La Regione Lombardia, con un riparto aggiuntivo di risorse di circa 17 milioni di euro, ha finanziato sia investimenti finalizzati ad ammodernare le aziende agricole promuovendo l'innovazione di processo e di prodotto e la riconversione produttiva delle aziende, che investimenti sulle strutture aziendali per l'acquisto di attrezzature ai sensi della disciplina regionale sull'Agriturismo.
Il riparto assegnato alle Amministrazioni provinciali per le Misure 121 e 311A del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 è stato reso possibile grazie alle economie che derivano da revoche e decadenze di domande di contributo finanziate con precedenti riparti e all'utilizzo di risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia.
Per la Misura 121 'Ammodernamento delle aziende agricole' sono stati finanziati 117 soggetti per uno stanziamento complessivo pari a 11.015.703 di euro, di cui oltre il 15% per i giovani agricoltori residenti in aree svantaggiate, oltre il 6 % per i giovani residenti in aree di pianura, e il 15% per le zone svantaggiate. Il contributo pubblico ha sollecitato investimenti da parte delle imprese per un totale di oltre diciassette milioni di Euro suddivisi in ben dieci delle dodici province della Regione, a dimostrazione che le risorse pubbliche in un periodo di ristrettezza del credito garantiscono comunque uno sviluppo del territorio. Le province di Brescia, Mantova e Pavia sono quelle che maggiormente hanno sfruttato questa opportunità stimolando investimenti privati pari a oltre dieci milioni di euro a fronte di un contributo pubblico medio di circa il 36%.
Inoltre per tutte le tredici domande presentate dalle aziende agricole della provincia di Sondrio è stato possibile usufruire del pacchetto di misure, comprendenti la Misura 121 e la 112 (Insediamento di Giovani Agricoltori), aumentando l'efficienza e l'efficacia dell'intervento pubblico.
Per quanto riguarda invece la Misura 311A 'Diversificazione verso attività non agricole - Agriturismo' sono stati stanziati 6.006.579 di euro, suddivisi a loro volta in due differenti tipologie di aree. Infatti per le zone C (aree di collina) e D (aree di montagna), che sono sempre prioritarie in quanto svantaggiate, è stato possibile sfruttare il 100% delle economie da revoche e decadenze premiando così le domande dell'ultimo riparto che non erano state ammesse a finanziamento. Ciò ha reso possibile non solo utilizzare risorse precedentemente non impiegate, ma anche incentivare investimenti privati pari a 4.7 milioni di euro.
Regione Lombardia ha voluto però anche finanziare le aree A e B della pianura, attraverso lo stanziamento di risorse regionali messe appositamente a disposizione della misura pari a 2.875.844,75 di euro con una rimodulazione del piano finanziario. Inoltre delle 23 domande ammesse a finanziamento ben dodici hanno utilizzato l'opportunità del pacchetto di misure, contenente almeno le Misure 311A e la Misura 112 (Insediamento di Giovani Agricoltori): sei nella provincia di Brescia, quattro nella provincia di Mantova, una nella provincia di Lecco e una in quella di Cremona. In questo modo 57 aziende agrituristiche hanno potuto beneficiare della Misura migliorando le loro performance, sviluppando il turismo locale e attivando servizi essenziali a vantaggio della popolazione di Regione Lombardia.
Gli interventi sia della Misura 121 che della Misura 311A devono necessariamente essere realizzati entro e non oltre quindici mesi dalla data di pubblicazione del decreto sul Burl.
"In una situazione ancora difficile - afferma Giulio De Capitani, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia - questo ulteriore riparto consente di sostenere la competitività dei nostri agricoltori attraverso interventi di ammodernamento aziendale e di integrare il reddito d'impresa grazie alle opportunità crescenti dell'agriturismo."
Rita Iacono - Pietro Manzoni
PianetaPSR numero 10 - maggio 2012