PianetaPSR
VENETO
 
UNDER 40

Pacchetto giovani e subentro, avanti col turnover

Positivo bilancio delle misure Psr finalizzate al ricambio generazionale alla guida delle aziende agricole - Forum online per dialogare per gli aspiranti agricoltori in vista della nuova Pac.

Il tema del ricambio generazionale in agricoltura è uno dei più sentiti sia in ambito comunitario che nazionale, nell'ottica dello sviluppo economico nelle aree rurali. Il peso dei giovani in agricoltura risulta in progressiva diminuzione a livello comunitario anche se, a livello nazionale, negli ultimi anni si nota una certa inversione di tendenza
In Veneto la presenza di agricoltori con più di 65 anni, pur in calo, è rilevante (42%); le conseguenze per l'agricoltura regionale nel caso di perdita, anche solo di una quota parte, del ricambio generazionale per queste aziende, sarebbero senz'altro gravi soprattutto in termini socio-economici. Il "rinnovamento" della popolazione agricola diventa, quindi, una condizione essenziale per salvaguardare il ruolo che l'agricoltura svolge all'interno del sistema economico e sociale della nostra Regione.
Di qui la scelta strategica di utilizzare gli incentivi messi a disposizione dal Psr per accelerare il turn over nelle aziende agricole regionali dando spazio ai giovani. Il Programma di Sviluppo Rurale del Veneto individua, per gli agricoltori con meno di 40 anni che si insediano come capo azienda, la possibilità di accedere a una serie di strumenti in grado di sostenere e sviluppare le capacità imprenditoriali professionali.
Attraverso lo strumento della progettazione integrata aziendale, è stata attuata l'idea di costituire un "Pacchetto Giovani" che preveda l'attivazione contemporanea di più misure fra quelle contenute nel Programma di Sviluppo Rurale. Il tutto in un'ottica che metta in primo piano le esigenze di formazione e consulenza, elementi importanti per la crescita imprenditoriale dei giovani, e le opportunità di ammodernamento delle strutture e dotazioni aziendali.
Tutti gli interventi programmati devono essere inseriti in un business plan che dia evidenza del progetto aziendale e valuti la sostenibilità economica e finanziaria degli investimenti. Nel corso della presente programmazione la Regione del Veneto, a partire dal 2008, ha aperto sei bandi per l'insediamento di giovani in agricoltura.

