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Sicilia
 
SPESA PSR 2011

Disimpegno automatico per il Psr? No grazie.

Con 385 milioni di spesa pubblica nel 2011 superata l'insidia della clausola "n+2" puntando su giovani, qualità e innovazione - E per il 2012 focus sui Progetti integrati di filiera
andamento della spesa feasr Sicilia

Con l'impegno congiunto e continuativo degli uffici centrali e periferici dell'Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, coordinati dall'Autorità di Gestione, Rosaria Barresi, il Psr Sicilia ha raggiunto l'obiettivo programmatico 2011, con una spesa pubblica complessiva di 385 milioni di euro, di cui circa 228 milioni di risorse Fears. Un risultato importante nello scenario della politica di sviluppo rurale italiana che ha consentito di superare brillantemente la soglia minima di spesa dell'N+2 (315,7 Mln di euro, di cui 184,8 di quota comunitaria), ma che esprime soprattutto la volontà della Regione di trainare l'economia rurale siciliana fuori dalle sabbie mobili della crisi economica e finanziaria.
Al fine di contribuire concretamente al rilancio delle imprese agricole siciliane, sono state attivate 29 Misure sulle 33 previste dal Programma, emanati ben 61 bandi, e selezionati e finanziati migliaia di progetti, sia nell'ambito degli interventi ad investimento che di quelli a superficie.
A sostegno delle eccellenze agroalimentari e delle produzioni locali una notevole quantità di risorse è stata erogata ai beneficiari della Misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole" (circa 100 milioni euro di fondi pubblici) e a quelli della Misura 123 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli" (circa 45 milioni).  Inoltre, sono stati attivati i Progetti Integrati di Filiera, che rappresentano una importante novità rispetto alla tipologia di intervento tradizionalmente utilizzata dalla Regione nel sostegno agli investimenti.
Importanti anche i risultati sui giovani: 738 progetti ammessi in graduatoria, 842 giovani imprenditori insediati, 28,240 milioni di euro di importo liquidato. Sono i numeri del successo del "Pacchetto Giovani a favore del ricambio generazionale nel percorso strategico di crescita e rivitalizzazione delle aree e delle attività rurali.
Inoltre, sono stati avviati dei progetti innovativi che coniugano buone prassi di "public management" e impegno concreto sul territorio. Tra questi, il Progetto Banda larga, destinato a rivoluzionare le opportunità nelle zone più marginali del territorio della regione, penalizzate dall'isolamento fisico e geografico.
Con un investimento di oltre 23 milioni di euro, questo progetto è finanziato nell'ambito della Misura 321 "Servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale" - Azione B/1 "Realizzazione di infrastrutture di proprietà pubblica in aree bianche C e D in digital divide" - con l'obiettivo di favorire lo sviluppo socio-economico delle aree rurali e l'accesso alle nuove tecnologie di comunicazione. Saranno realizzati 96 interventi e 595 Km di fibra ottica ad alta capacità per lo sviluppo dei servizi a banda larga (da 7 Mbit/s a 20 Mbit/s) interessando 78 comuni ricadenti nelle aree rurali soggette a "digital divide" ricadenti nelle zone C e D del PSR. Il Progetto consentirà di ridurre il gap digitale  regionale dal 3,4% al 1,9%. Le procedure per l'esecuzione dei lavori sono state avviate con la pubblicazione da parte del Mise del bando di gara per la progettazione esecutiva delle opere (G.U.R.I. del 29 dicembre 2011).
Un'altra iniziativa di carattere innovativo è quella delle study visit per imprenditori agricoli, organizzate per la prima volta in Italia nell'ambito della Misura 111 - Azione 2 "Informazione", allo scopo di stimolare l'imprenditorialità attraverso lo scambio di esperienze e di buone pratiche.  La prima visita si è svolta nella Regione di Aragona (Spagna). Altre iniziative sono in corso ed interesseranno altre realtà spagnole.
I progetti fin qui descritti sono di profilo strategico e  utili a dare espressione alle potenzialità di una regione che  mostra, con le proprie molteplici e diverse eccellenze, di volere stare "al passo" coi tempi. L'AdG del Psr, Rosaria Barresi, commenta: "Stiamo procedendo nella direzione giusta: siamo orgogliosi degli obiettivi raggiunti, continueremo a lavorare affinché tali provvedimenti possano determinare lo sviluppo desiderato in maniera reale e in tempi brevi".
Concretizzare nuove idee e modalità operative non è stato semplice in un contesto caratterizzato da alcune criticità quali: le difficoltà di accesso al credito aggravate dalla recessione economica che hanno rappresentato un deterrente agli investimenti dei beneficiari; le anomalie del sistema informativo per la gestione degli interventi dell'Organismo pagatore Agea, i numerosi adempimenti necessari per l'ottenimento di autorizzazioni,  pareri e certificazioni da parte di altri Enti ed Istituzioni, che hanno ritardato nel complesso la realizzazione degli investimenti.
Per risolvere il problema del credito bancario, già nel 2010 è stato istituito il Fondo di garanzia (circa 37 milioni) per gli investimenti privati delle Misure 121, 123 e 311, mentre nel febbraio 2012 (green card) è stato perfezionato l'accordo con la Sgfa (Società di gestione dei fondi per l'agroalimentare) per il rilascio della Green Card, una lettera che sancisce il pre-impegno della Sgfa a rilasciare una garanzia diretta fino all'80% del finanziamento concesso dagli Istituti bancari ai giovani imprenditori agricoli ammessi alla Misura 112.
I ritardi dovuti ai tempi tecnici di emissione di atti da parte di Enti ed istituzioni, sono stati mitigati grazie a protocolli di intesa interdipartimentali o interassessoriali, mentre il decentramento delle fasi di valutazione ed istruttoria delle domande di aiuto e pagamento agli uffici periferici del Dipartimento Interventi Strutturali ha determinato una notevole accelerazione delle procedure, coniugando il raggiungimento degli obiettivi prefissati con un migliore utilizzo delle risorse umane dislocate sul territorio.
A significare l'impegno profuso dall'Amministrazione regionale nell'accelerazione della spesa interviene l'Assessore all'Agricoltura, Elio D'Antrassi: "Credo nei siciliani, nella loro capacità di fare sistema, di diventare forza progettuale ed operativa", sottolineando la necessità di "favorire il dialogo tra aziende agricole e istituzioni, originare un circolo virtuoso in grado di riqualificare il territorio, creare occupazione permanente e limitare le forme di disorganizzazione produttiva anche attraverso i Progetti integrati di filiera sui quali l'Assessorato si concentrerà già a partire dall'inizio del 2012".

 
 
 
 
 

Rosaria Barresi
(Autorità di Gestione del Psr Sicilia)

 

PianetaPSR numero 7 - febbraio 2012