In quale misura l'attuale sostegno specifico dell'articolo 68 è riuscito a conseguire gli obiettivi fissati dal Reg. (CE) 73 del 2009 e dal Mipaaf? Si è dimostrato uno strumento efficace a sostenere i redditi degli agricoltori che adottano o decidono di intraprendere produzioni agricole di qualità? Alla luce della proposta di regolamento della Commissione del 12 Ottobre 2011 e con un occhio al negoziato in corso sulla riforma Pac, è opportuno fornire una panoramica in merito all'entità dei premi erogati con l'articolo 68 e al loro impatto sui settori oggetto di aiuto. L'articolo rappresenta un compendio dell'attuazione in Italia del sostegno specifico e offre, quindi, informazioni che posso essere utili per chi voglia affrontare e valutare il dibattito sulla nuova PAC con un ulteriore strumento di comprensione.
Tra le misure previste dall'articolo 68, l'Italia, con il Decreto Ministeriale 29 luglio 2009, ha deciso di attivare le seguenti
A livello complessivo, il sostegno per il miglioramento della qualità si è dimostrato efficace nell'incentivare
le scelte imprenditoriali verso le produzioni agricole che si inseriscono nel contesto di sistemi comunitari e nazionali di qualità da un lato, e nel garantire un adeguato sostegno agli agricoltori che aderiscono a disciplinari di produzione volontari per il miglioramento della qualità dall'altro.
In particolare per alcuni settori, tra cui carne bovina e tabacco su tutti, l'aiuto dell'articolo 68 ha costituito uno strumento importante nell'invertire, in riferimento alle produzioni di qualità, i trend commerciali negativi che hanno afflitto i comparti oggetto di intervento negli ultimi anni.
A titolo di esempio, le consistenze delle razze bovine iscritte ai Registri Anagrafici e ai Libri Genealogici sono apprezzabilmente aumentate in concomitanza all'entrata in vigore dell'articolo 68; infatti, gli allevatori sono stati indotti ad iscrivere un numero crescente di capi nei registri menzionati, optando per scelte orientate verso produzioni di carne di qualità; aspetto, quest'ultimo, molto importante, dato il difficile contesto zootecnico italiano attuale caratterizzato da deficit commerciale.
Tabella 1. Riepilogo sostegno specifico: settore, descrizione misura, premio erogato e plafond
Allo stesso modo, l'aiuto per i coltivatori di barbabietola da zucchero che utilizzano semente certificata e confettata ha costituito un sostegno non indifferente per il comparto saccarifero che, a seguito del processo di ristrutturazione del settore iniziato nel 2006, ha attraversato particolari momenti di difficoltà, caratterizzati dalla chiusura di un numero consistente di zuccherifici.
La misura agro-ambientale (avvicendamento colturale), adottata con lo scopo di evitare l'impoverimento del terreno dovuto alla monosuccessione di grano duro nelle regioni del Centro-Sud, è la tipologia di sostegno che ha registrato il maggior successo. L'obiettivo fissato e comunicato alla Commissione era quello di raggiungere un'adesione di un milione di ettari: nel 2010 gli ettari premiati sono stati poco più di 875.128, mentre nel 2011, "metabolizzata" la nuova misura da parte degli agricoltori, si è arrivati al pieno raggiungimento del target, registrando 1.076.035 ettari di superficie accertata e quindi premiabile.
Infine, uno sguardo alla misura di sostegno ai premi assicurativi, che si inserisce nel solco già tracciato da precedenti politiche nazionali in tema di assicurazioni in agricoltura. Lo strumento più importante, precedente all'attivazione della misura oggetto di indagine, è stato il D. Lgs 102/2004, che ha raggruppato, sintetizzato e sostituito il Fondo di Solidarietà Nazionale, attivo dal 1970. In aggiunta al D. Lgs 102/2004 è inoltre previsto che annualmente venga adottato il Piano Assicurativo Agricolo, un provvedimento che individua le tipologie di polizza, le aree territoriali, i prodotti e tutte le altre variabili di interesse ai fini della concessione e quantificazione del contributo pubblico sui premi.
A partire dal 2010, per la copertura assicurativa agevolata dei rischi agricoli, gli agricoltori hanno a disposizione due nuove fonti di finanziamento comunitario, quali la misura di cui all'articolo 70 e l'Organizzazione Comune di Mercato (OCM) del settore vitivinicolo, di cui al regolamento n. 1234/2007.
Il sostegno al premio assicurativo è quindi in piena coerenza con gli altri interventi già attivi, ed ha notevolmente rafforzato il comparto: i volumi della campagna assicurativa agricola agevolata 2011 risultano, infatti, i più alti di sempre, con un valore assicurato che ha quasi raggiunto i 6,6 miliardi di euro, confermando così la costante crescita registrata a partire dalla riforma del Fondo di Solidarietà Nazionale del 2004.
In prospettiva, di fronte a questo bilancio positivo, è auspicabile che nella nuova PAC trovi spazio importante una tipologia di sostegno che sia in coerenza e dia continuità all'attuale articolo 68: nonostante alcune debolezze emerse ex post, come i modesti premi unitari per le misure per l'olio di oliva, il latte e il tabacco, dovuti all'elevata adesione all'intervento, il sostegno specifico in Italia si è dimostrato efficace nel raggiungere gli obiettivi prefissati.
Inoltre, è da evidenziare che quello dell'articolo 68 non è un aiuto indistinto allo status di agricoltore ma, grazie alle selettive condizioni di ammissibilità, risulta fortemente caratterizzato da una spinta verso la qualità dei prodotti agricoli e la preservazione dell'ambiente, un sistema di aiuto che può dirsi "garante" delle priorità del modello agricolo europeo.
Giampiero Mazzocchi
PianetaPSR numero 14 - ottobre 2012