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INDICE ISMEA

Prezzi agricoli in calo (-1,4%) anche in febbraio

La diminuzione si deve alle coltivazioni, ortaggi innanzitutto (-7%); segno positivo invece per olio d'oliva, vini e frutta - L'indice generale viaggia comunque a + 9,2% su base annua.

Prezzi agricoli ancora in calo dell'1,4% a febbraio su base mensile, ma rispetto allo stesso periodo dello scorso anno registrano un incremento del 9,2%. Lo rileva Ismea, sottolineando che il calo del mese scorso si deve per lo pił alle coltivazioni (-1,8%) prima battuta d'arresto dopo i rialzi degli ultimi sette mesi.
Le riduzioni pił rilevanti, secondo l'Ismea, riguardano ortaggi (-7%), in particolare cavoli e cavolfiori ma anche cereali (-3,3%), con punte negative per mais e frumento tenero. Variazioni congiunturali positive si segnalano invece per oli di oliva (+1%), vini (+0,8%), frutta (+0,4%), sementi e coltivazioni industriali (+0,3%).
Il confronto su base annua, invece, rimane positivo per tutti i settori con una media del +16,7%, con incrementi compresi tra +41,4% degli oli di oliva e +8,3% della frutta.
Quanto al settore zootecnico, febbraio ha chiuso rispetto al mese precedente con un calo dello 0,6%, dovuto per lo pił al comparto lattiero caseario (-0,2%), uova (-1,3%) e buona parte del bestiame vivo. Pił nel dettaglio si registrano flessioni per avicoli (-4,3%), ovi-caprini (-2,3%) e conigli (-10%), stabili invece i prezzi dei bovini e in aumento quelli dei suini (+3%).
Dalla dinamica tendenziale emerge, infine, un aumento medio dei prezzi dell'1,6%, con un contributo positivo solo da parte di bestiame vivo e uova (+6,9%), mentre calano del 4,3% i prezzi di latte e derivati.

 
 
 

Sabina Licci

 
 
 
 
 
 

PianetaPSR numero 19 - marzo 2013