La Regione Lombardia ha confermato anche nel 2011 la sua capacità di programmazione riuscendo a raggiungere la spesa necessaria ad evitare il disimpegno automatico delle risorse già a giugno 2011. Il traguardo fissato al 31 dicembre 2011 è stato ampiamente superato: a fronte di circa 176 milioni di euro di quota Feasr da utilizzare,l'Organismo pagatore regionale ha effettuato liquidazioni per oltre 187 milioni di euro, corrispondenti a oltre 420 milioni di euro di risorse pubbliche. In questo modo i pagamenti effettivi raggiungono il 106,67 % rispetto alla quota Feasr, percentuale che sale al 122,43% considerando i pagamenti in acconto (oltre 215 milioni di euro).
La spesa nel 2011 si è concentrata in maniera prioritaria sui primi due assi: circa il 46% investito sull'asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale con una concentrazione della spesa sulla misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole che ha raggiunto il 53% della spesa dell'asse e il 24% del Programma;
l'altra importante voce della spesa è stata sull'asse 2 Attivare lo sviluppo agricolo e forestale sostenibile migliorando l'ambiente e valorizzando il paesaggio rurale con il 43% e una concentrazione dei fondi sulla misura 214 Pagamenti agroambientali che ha utilizzato il 44% dell'asse e il 18% del Programma.
In questo modo la Regione Lombardia ha attivamente contribuito al raggiungimento dell'obiettivo italiano di spesa per il 2011, permettendo così al paese di presentarsi ai tavoli di negoziazione della nuova Politica agricola comune e dello Sviluppo Rurale nelle migliori condizioni possibili e così rappresentare con forza e autorevolezza la richiesta di mantenere invariato il quadro finanziario dell'attuale periodo di programmazione sullo sviluppo rurale.
A livello nazionale la Lombardia per quanto riguarda l'avanzamento della spesa su quota Feasr si colloca al quinto postoluto, preceduta solamente da Regioni e Province Autonome che godono di una dotazione finanziaria del Programma nettamente inferiore, variabile tra il 10 e il 40 per cento di quella lombarda.
Il risultato conseguito è particolarmente importante, in quanto ha garantito a migliaia di imprese agricole lombarde di trovare un canale di finanziamento essenziale in un momento congiunturale estremamente difficile ed ha confermato la validità dell'impianto organizzativo adottato per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale, che ha coinvolto, oltre alla Direzione Generale agricoltura, la Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio, l'Organismo Pagatore Regionale, le Province e le Comunità Montane.
"Nel 2012 confidiamo di consolidare e migliorare la performance del 2011, anche sulla scorta dell'ammontare degli impegni assunti, che rappresentano l'81% della dotazione finanziaria complessiva del Programma, con punte del 100% su una parte consistente delle misure" in questo modo Giulio De Capitani, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, manifesta la sua soddisfazione per il lavoro effettuato nel 2011 e dimostra la sua fiducia nell'esecuzione del Programma nei prossimi ultimi due anni.
Pietro Manzoni di Chiosca e Poggiolo
PianetaPSR numero 7 - febbraio 2012