 
tabella pacchetto giovani

Si riportano nella tabella a lato i dati relativi ai risultati conseguiti con il "Pacchetto Giovani" per i primi cinque bandi per i quali è stata decretata da Avepa la finanziabilità.
L'importo medio regionale complessivo del contributo aziendale concesso è di circa 92 mila euro per azienda.
Nel corso del 2012 essendo quasi esaurite le risorse a disposizione dalle misura 112 a favore  dei giovani, la Regione ha predisposto un nuovo strumento integrato di sostegno che consente ai neo-imprenditori di fruire, oltre all'aiuto per l'insediamento del PSR, anche della misura "Subentro" gestita da Ismea; quest'ultima,  a fronte di determinate condizioni soggettive ed oggettive (giovane che subentra nella conduzione di una azienda preesistente e totalmente ceduta) permette di affrontare anche le tematiche della ristrutturazione e dell'ammodernamento delle dotazioni aziendali.
Il bando, chiuso il 28 febbraio 2013, ha visto la presentazione di 410 domande di cui 89 in zona montana con 3,065 milioni di euro di spesa richiesta, 270 domande nelle altre zone con una spesa richiesta pari a 10,061 milioni e, infine,  51 domande nella provincia di Rovigo (che beneficia di fondi speciali derivanti dagli eventi sismici del maggio 2012) per le quali la spesa richiesta è di 7,9 milioni di euro.
Uno sguardo sul futuro
Proseguendo sulla stessa linea tracciata nei precedenti periodi di programmazione, le istituzioni comunitarie hanno proposto di continuare il sostegno alle giovani generazioni di imprenditori che decidono di "rischiare" loro futuro nel proseguire l'attività agricola subentrando nella conduzione di un'azienda già attiva o creandone una nuova.
Le recenti proposte di regolamento della nuova Pac, sia con riferimento ai "pagamenti diretti" alle imprese che allo "sviluppo rurale", individuano nei giovani un obiettivo strategico per il permanere  di un comparto efficiente e sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale.
Per quanto riguarda i "pagamenti diretti" nel corso del negoziato si sta delineando la proposta di riservare ai giovani neo insediati un pagamento ad ettaro maggiorato di una certa percentuale rispetto ai pagamenti medi (si parla del 25%) per un periodo massimo di 5 anni dall'insediamento e per un massimo di ettari coltivati.
Nella nuova proposta di regolamento sullo "sviluppo rurale", che porterà alla definizione dell'accordo di partenariato da cui dipenderanno le nuove versioni dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), si propone di instituire degli specifici sottoprogrammi tematici che possano  rispondere a particolari esigenze connesse alla ristrutturazione di determinati comparti agricoli aventi un impatto considerevole sullo sviluppo di specifici contesti rurali.
Tra questi vi sono anche i giovani agricoltori dove le aliquote di sostegno massime possono essere maggiorate per conseguire gli obiettivi auspicati.
Ancora, per accrescere la competitività delle aziende e sostenere gli investimenti materiali ed immateriali delle imprese agricole, la proposta di regolamento prevede incentivi volti al miglioramento delle prestazioni globali delle imprese e per i giovani sono previsti maggiorazioni di contributo.
Accanto alla misura investimenti, si prevedono aiuti per l'avviamento di nuove imprese condotte da giovani agricoltori. Come recita la proposta di regolamento il sostegno è subordinato alla presentazione di un  piano aziendale e il pagamento del sostegno, sotto forma di pagamento forfettario, è subordinato alla realizzazione, in un arco di tempo stabilito (3-5 anni), del progetto di sviluppo per il quale si chiede l'erogazione dell'aiuto per l'avvio della nuova impresa.
Sapremo presto come saranno articoli in modo definitivo i nuovi incentivi, in ogni caso, traspare chiara la volontà comunitariadi perseguire il sostegno all'imprenditoria giovanile nei vari settori economici e in particolare in agricoltura  a coloro che intendono proporre progetti innovativi e per questo disposti a confrontarsi con le sfide che il mercato richiede.

 
 
pac 2014-2020

Dì la tua...
Al fine di dare voce ai giovani che operano o intendono abbracciare la professione di agricoltore, la Regione del Veneto ha attivato, attraverso lo strumento del Portale Integrato per l'Agricoltura Veneta, PIAVe, http://www.piave.veneto.it, un forum tematico  "Giovani Imprenditori agricoli e PAC 2020": dialoghi online fra Pubblica amministrazione e nuove generazioni agricole.
L'iniziativa si inserisce in un percorso avviato nel 2011 con la  Conferenza regionale sull'agricoltura e lo sviluppo rurale, con cui l'amministrazione regionale ha svolto una serie di azioni finalizzate a raccogliere opinioni ed aspettative degli operatori del settore e dei giovani in particolare.
Per contribuire al forum con post e commenti alle discussioni esistenti, o per introdurre nuove discussioni, è necessario essere registrati (vedi le modalità più avanti in questa pagina): ogni post sarà quindi accompagnato dalle generalità di chi lo ha scritto.
L'accesso per la sola visione dei contributi presenti è libero: http://piave.veneto.it/web/operatori/forum-giovani-pac2020 .
L'auspicio della Regione del Veneto è  che questo strumento diventi effettivamente un luogo dove dialogare e confrontarsi su nuove idee e progetti facendo tesoro delle proposte che verranno formulate  che, si spera, possano tradursi in azioni concrete per il sostegno delle aziende condotte da giovani imprenditori.

 
 

Alberto Andriolo - Antonsilvio Barbini - Piergiovanni Rodina

 
 
 

PianetaPSR numero 19 - marzo 2013