La capacità di spesa del sistema regionale in merito ai fondi comunitari erogati all'interno del Piano di Sviluppo Rurale ha confermato anche quest'anno i fondi a disposizione del Friuli Venezia Giulia.
Il livello di pagamento ha raggiunto al 31 dicembre 2011 il 110% della quota minima prevista, secondo i dati definitivi forniti da Agea, e il totale della spesa pubblica è pari a 103,3 milioni di euro andando oltre il budget minimo richiesto. Nell'anno appena trascorso, il Programma ha distribuito sul territorio oltre 30 milioni di euro, dimostrando una capacità notevole di spesa che pone il Friuli Venezia Giulia, tra le regioni che hanno raggiunto l'n+2, al terzo posto, dietro soltanto a Valle d'Aosta e Umbria.
I principali risultati.
L'attuazione del Programma è molto avanzata: infatti, già i due terzi delle risorse complessive (pari a 338 milioni di euro, di cui 120 milioni provenienti dal bilancio Ue) sono state impegnate a favore del territorio ed oltre un terzo è già stata anche liquidata. Nell'ultimo anno si è sbloccata la situazione relativa ai ritardati pagamenti delle indennità compensative per il 2010. I ritardi che si sono registrati erano imputabili ad una ricostruzione dei meccanismi di calcolo del premio, che è stato rimodulato in modo da rispecchiare la situazione di svantaggio di ogni singola azienda permettendo così un aumento medio del premio per le aziende regionali.
La revisione dei meccanismi di calcolo - completata solo lo scorso 30 settembre - ha comportato un passaggio formale presso la Comunità Europea, nonché l'aggiornamento del sistema informatico di Agea. A ottobre si è potuto procedere al pagamento di un anticipo del 75% dell'intera indennità su quasi tutte le domande presentate nel 2010. Gli anticipi hanno riguardato 1.030 aziende a cui è stata accreditata a fine ottobre una somma cumulativa di 2.764.926,41 Euro. Contemporaneamente sono iniziate le operazioni istruttorie per avviare i saldi degli aiuti dell'anno 2010, che si prevede di concludere entro marzo di quest'anno, dando poi l'avvio al pagamento degli importi di aiuto del 2011.
L'altro contributo sostanzioso alla spesa del Psr è dovuto all'avanzamento nella realizzazione dei progetti strutturali, in particolare quelli legati ai Progetti integrati/Azioni collettive, le cui rendicontazioni sono state presentate per la maggior parte nella seconda metà dell'anno, in corrispondenza alle prime scadenze dei progetti medesimi. La performance migliore è stata quella legata alle domande presentate a valere sulla Misura 121 - ammodernamento delle aziende agricole, che rappresenta circa un terzo delle risorse del Programma ed una parte ancora maggiore dei Progetti integrati, i quali vertono, principalmente sull'obiettivo di dare alle aziende agricole gli strumenti per guidare lo sviluppo sostenibile del territorio rurale regionale.
A differenza del 2010, anno durante il quale la soglia minima di spesa dell'n+2 era stata raggiunta già a marzo, l'anno scorso il traguardo è stato raggiunto a fine anno. La maggiore lentezza nella spesa è imputabile sicuramente al termine dell'effetto dei "trascinamenti", che hanno contribuito in modo sostanziale ad aumentare la spesa nei primi anni di programmazione. Dal 2011 la spesa invece si appoggia al nuovo approccio scelto per la programmazione 2007-13, che pone l'accento sulla integrazione territoriale e di filiera delle attività di sviluppo. Naturalmente, le nuove modalità di gestione scelte hanno avuto necessità di tempi di avvio più lunghi di quelli necessari alle domande presentate individualmente.
Rimangono però ancora risorse da assegnare con nuovi bandi. Ci saranno quindi a breve nuove opportunità di accedere al Programma da parte delle imprese agricole e forestali, in alcune delle misure in esso previste. Inoltre, grazie agli stanziamenti aggiuntivi regionali (fondi che sono assegnati al programma dal bilancio regionale e che si aggiungono alla dotazione finanziaria concordata con l'Unione Europea e lo Stato), saranno riproposti anche bandi su Misure la cui dotazione finanziaria è già esaurita sul programma.
In particolare, è già aperto il bando a favore degli investimenti delle imprese agroindustriali - Misura 123 - azione 1 (Bando aperto dal 21 marzo 2011), nonché diversi bandi riferiti ai Programmi di Sviluppo Locale (in attuazione dell'asse 4, che finalmente esce dalla fase di impasse gestionale) ed il bando per sostenere la manutenzione straordinaria dei muretti a secco divisori e di sostegno a terrazzamenti (Misura 216- azione 1). In prossima pubblicazione è il bando per il sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese del settore forestale (Misura 312). Inoltre, è sempre aperto il bando a sportello per l'assegnazione del premio a sostegno dei giovani agricoltori (Misura 112). Come ogni anno, a maggio terminerà la raccolta delle domande di pagamento sulle misure a superficie (Misure 231-indennità natura 2000, 214-pagamenti agroambientali e 211 - indennità compensativa in area montana).
Una programmazione vicina al territorio. L'attenzione sull'attuazione del programma, sia in termini finanziari, sia in termini di verifica dei risultati ottenuti rimane comunque alta. Infatti, il rischio di perdere risorse Ue si ripresenta ogni anno ed è quindi necessario assicurare un costante flusso di spesa. E' importante inoltre che la spesa sia coerente alle esigenze del territorio e produca i risultati attesi di crescita del tessuto imprenditoriale e rurale. Anche quest'anno quindi verrà avviata una fase di modifica del Programma che lo riallinei con le mutate esigenze di alcuni comparti produttivi e ne ridistribuisca le risorse, per quanto possibile allo stato delle regole di gestione dettate dall'Unione europea.
Serena Cutrano
PianetaPSR numero 8 - marzo 2012
