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Concorso Nazionale

Idee di successo: multifunzionalità, web, impatto zero

Le prime tre aziende classificate del concorso "Nuovi Fattori di successo" del Mipaaf innovano, valorizzano le bioenergie,  cercano di diversificare e sfruttano i new media. Tre film le racconteranno

Lo scorso anno il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, nell'ambito del programma di attività 2007-2013 della Rete Rurale Nazionale, ha indetto il concorso a livello "Nuovi Fattori di Successo" per individuare, e in seguito promuovere, i casi di successo delle aziende agricole condotte da giovani agricoltori che abbiano usufruito di finanziamenti nell'ambito delle Politiche europee di sviluppo rurale e che abbiano introdotto nella propria azienda attività e/o pratiche aziendali innovative, in termini di introduzione di tecnologie di ultima generazione e/o che abbiano ricadute positive sull'ambiente e sull'economia locale.
I primi tre classificati saranno protagonisti, a breve, di tre docu-film, realizzati da giovani registi, che saranno prodotti con il contributo della Rete Rurale Nazionale e verranno divulgati durante le iniziative organizzate o a cui aderirà la Rete Rurale sia in Italia che all'estero. I primi dodici vincitori, inoltre, saranno i protagonisti di un calendario, "Nuovi fattori di Successo italiani", in cui saranno pubblicate foto delle aziende a testimonianza delle buone pratiche attuate.
Ventinove le  candidature pervenute ed oggetto di valutazione, esaminate in fase preliminare da una Commissione Tecnica ed in un secondo momento da un Comitato di Validazione, nominato mediante decreto ministeriale e composto da rappresentanti del Ministero, dell'OIGA, dell'ONILFA, dell'Ismea e dell'Inea.
Sulla base di quanto indicato nel bando di concorso, la Commissione ha definito le modalità con cui procedere nell'assegnazione dei punteggi, arrivando ad una  proposta di graduatoria dei possibili vincitori.
Il Comitato di Validazione ha provveduto, quindi, ad esaminare il lavoro svolto fino a quel momento dalla Commissione richiedendo degli approfondimenti su alcuni aspetti della metodologia adottata e proponendone, poi, in alcuni casi, una più dettagliata definizione. Questo ha riguardato, ad esempio, l'assegnazione del punteggio relativo all'adozione di innovazioni nelle aziende agricole che ne riducesse la soggettività di attribuzione.
In questo caso il bando di concorso prevedeva l'assegnazione di un punteggio sia sul grado di innovazione tecnologica (max 20 punti), che sul grado di innovazione organizzativa, commerciale e comunicativa (max 20 punti) introdotte dai giovani agricoltori nelle loro aziende . Per quanto riguarda il primo criterio, legato all'innovazione tecnologica, si è proceduto ad una riclassificazione delle innovazioni, indicate sulla base della fase produttiva a cui facevano riferimento: produzione in campo/stalla, compresa concimazione; irrigazione; qualità e sicurezza alimentare; trasformazione; stoccaggio; produzione di energia alternativa e gestione e commercializzazione. Per ogni innovazione indicata, tenendo conto del comparto produttivo, è stato assegnato un punteggio al grado di innovazione utilizzando le seguenti classi: nulla; bassa; media; alta. Dall'esame delle domande presentate e sulla base dei punteggi assegnati emerge che i giovani hanno introdotto maggiori innovazioni nella fasi di  trasformazione del prodotto agricolo e nel settore della produzione di energie alternative.
Il grado di innovazione organizzativa, commerciale e comunicativa è stato, invece, valutato sulla base del possesso di elementi quali la commercializzazione all'estero; la vendita diretta; il rapporto tra vendita diretta sul totale della produzione aziendale; la vendita on line dei propri prodotti; la realizzazione di newsletter e utilizzo di strumenti web2.0 per la promozione dei propri prodotti (es. facebook, cdp ecc.); l' attenzione a grafica e packaging aziendale; l'attività di comunicazione attiva su stampa; la realizzazione di prodotti video, tv, radio; la partecipazione a fiere e/o convegni e/o concorsi. Riguardo alle innovazioni legate al marketing ed alla vendita si rileva che quasi tutti i giovani che hanno aderito al concorso utilizzano diversi strumenti media per commercializzare le proprie produzioni, in prevalenza i punteggi maggiori sono stati assegnati alla vendita diretta ed alla commercializzazione all'estero.
 
Si arriva così ai primi  tre giovani agricoltori che si sono distinti come buone pratiche.

