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Sardegna
 

Il rilancio del vino nel doppio segno Ocm&Psr

Così il  programma di sostegno previsto dalla riforma Ue e le misure dello Sviluppo Rurale hanno favorito la ristrutturazione del sistema vitivinicolo regionale dal vigneto alla cantina

L'importante performance registrata dal settore vinicolo sardo negli anni recenti è il risultato di una molteplicità di fattori favorevoli, tra i quali i cambiamenti degli interventi di politica agricola dell'Unione europea che hanno contribuito a orientare le imprese verso una minore quantità e una maggiore qualità del prodotto. Gli interventi comunitari a favore del settore vitivinicolo sono prevalentemente riconducibili agli strumenti previsti dalla nuova Ocm vino, ma non sono trascurabili gli aiuti al settore promossi attraverso il Programma di Sviluppo Rurale. 
La nuova Ocm Vino
L'elemento maggiormente qualificante della nuova OCM vino è sicuramente costituito dall'introduzione del programma di sostegno attraverso il quale alla Regione Sardegna viene attribuita una certa dotazione finanziaria destinata a specifiche misure di intervento.
Le misure attivabili si distinguono tra misure permanenti, tese a rafforzare la competitività delle aziende, e misure in phasing out, orientate al controllo dell'offerta e destinate a sparire nel 2013.
L'analisi della spesa nei tre anni di applicazione della nuova Ocm evidenzia una distribuzione delle risorse tra le misure che risponde alla duplice esigenza di attenuare gli effetti derivabili da un'immediata eliminazione delle misure di mercato e di puntare al tempo stesso ad accrescere la produttività del settore.
Tra le misure strategiche la misura della ristrutturazione dei vigneti è quella che ha assorbito la quota più consistente di risorse, il 49% delle risorse complessive nel 2011. Ancora contenuti i fondi dedicati alla misura promozione sebbene quintuplicati tra il 2010 ed il 2011. Questa misura sconta non solo le difficoltà amministrative nella stesura delle domande e nella concessione dei contributi, ma anche la difficoltà da parte dei produttori di presentare proposte promozionali collettive ed internazionali.
La misura degli investimenti costituisce un'importante novità per l'annualità 2011. Il DM del marzo 2011 risolve finalmente il problema di demarcare gli ambiti di intervento finanziabili con l'Ocm vino evitando sovrapposizioni con l'analoga misura prevista dai Psr. In Sardegna, le operazioni finanziabili (fino al 40% dei costi ammissibili) comprendono investimenti in attività di e-commerce, show-room e negozi esperenziali, l'acquisto di barriques e vasi vinari e la realizzazione di laboratori. Tuttavia, i ritardi nell'avvio delle procedure telematiche hanno eccessivamente compresso i tempi di partecipazione al bando riducendo la progettualità delle aziende e la loro partecipazione alla misura.
In merito alle misure in phasing out, alla distillazione di crisi, attivata nel 2011 per ridurre le eccedenze dell'Igp Isola dei Nuraghi rosso, sono confluiti 2,3 milioni di euro pari al 38% dell'intera dotazione del programma. Inoltre, è stata attribuita una dotazione di circa 21 mila euro alla misura arricchimento con mosti in linea con la spesa sostenuta per la stessa misura nel 2010 e 2009.
Infine, nel 2011, la Regione non ha finanziato la distillazione per alcole alimentare e non ha ripetuto l'esperienza della vendemmia verde considerata troppo onerosa dal punto di vista del carico amministrativo rispetto alla scarsa risposta dei produttori registrata nel 2010.

