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CONCORSO ENOLOGICO

Vitivinicoltura sostenibile in video su smartphone

Presentate al Vinitaly le interviste fatte dagli di studenti degli Isituti agrari sui legami tra la produzione e le 4 sfide del progetto Ruraland: biodiversità, acqua, risparmio energetico e clima


Come trasformare un'idea in un progetto di sviluppo imprenditoriale? Quali aspetti devono essere considerati nella produzione del vino? In che modo le aziende possono garantire la gestione sostenibile delle risorse, consentendo un valore aggiunto per la società civile?
Tutte domande che richiedono risposte urgenti, perché in vitivinicoltura c'è ancora spazio per un'occupazione, complessa ma appassionante.
Con il contestWine Wide Web(Verona, 8 aprile 2013), il percorso di approfondimento promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nell'ambito della campagna Ruraland della Rete rurale nazionale, cinquanta studenti provenienti dagli Istituti Agrari d'Italia vincitori del secondo concorso enologico hanno esplorato le connessioni tra processi di produzione del vino e quattro sfide del progetto Ruraland (tutela della biodiversità, risparmio energetico, adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e corretta gestione delle risorse idriche). I ragazzi, suddivisi in piccoli gruppi e dotati di smartphone, hanno assunto il ruolo di "reporter della sostenibilità", intervistando giovani imprenditori e imprenditrici, vincitori delle ultime edizioni dei premi "Migliori esperienze imprenditoriali giovanili in agricoltura" e "De@Terra".
Le interviste realizzate dagli studenti hanno avuto un duplice obiettivo: descrivere punti di forza e caratteristiche delle aziende e dei prodotti e creare uno slogan finalizzato ad evidenziare gli aspetti di sostenibilità delle imprese vitivinicole intervistate. Le video-interviste hanno permesso di comunicare anche altri importanti valori, come la passione che si tramanda di generazione in generazione, il coraggio di lasciare un incarico a tempo indeterminato per intraprendere l'attività agricola, la capacità di introdurre innovazione di processo e di prodotto e anche di coniugare la qualità con l'identità del territorio, fino allo studio di nuove tecniche enologiche di vinificazione. L'insieme dei video e degli slogan realizzati sono consultabili al link www.ruraland4/vinitaly.
Se il contest di approfondimento realizzato presso il Vinitaly ha rappresentato una prima occasione di acquisizione di consapevolezza su tematiche e opportunità della politica di sviluppo rurale, quella che Francois Jacob definisce "scienza della notte", nei prossimi mesi il percorso formativo dei giovani - gli agricoltori e i tecnici di domani- si arricchirà di nuovi contenuti e strumenti metodologico-operativi. Con il progetto pilota Rural4Youth: istituzioni, università e imprese insieme per il futuro dei giovani e del territorio,effettuato sempre nell'ambito della campagna Ruraland, si persegue infatti l'obiettivo di definire un modello di interazione, collaborazione e comunicazione tra sistema universitario, imprese e istituzioni locali per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, attingendo prassi e suggerimenti da realtà di eccellenza nazionali e locali. Gli esponenti del mondo accademico che hanno animato il primo incontro di confronto (Roma, 18 aprile 2013) hanno convenuto sull'importanza di coinvolgere gli studenti universitari appartenenti a diversi corsi di laurea in un percorso interdisciplinare ritagliato sulle esigenze del territorio rurale, attraverso un'attività pratica di apprendimento on field, realizzata direttamente presso aziende e realtà individuate come casi di successo. Per questa ragione, le study visit programmate per il prossimo autunno, non rappresenteranno solo un momento di formazione teorica, ma il punto di arrivo e maturazione di un vero e proprio percorso di apprendimento in aula, sotto la guida dei docenti universitari.

 
 
 
 

Paola Lionetti

 
 
 

PianetaPSR numero 20 - aprile 2013