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CAP@50 COMMUNICATION AWARD

Comunicazione Pac: soffia il vento dell'Est

Polonia, Ungheria e Romania si aggiudicano i premi istituiti da Bruxelles  per i 50 anni della Politica agricola comune - Nella lista delle buone prassi anche i docu-film della Rete Rurale Italiana
I vincitori del CAP@50 award premiati da Ciolos

La celebrazione dei 50 anni della Pac ha  avuto uno dei suoi momenti culminanti in questi giorni con il premio, istituito dalla Commissione Europea, alle migliori esperienze di comunicazione dei paesi membri, realizzate da istituzioni, enti e associazioni per raccontare la Politica agricola comune.
La cerimonia, svoltasi il 10 dicembre a Bruxelles, presso la Commissione Europea, prevedeva premi in 4 categorie: comunicazione al pubblico, comunicazione agli stakeholders, progetti cofinanziati Ue e comunicazione innovativa.
Presenti, nella lista finale dei prodotti considerati "eleggibili" in quanto ottime esperienze di comunicazione sulla Pac,  anche i film realizzati dalla Rete Rurale Nazionale sui giovani agricoltori protagonisti del concorso "Nuovi fattori di successo".
La giuria, composta da esperti di comunicazione, giornalisti e membri della Commissione, si č indirizzata verso quei progetti che hanno dimostrato soprattutto di essere in grado di "superare" il gap urbano/rurale (raggiungendo il grande pubblico) e di fare "rete" fra agricoltori e fra agricoltori e "addetti ai lavori". Anche a costo di qualche forzatura.
Ottimo il risultato dei Paesi dell'Est: partiamo dalla Polonia. Vincitrice della categoria "comunicazione innovativa", l'Agenzia per la ristrutturazione e la modernizzazione dell'agricoltura, insieme al Canale 1 della Televisione polacca, che ha inserito riferimenti alle possibilitą offerte dal Programma di sviluppo rurale in una serie tv di successo, "Ranczo". Budget: 300.000 euro. Il ragionamento č stato semplice: su 7 milioni di telespettatori che seguono la serie, 4 milioni abitano nelle zone rurali, e 1,7 milioni sono agricoltori. Quale modo migliore di raggiungerli se non inserire riferimenti (ad esempio) alle possibilitą di finanziamento nei dialoghi della serie tv? Se il risultato poteva apparire  ai puristi della fiction un po' artefatto (esempio: riferimenti alle "fasce-tampone" nel bel mezzo di un tč fra vicini), il progetto č sicuramente interessante, con potenzialitą enormi.
Se la categoria "innovazione" ha premiato un'iniziativa rivolta al grande pubblico, la categoria progetti co-finanziati UE č stata vinta da un progetto ungherese dell'AGRYA (organizzazione agricola - budget: 61.781 euro) che ha puntato molto anch'essa sulla diffusione dei mezzi di comunicazione di massa, attraverso una formula molto simile al "reality". Il progetto ha puntato inoltre su un tono divertente, raccontando le "avventure di giovani di cittą" alle prese con la campagna. Attraverso visite didattiche, , viaggi studio, e il coinvolgimento di una serie di giovani agricoltori, ragazzi di cittą e di campagna sono stati messi a confronto sul lavoro agricolo, e il risultato, sapientemente "postato" anche attraverso video virali sui social network, e ripreso dalle telecamere, č stato prontamente rilanciato dalle tv locali.  Il risultato č stato sicuramente  una riproposizione in chiave attrattiva del lavoro agricolo da parte dei giovani, un tema di grande importanza.
Nella categoria "comunicazione agli stakeholders" vince invece un progetto  della ADEPT Foundation Transylvania (Romania - budget: 700.000 euro) di assistenza ai piccoli agricoltori nelle questioni burocratiche riguardanti il Programma di sviluppo rurale. Questa volta viene premiato il network, e la capacitą di sintetizzare in un liguaggio chiaro e accessibile, attraverso dei piccoli manuali e l'uso degli sms, le informazioni per i piccoli agricoltori.
Per finire, la comunicazione al grande pubblico: vince l'Irlanda, con l'organizzazione agricola AGRI AWARE, con un progetto dal nome "Fattoria familiare" (budget: 1.200.000 euro + 1.000.000 per ogni anno di programmazione) che ha l'obiettivo di migliorare la percezione da parte del grande pubblico dell'agricoltura e comunicarne i benefici al cittadino. In questo caso la location "fa" molto il progetto: č stato scelto infatti lo zoo di Dublino, con un percorso educativo ed espositivo riguardante l'allevamento dei bovini e del pollame, la storia agricola irlandese, il patrimonio paesaggistico, l'agricoltura moderna con la ricostruzione di una azienda agricola-modello. Il progetto ha raggiunto un milione di visitatori l'anno (irlandesi e turisti).

 
 
 
 

Andrea Festuccia
a.festuccia@ismea.it

 
 
 

PianetaPSR numero 16 - dicembre 2012