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Campania
 
Comitato di sorveglianza

Più fondi per rilanciare gli investimenti aziendali

Positivo il bilancio del pacchetto giovani con circa 1.400 insediamenti - Procedure più snelle e monitoraggio rafforzato per evitare il rischio disimpegno anche per questa annualità

L'agricoltura in Campania registra risultati incoraggianti con una crescita di un punto percentuale (+0,9%in termini di contributo al PIL). È quanto emerge dall'analisi della Relazione annuale di esecuzione del 2011 (Rae) approvata dal Comitato di sorveglianza del PSR lo scorso mese di giugno. Nonostante il peggioramento del quadro congiunturale ed il rallentamento dell'attività produttiva in Campania nel periodo 2008-2010, si sono infatti riscontrati interessanti segnali di ripresa dal settore agricolo.
A fare da volano ha contribuito anche il supporto del PSR 2007-2013, che con una spesa pubblica complessiva erogata al 31 dicembre 2011 che ammonta a 557 milioni di euro, raggiunge un livello di esecuzione pari al 31%, sostenendo competitività, tutela del territorio e diversificazione del reddito delle aziende agricole e servizi nelle zone rurali.
La forte contrazione del numero di aziende attive, a cui non ha fatto riscontro una diminuzione della  superficie coltivata, ha determinato in Campania una crescita notevole (60%) della superficie media aziendale, che è passata da 2,5 a 4 ettari.
Considerato che in Italia la SAU media è cresciuta del 44,3%, la Campania con il suo valore si colloca al 5° posto della graduatoria nazionale preceduta nell'ordine dalla Sardegna (100,5%), Lazio (75,9%), Sicilia (72,2%) e Trentino (61,5%).
Nel corso dell'incontro è stato, inoltre, confermato per l'annualità in corso l'impegno della Regione Campania nei riguardi del settore tabacchicolo, con la finalità di promuovere interventi in grado di supportare adeguatamente la riconversione e la ristrutturazione del comparto, concentrando le risorse su specifiche priorità strategiche.
Alla luce di tali dati, la strategia del PSR Campania risulta ancora attuale, in grado di soddisfare i fabbisogni del sistema produttivo agricolo regionale e del mondo rurale nel suo complesso, e rispondente alle priorità introdotte dalla Comunità Europea con le "nuove sfide" poste dall'healt check.
Proprio in merito a queste considerazioni, le risorse aggiuntive messe in campo per il PSR sono utilizzate per rafforzare quelle Misure esistenti e in particolare le operazioni ammissibili al sostegno della Misura 121, che prevede interventi di ammodernamento delle aziende agricole, della Misura 123 (trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali), della Misura 124 (cooperazione e innovazione).
Analizzando le misure attivate, spicca il modello "cluster" delle misure 112 e 121 con due bandi emanati  rivolti al sostegno ai giovani con un premio minimo d'insediamento e per il supporto agli investimenti aziendali. si tratta di un'azione incisiva nel comparto agricolo perché ha permesso il sostegno all'insediamento in agricoltura di 918 giovani con il primo bando e di  altri 461 con il secondo, per una totale di 1.379 nuovi imprenditori.
Attualmente la dotazione finanziaria messa a disposizione per tale Misura, pari a 23.4 milioni di euro , è stata completamente impegnata. Ad oggi la Misura presenta un overbooking di 9.195.000.
L'attenzione verso i risultati si è concretizzata da parte dell'Amministrazione anche nell'attivazione di numerosi strumenti di monitoraggio e valutazione.
Nel 2011, relativamente agli stanziamenti ordinari, sono state effettuate prevalentemente liquidazioni attinenti a nuovi progetti PSR 2007-2013 con un importo pari a circa 202 milioni di euro, di cui i pagamenti, riferibili al vecchio PSR 2000-2006, i cosiddetti "trascinamenti", ammontano a 4 milioni di euro.
Nel complesso (2007-2011), la spesa di maggiore entità si registra nell'ambito dell'Asse II con 308 Milioni di euro (pari a 55% del totale), cui seguono l'Asse I con il 33%, l'Asse III con il 10% e l'Asse 4 con lo 0,48% relativo solo agli anticipi per la gestione dei GAL.
Al 2011 si riscontra una significativa riduzione dell'incidenza dei trascinamenti (risalenti al PSR 2000-2006) sulla spesa pubblica totale, pari al 13%, rispetto al 2009 nel quale rappresentava oltre il 40% e al 2010 quando si attestava sul 19% .
Complessivamente, dal 2007 al 2011, la Commissione Europea ha liquidato per il PSR Campania sia in termini di acconto che di pagamenti effettivi una percentuale pari al 37% della quota FEASR dell'intero Piano Finanziario, evidenziando in tal modo il superamento della soglia di disimpegno 2011. Per evitare l'applicazione del disimpegno automatico previsto per l'anno 2012, l'Amministrazione regionale, tenuto conto di quanto è già stato speso a marzo 2012 (circa 342 milioni di quota FEASR), dovrà liquidare entro dicembre ulteriori 99 milioni.
Inoltre, per sostenere l'avanzamento del Psr soprattutto nell'attuale fase di grave crisi economica e finanziaria e per evitare il disimpegno automatico delle risorse finanziarie, l'Autorità di Gestione ha adottato una serie di provvedimenti atti a favorire e semplificare l'attuazione del programma come la revisione dei manuali delle procedure, la semplificazione dei bandi e delle disposizioni generali, il riconoscimento ai beneficiari Enti pubblici di anticipazione e liquidazioni parziali per un importo complessivo fino al 90% del contributo concesso, ottimizzazione delle procedure di monitoraggio delle misure gestite sul SIR (Sistema informativo regionale).
 

 
 
 
 

Gianluca Cicchiello

 
 
 

PianetaPSR numero 13- settembre 2012