Presto in Calabria saranno messi a bando oltre 26 milioni di euro per interventi relativi alla "tutela della biodiversità", ai "cambiamenti climatici" ed alle "Energie rinnovabili". Infatti, sul sito www.calabriapsr.it è in prepubblicazione l'Avviso per la concessione di agevolazioni a valere su quattro misure del PSR Calabria 2007-2013; il bando sarà a breve ufficialmente pubblicato sul BURC e partirà la fase di presentazione delle domande di aiuto.
La maggior parte delle risorse messe a bando sono dedicate alla sfida relativa ai "cambiamenti climatici" che la Calabria affronta con la misura 221 "Primo imboschimento di superfici agricole" che può contare su risorse pari a 16 milioni di euro e con la misura 226.3 "Interventi di prevenzione degli incendi o alle calamità naturali" con una dotazione di 3 milioni di euro.
In particolare, la misura 221 si rivolge agli imprenditori agricoli ed agli Enti pubblici e gli interventi ammissibili sono di due tipologie: la realizzazione e manutenzione di boschi permanenti e la realizzazione e manutenzione di popolamenti boschi con specie a legno pregiato e latifoglie, in entrambi i casi le specie messe a dimora dovranno essere solo specie autoctone.
Mentre con la misura 226 azione 3: "Interventi di prevenzione degli incendi o alle calamità naturali" ci si prefigge di prevenire le avversità atmosferiche connesse al clima ed agli incendi boschivi per le foreste classificate ad alto o medio rischio d'incendio dai relativi piani di protezione.
Le operazioni previste dall'azione 3 e gli interventi finanziabili devono essere volti a ridurre i rischi di innesco e propagazione del fuoco e limitarne i danni e consistono nel diradamento o nel rinfoltimento/rimboschimento. E' prevista, inoltre, l'installazione o miglioramento di attrezzature fisse per il monitoraggio degli incendi boschivi e di apparecchiature di comunicazione.I potenziali Beneficiari dei finanziamenti sono gli imprenditori forestali, gli Enti privati ed i Consorzi forestali.
La biodiversità e la tutela delle specie animali e vegetali calabresi in via di estinzione ed erosione, sarà tutelata grazie alla Misura 214.6 "Progetti comprensoriali per la salvaguardia del patrimonio genetico regionale", che finanzierà le azioni per la conservazione in situ ed ex situ, quest'ultima eseguita in collaborazione con Istituzioni scientifiche di comprovata esperienza nel settore.
Questa misura è inoltre tesa ad incentivare le azioni di informazione con brochure informative e seminari sulla biodiversità, diffusione delle conoscenze in materia di conservazione, caratterizzazione, raccolta e utilizzazione delle risorse genetiche in agricoltura. L'accesso alla misura è riservato ad Enti pubblici territoriali, Enti di ricerca, Istituzioni scientifiche e altri soggetti pubblici di comprovata capacità nel settore, nonché altri soggetti privati che operano nel campo della conservazione e selezione dei genotipi, ATI ed ATS aventi finalità coerenti con gli obiettivi della misura e potranno contare su una dotazione finanziaria pari a € 2.000.000.
Con le diposizioni relative alla misura 311.3 "Investimenti strutturali, impianti e attrezzature per la produzione e vendita di energia elettrica e/o termica ottenuta da fonti rinnovabili" ed una dotazione finanziaria di 5.000.000 di euro, il PSR Calabria amplia i propri interventi per la sfida "Energie Rinnovabili", che è stata rafforzata con la previsione dell'azione azione 3b della misura 311 e con l'individuazione di interventi che perseguono l'obiettivo specifico di "abbattere le emissioni di CO2 attraverso l'adozione di sistemi energetici più efficienti, l'utilizzo della biomassa agricola/forestale, con maggior riguardo ai sottoprodotti aziendali e agroindustriali per la produzione di energia rinnovabile, in particolare da biogas dei rifiuti organici, da biomasse zuccherine aziendali e solare a concentrazione".
Sotto l'aspetto procedurale, queste iniziative sottolineano la strategia della Regione che punta a dare nuovo slancio ed impulso alla spesa ed all'utilizzo delle risorse comunitarie che costituiscono una grande opportunità di crescita per la Regione: in particolare, la prepubblicazione dei bandi consente proprio di attuare tale finalità, consentendo ai potenziali beneficiari, agli operatori ed ai tecnici, di venire a conoscenza prima possibile delle condizioni procedurali e di attuazione del bando, al fine di valutare ed avviare per tempo la preparazione della domanda di aiuto, riducendo così i margini di errore nella presentazione della domanda e della documentazione allegata e snellendo anche la fase di istruttoria ed i tempi di redazione della graduatoria definitiva.
Anna Tancrè
PianetaPSR numero 13 - settembre 2012