 
Fonte: Elaboraz. RRN su dati Agea

In sintesi, l'elevata dotazione finanziaria assegnata alle misura di controllo dell'offerta ed il difficile avvio delle misure promozione e investimenti dimostrano come l'implementazione della nuova Ocm vino in Sardegna mostri ancora un discreto attaccamento alle misure di stabilizzazione del mercato. Due sono, quindi, i motivi di preoccupazione:
In primo luogo, le risorse complessive destinate al Programma di sostegno regionale sono destinate ad aumentare con l'entrata a regime dell'Ocm vino, passando dai 6 milioni di euro del 2011 ai 9 milioni del 2012. In secondo luogo, a partire dal 2013 le misure in phasing out verranno cancellate dal novero delle misure attivabili, riducendo così gli strumenti attraverso i quali spendere le risorse a disposizione. A partire da quest'avvo, quindi, un deciso impiego delle misure strategiche ed un corretto utilizzo delle misure permanenti a contenimento dell'offerto come la vendemmia verde saranno fondamentali per raggiungere gli obiettivi di spesa. 
Il contributo del Psr al settore vitivinicolo
Il Psr della Sardegna concorre alla promozione del settore vitivinicolo principalmente attraverso le misure 121 "ammodernamento delle aziende agricole" e 123 "accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli". Entrambe godono di una notevole disponibilità finanziaria rappresentando insieme alla misura 112 "insediamento dei giovani agricoltori" circa il 70% della spesa programmata per l'Asse I-Competitività.
Più nel dettaglio, la misura 121 prevede un aiuto alle imprese agricole per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali finalizzati all'ammodernamento delle strutture e all'introduzione di tecnologie innovative al fine di valorizzare i prodotti agricoli e migliorare i processi produttivi. Possono beneficiare dei finanziamenti le imprese agricole, singole o associate, le cui superfici siano situate nel territorio regionale.
L'intensità degli aiuti è fissata nella percentuale del 40% degli investimenti riconosciuti ammissibili per le aziende ricadenti in zone non svantaggiate e nella misura del 50% per quelle ricadenti in zone con svantaggi naturali. Per i giovani agricoltori tali percentuali di aiuto possono raggiungere il 50% ed il 60% rispettivamente. La parte non coperta dal finanziamento pubblico sarà a totale carico dei beneficiari.
Un primo bando per la misura 121 è stato pubblicato nel dicembre del 2008 per un totale di 60 milioni di euro. In base ai dati forniti dagli uffici regionali, al mese di aprile 2012, risultavano 113 le domande di finanziamento provenienti da aziende vitivinicole di cui 23 ammesse a finanziamento, altre 8 giudicate finanziabili ed 11 ancora in istruttoria a cui corrispondono 9,5 milioni di euro di contributi richiesti e poco più di 1,7 milioni di euro di finanziamenti erogati. Nel marzo del 2012 è stato pubblicato un nuovo bando per un ammontare pari a 13 milioni a cui si aggiungeranno le economie del primo bando e le risorse provenienti da altre misure.
La misura 123 prevede un aiuto alle imprese di trasformazione e commercializzazione per la realizzazione di investimenti materiali e immateriali finalizzati all'ammodernamento delle strutture e all'introduzione di tecnologie innovative che favoriscano la ristrutturazione dei processi di trasformazione attraverso l'ammodernamento degli impianti e l'apertura di nuovi sbocchi di mercato.
La misura prevede due azioni finalizzate rispettivamente alla valorizzazione dei prodotti agricoli, azione 1, e dei prodotti forestali, azione 2. Il bando pubblicato nell' agosto del 2009 suddivideva i 30 milioni di euro programmati tra le due azioni attribuendo 25 milioni all'azione 1 e 5 milioni all'azione 2. L'intensità degli aiuti è fissata nella percentuale del 40% degli investimenti riconosciuti ammissibili. La quota parte di investimento non coperta dal finanziamento pubblico è a totale carico dei beneficiari. 
Limitatamente all'azione 1, i beneficiari sono le imprese che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e le aziende agricole che trasformano e commercializzano i propri prodotti e quelli provenienti da altre aziende.
Agli uffici regionali sono pervenute 11 domande di finanziamento riferibili al settore vitivinicolo a cui corrisponde una richiesta di contributo pari a 6,5 milioni di euro. Tuttavia, ad aprile, sono solo 3 le domande ammesse al finanziamento per un ammontare complessivo pari a 1,7 milioni di euro. Due domande sono state ,invece, considerate non finanziabili e le restanti 6, a cui corrisponde una richiesta di finanziamento pari a 3,7 milioni di euro, sono in fase di istruttoria.    
E' stato pubblicato un recente secondo bando nel marzo 2012 per complessivi 19,5 milioni di cui 18 milioni dedicati all'azione 1 e le restanti disponibilità all'azione 2.

 

Francesco Piras

 
 
 

PianetaPSR numero 10 - maggio 2012