascolo.
Tale dato è ancora più significativo se si considera che gli indirizzi della futura PAC insistono proprio sul tema della sostenibilità ambientale delle attività agricole.
Ancora in ritardo, infine, risulta l'attivazione delle misure dell'asse III (ad eccezione della 3.1.1, az.1 sull'agriturismo, della 3.2.1, az. b sulla banda larga e della 3.2.3, az. a), ed in questo determinante è stata certamente la crisi economica generale iniziata nel 2008/2009, che ha manifestato i suoi effetti  negativi prioritariamente nei territori rurali. Gli eventi economico-finanziari degli ultimi anni hanno infatti determinato rilevanti cambiamenti nell'economia della Regione Abruzzo con inevitabili ripercussioni  soprattutto nelle realtà più marginali.
L'Autorità di Gestione, in accordo con l' Amministrazione Regionale e con il partenariato locale, ha demandato ai Gruppi di Azione Locale (GAL) l'attuazione di tali misure attraverso i PSL.
In tal senso, la scelta di attuare mediante approccio leader le misure dell'asse III avrà come effetto quello di migliorare la qualità degli interventi nonchè i tempi di realizzazione.
Nel 2012 si procederà a rimodulare la distribuzione finanziaria del PSR in funzione delle nuove strategie operative e tenendo conto dello stato di avanzamento finanziario e procedurale del programma stesso nonchè del livello di adesione riscontrato dagli operatori agricoli alle opportunità offerte dalle diverse misure.
Superata questa fase nel 2012 avranno piena attuazione sia l'Asse III che l'Asse IV, si tratterà quindi di imprimere lo sprint decisivo all'attuazione del Programma.

 

 
Giorgia Matteucci


 
 
 
 

PianetaPSR numero 7 - febbraio 2012