L'agricoltura sociale rappresenta la nuova frontiera della multifunzionalità del settore primario e si sta diffondendo in molte aziende agricole come strumento di integrazione culturale e socio-economico di soggetti svantaggiati. Le attività peculiari, con finalità terapeutico-riabilitative e di reinserimento lavorativo di disabili, costituiscono un approccio sostenibile anche per la rivitalizzazione delle aree rurali svantaggiate.
Nell'ambito degli interventi volti a differenziare l'economia rurale, la Regione Molise ha approvato due bandi del PSR, di prossima pubblicazione sul Bollettino Regionale, relativi a specifiche azioni delle misure 311 e 312, che perseguono obiettivi comuni, attraverso interventi complementari e sinergici, diretti ad incentivare il ruolo sociale delle aziende agricole. I bandi scadranno il prossimo 31 dicembre e mettono a disposizione del territorio complessivamente 5,7 milioni di euro.
In particolare, la misura 3.1.1. "Diversificazione verso attività non agricole" è volta ad evidenziare il ruolo sociale delle aziende agricole, attraverso incentivazioni pratiche per progetti di inclusione sociale e lavorativa di soggetti deboli e per la fornitura di servizi in età pre-scolare. La stessa misura ha come soggetti beneficiari gli imprenditori agricoli che potranno vedere finanziati, con un budget di 4 milioni di euro, opere edili di riqualificazione dei fabbricati rurali, l'allestimento di impianti e attrezzature per l'erogazione dei servizi e l'acquisto di attrezzature.
La misura 3.1.2. "Sostegno alla creazione e sviluppo delle microimprese" prevede invece la creazione e lo sviluppo di microimprese di servizio per le popolazioni rurali e il potenziamento dei servizi per gli anziani, per l'infanzia, per la cura, l'assistenza e il recupero di soggetti svantaggiati, con l'obiettivo di rafforzare la vitalità delle aree rurali e la loro qualità della vita. Beneficiarie sono le imprese di produzione di servizi e, con un budget di 1 milione 700 mila euro, viene prevista la possibilità di finanziare la ristrutturazione e l'ampliamento di immobili nonché l'acquisto di nuove macchine ed attrezzature.
In relazione ai risultati attesi ed ai servizi incentivati, i due bandi vanno considerati complementari e sinergici. Gli obiettivi prefissati saranno perseguiti mediante l'attuazione di azioni di sistema tra imprese agricole, soggetti del terzo settore e istituzioni pubbliche (registrate in uno specifico protocollo di intesa), tese a migliorare la qualità della vita e l'integrazione sociale dei soggetti svantaggiati e delle aree difficili, attraverso:
Sono tutte azioni che contribuiscono, inoltre, alla sperimentazione e diffusione di innovazioni volte a favorire lo sviluppo sostenibile nelle aree rurali, nonché a diffondere modelli d'uso e di valorizzazione delle risorse produttive, ambientali e culturali, maggiormente rispondenti alle esigenze dei soggetti che in esse vivono e lavorano.
La sfida passa ora, come opportunità concreta, alle imprese ed alla loro capacità di sperimentarsi tra agricoltura e sociale, individuandone il giusto equilibrio tale da mantenere l'obiettivo economico dell'impresa agricola nella sua declinazione sociale.
Mena Izzi
izzi@inea.it
PianetaPSR numero 14 - ottobre 2012