Il primo è Vincenzo Sposato, titolare dell'azienda agricola "Le conche" (Località Franci, Bisignano (Cs), Calabria).
Fotovoltaico sul frantoio nell'azienda "Le Conche"

Pur essendo tra i più giovani agricoltori che hanno partecipato al concorso, la sua azienda (olivicola, produzione e vendita di olio extra vergine biologico e Dop) è stata quella che ha introdotto il maggior numero di innovazioni, tra le quali vi sono alcune orientate alla salvaguardia ambientale, inserendo un impianto moderno di fotovoltaico sul frantoio dell'azienda. È attento anche ai nuovi canali di commercializzazione; ha creato, infatti, un sito internet in più lingue (inglese e tedesco) dal quale è possibile acquistare i propri prodotti direttamente on-line. Leggiamo dal sito dell'azienda: "Dalle antiche piante e da nuovi, moderni impianti, tutti rigorosamente coltivati con metodo biologico, si ottiene un olio dalle grandi qualità, di colore verde oro, dal sapore intenso, dall'odore fruttato e dal gusto amaro e piccante, derivanti dalle olive «Carolea», raccolte a mano dall'albero, quando, ancora verdi, racchiudono tutto il loro sentore del frutto.Le olive dell'Azienda «Le Conche» vengono molite lo stesso giorno della raccolta nel frantoio aziendale, con lavorazione a freddo e senza aggiunta di acqua, per conservare al meglio aromi e polifenoli propri delle olive verdi"

 
Seconda classificata Benedetta Rospigliosi, titolare dell'azienda agricola "Cascina Barosi (Località Cascina Barosi, Annicco (CR), Lombardia).
Fattoria didattica nell' azienda "Cascina Barosi"

Questa è un'azienda zootecnica-cerealicola, la gestione femminile ha avuto un ruolo importante nel coniugare la multifunzionalità e la diversificazione dell'azienda prestando attenzione ad aspetti sociali e ambientali. L'azienda si estende su una superficie complessiva di 90 ha. La consistenza della mandria dell'allevamento è di circa 200 vacche con relativo bestiame di rimonta (manze, manzette e vitelle). Le caratteristiche produttive dell'Azienda si improntano ai principi della produzione integrata e del benessere animale.Per quanto riguarda la multifunzionalità, ha dedicato parte delle attività dell'azienda alla fattoria didattica, i cui percorsi sono suddivisi per temi e sono indirizzati alle scuole dell'obbligo (infanzia, primarie e secondarie di I grado). È tra le fattorie accreditate presso la Regione. L'attenzione alle questioni ambientali ha fatto sì che l'azienda produca energia da fonti rinnovabili. Dispone di pannelli di solare termico, impianti fotovoltaici e di biogas e di una rete di teleriscaldamento aziendale

 
Terzo classificato Matteo Bolognesi, titolare dell'azienda agricola "Monte Spada" (Località Zattapaglia, Bisighella (RA), Emilia Romagna).
L'allevamento di api dell'azienda "Montespada"

La sua è un'azienda che si caratterizza per la coltivazione e la ricerca di colture locali ma anche per l'allevamento di api in un'ottica agroecologica e bioenergetica.(sul sito dell'azienda, Matteo spiega di voler utilizzare questi due termini per sottolineare la sua funzione di agricoltore come parte integrante dell'agrosistema da lui coltivato, piuttosto che semplice osservatore esterno col compito di difendere e curare le colture). La natura e la salvaguardia ambientale sono le due parole d'ordine che determinano la gestione di questa azienda. I prodotti sono tutti biologici (carciofo moretto di Bisighella, scalogno ecotipo romagnolo, olio evo, miele di acacia e millefiori, lavanda). Sul sito internet è possibile l'acquisto dei prodotti nel pieno rispetto della stagionalità dell'alimento: viene indicato il periodo in cui il prodotto è disponibile in azienda ed, inoltre, l'imprenditore ha dedicato una sezione all'acquisto per i Gruppi di Acquisto Solidali (GAS). 

 

L'attività del Gruppo di lavoro Giovani della Rete Rurale Nazionale sarà ora rivolta, oltre che ad organizzare un momento di premiazione dei vincitori del concorso ed a realizzare un kit di strumenti comunicativi per divulgare i casi di successo identificati, a definire un nuovo bando da proporre per il 2012. 

 
Elisabetta Savarese - Elena Angela Peta
e.savarese@ismea.it; e.peta@ismea.it

 
 
 

PianetaPSR numero 10 - maggio 2012