Valorizzare i punti di forza del territorio senza costruire opere isolate o cattedrali nel deserto, un'idea semplice ma che troppo poco ha guidato le logiche di sviluppo dove si è assistito a modelli esogeni e legati alla globalizzazione, una visione verso la quale si registra oggi una controtendenza, con progetti ed attori che per riportare la crescita e l'equilibrio guardano alla valorizzazione delle diversità e peculiarità dei territori e dei popoli, alle tradizioni, culture e stili di vita. Grazie allo strumento della Cooperazione Transnazionale Leader, l'attività di un Gal Calabrese incentra l'attenzione verso tipologie "alternative" di sviluppo delle aree rurali interne ed a rischio spopolamento, come la costituzione di un Geoparco.
Il Gal Valle del Crocchio, infatti, tramite la misura 421 del PSR ha aderito al progetto del capofila G.A.L. Ceskj Raj (Repubblica Ceca) e ha avviato la costituzione di un Geoparco nel proprio territorio, che interessa anche parte dell'altopiano della Sila ed è dotato di numerose risorse ambientali e naturali, siti SIC (Siti di importanza Comunitaria appartenenti alla Rete Natura 2000, canyon e cascate come le famose Valli Cupe, Riserve Naturali Biogenetiche ed oasi naturalistiche.
I Geoparchi sono aree naturali di particolare interesse geo-minerario a cui l'Unesco assegna un riconoscimento inserendoli in un'apposita Rete internazionale. Con i Geoparchi si vuole "territorializzare" il patrimonio culturale, esaltando il territorio a partire dal patrimonio geologico. Si parte dalla considerazione che le rocce, i minerali, i fossili, il suolo, sono i risultati e al contempo la registrazione dell'evoluzione del nostro pianeta e dunque essi fanno parte integrante del nostro mondo naturale che merita di essere salvaguardato e tutelato, nonché valorizzato e diffuso.
Quello della costituzione di un Geoparco, può divenire per i territori rurali oggetto delle politiche dei Psr più interni e ad alto rischio di spopolamento, uno strumento strategico per rilanciare le proprie aree e proporre anche una nuova forma di turismo "alternativo", in quanto prodotto evolutivo dell'interazione tra fattori naturali e culturali. Tale esperienza mette in luce l'importanza di valorizzare in primo luogo le risorse e le potenzialità dei territori, connettendo ad esse lo sviluppo delle popolazioni in collegamento agli effetti positivi e trasversali creati dalle misure del PSR.
Infatti, grazie al progetto di cooperazione nel mese di settembre nel territorio del Gal Valle del Crocchio si è tenuto il "Festival dei Geoparchi", che ha visto ospiti del territorio tecnici ed aderenti al progetto della repubblica Ceca e della Svezia che ha partecipato con un Gal uditore; inoltre l'evento ha attratto diversi visitatori e turisti, grazie alle varie manifestazioni ed eventi presenti nel programma, infondendo nuova linfa ai territori e innestandosi così con tutte le diverse misure e politiche del PSR, in particolare con quelle relative all'asse III il cui obiettivo globale è quello di migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche, il turismo e quindi il Geo-turismo, l'artigianato e l'offerta di attività ricreative nelle zone rurali, che offrono così una potenzialità per la diversificazione dell'attività nelle aziende agricole con la nascita di agriturismi, B&B e fattorie didattiche per ospitare i visitatori dell'area e per lo sviluppo di micro imprese nel contesto dell'economia rurale.
Il punto di riferimento Europeo della rete Unesco è la Rete Europea dei Geoparchi (EGN), costituita nel 2000, che ha come obiettivi:
· la conservazione della geodiversità
· la divulgazione del patrimonio geologico presso il grande pubblico
· la promozione dello sviluppo sostenibile a livello locale attraverso l'incremento del geoturismo e la valorizzazione di un'immagine generale collegata al patrimonio geologico.
La Rete ha riunito 49 territori appartenenti a 21 diversi Paesi Europei che condividono questi obiettivi e che lavorano insieme in maniera attiva e dinamica. In Italia attualmente sono presenti 8 Geoparchi, la Calabria non ha ancora avuto nessun riconoscimento in tal senso e quindi l'avvio dell'iniziativa del Gal Valle del Crocchio potrebbe costituire una buona pratica.
Anna Tancrè
tancre@inea.it
PianetaPSR numero 14 - ottobre 2012
