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Calabria
 
SPESA PSR 2011

Giovani e progetti di filiera tra le priorità

Nel 2011 erogati oltre 157 milioni puntando molto sulle misure che favoriscono le aggregazioni - Tra le novità l'arrivo della banda larga a vantaggio di servizi e multifunzionalità.
andamento della spesa feasr Calabria

Un importante risultato di fine anno spinge il Psr della Calabria verso il biennio finale della programmazione 2007-2013. Con una spesa realizzata pari a oltre 157 milioni di euro, la Regione Calabria ha chiuso l'esercizio 2011 senza subire nessuna forma di penalizzazione finanziaria per effetto del meccanismo di disimpegno automatico, portandosi a quota 36% di avanzamento complessivo e dimostrando di saper utilizzare al meglio le risorse finanziarie messe a disposizione dall'Unione europea in un settore strategico per l'economia Regionale.
I dati di spesa si traducono in risultati particolarmente importanti per l'agricoltura regionale e le zone rurali, soprattutto perché le erogazioni sono distribuite a carico di misure con interventi molto significativi come i giovani, i prodotti di qualità e la trasformazione, l'ammodernamento delle aziende, la tutela del'ambiente, l'agriturismo, le fattorie didattiche, gli impianti per le energie rinnovabili, i servizi e la banda larga. Entrando nel merito degli interventi attivati, il Psr Calabria investe molto sul ricambio generazionale: attraverso il cosiddetto "pacchetto giovani" è stato concesso un premio di primo insediamento pari a quarantamila euro a valere sulla misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori", integrando tale premio con la certezza di un sostegno per l'ammodernamento dell'azienda agricola erogato attraverso la misura 121: insediati finora 600 giovani a capo di nuove aziende agricole o subentrati in aziende avviate, contribuendo così a migliorare il turn over. La misura 112 ha finora totalizzato una spesa di venti milioni di euro, raggiungendo un avanzamento pari al 50% rispetto alla dotazione disponibile.
Ma non ci sono solo luci: strada facendo emerge anche la difficoltà dei giovani a portare avanti gli investimenti ed attivare la quota privata di risorse necessarie al cofinanziamento dell'investimento, seppur con un anticipo iniziale come start-up. Criticità adesso al vaglio dell'amministrazione regionale per poter programmare le ultime disponibilità finanziarie sulla misura 112 senza però incorrere nei problemi emersi finora.
Anche per quanto riguarda il metodo con cui avviene l'erogazione dei finanziamenti, il Psr Calabria ha finora fatto anche una scelta netta, investendo sui progetti integrati di filiera - finanziati finora 33 progetti -  per incentivare l'aggregazione tra soggetti e l'integrazione tra gli anelli della filiera, andando ad incidere sull'assetto organizzativo dei comparti ed evitando di finanziare iniziative individuali scollegate da una logica di mercato.
Grande attrazione anche per le misure di tutela dell'ambiente: per l'Asse 2 gli interventi che trascinano la spesa si chiamano agro ambiente ed indennità compensative: in testa la misura 214 "pagamenti agroambientali" con una spesa di 149 milioni di euro, a cui seguono le misure 211 e 212  - Indennità compensative per gli agricoltori delle zone montane e svantaggiate -rispettivamente con 23 e 29 milioni di spesa, numeri rilevanti che delineano però la portata di uno strumento indispensabile per  garantire il presidio agricolo nelle zone svantaggiate e di montagna e ad incentivare pratiche agro ambientali come l'agricoltura biologica ed integrata con un beneficio diffuso per tutto il territorio. A dimostrazione che attraverso l'utilizzo degli incentivi agro ambientali si cambia l'approccio delle aziende, contribuendo da un lato ad un minor uso di prodotti fitosanitari in agricoltura ed allo stesso tempo costituendo un volano per le produzioni di qualità.
Per l'asse 3 "Diversificazione e qualità della vita", l'agriturismo trascina la spesa della misura 311, forte di una dotazione di 50 milioni di euro e con una spesa di oltre 16 milioni , si conferma tra le più richieste; il perché sta forze nella sua capacità di rispondere al volto emergente dell'agricoltura regionale, che oltre ad investire sulla qualità delle produzioni mira a valorizzare il territorio e le funzioni connesse all'azienda, come l'agriturismo, l'agricoltura sociale e didattica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Avviati gli interventi per la banda larga nelle zone rurali, grazie ai quali i Comuni nelle zone rurali ancora in digital divide saranno finalmente raggiunti dalla fibra ottica e dalla linea internet ad alta velocità, un mezzo fondamentale non solo per l'attività economica ma soprattutto per la qualità della vita delle popolazioni che abitano nelle zone rurali.
Per raggiungere gli obiettivi previsti l'amministrazione regionale ha messo in atto un grande sforzo organizzativo finalizzato ad accompagnare l'avanzamento degli investimenti con una efficiente gestione amministrativa, mettendo a punto un proprio sistema informativo ed un rigoroso sistema di controllo, senza per questo rallentare l'iter di finanziamento.

Le prospettive per il 2012-2013
Il biennio 2012-2013 segnerà un passaggio cruciale per la piena realizzazione del Psr, dovrà  imprimersi un'accelerazione all'attuazione degli interventi  e della spesa, con l'avvio dell'utilizzo delle risorse ancora a disposizione.
Nel primo semestre del 2012 è attesa la pubblicazione  del gruppo di bandi legati agli interventi introdotti a seguito dell'aggiornamento di metà periodo del Psr e derivante dall'Health Cheack della Pac: si tratta della misura 214 azione 6 per la presentazione di "Progetti comprensoriali per la salvaguardia del patrimonio genetico regionale", con azioni mirate al recupero e tutela del patrimonio genetico vegetale ed animale a rischio di erosione genetica. Per contrastare i cambiamenti climatici, prevista l'attivazione dei bandi sulle misure 221"Imboschimento di superfici agricole" e  226 "Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi". Per la promozione delle energie prodotte da fonti rinnovabili, sarà riaperta l'azione 3 della misura 311 "Diversificazione in attività non agricole".
Inoltre, il negoziato per la nuova Pac sta avanzando rapidamente e tra la fine dell'anno ed il 2013 si vedrà anche l'avvio vero e proprio dei lavori per la stesura del nuovo programma targato 2014-2020. Una ragione in più per cui l'amministrazione sta velocizzando l'attuazione degli interventi in modo da far emergere i primi risultati, senza "inseguire" solo il traguardo del disimpegno ( pur avendo sempre chiaro l'obiettivo di spesa da raggiungere e mantenendo il rigore nei tempi e nei modi della realizzazione della spesa), ma con un'ottica sull'andamento complessivo del Programma e sulla rispondenza ai fabbisogni dell'agricoltura regionale, se esso riesce o no ad incidere sui delicati equilibri di sviluppo socio-economico del comparto agricolo e del territorio.

 
 
 

Vincenzo Carè
v.care@mpaaf.gov.it

 
 
 
 

PianetaPSR numero 7 - febbraio 2012