Il secondo emendamento al PSP italiano ottiene il via libera.
Nonostante le difficoltà generate dalla sovrapposizione di più fonti di finanziamento, l'Italia viaggia con una spesa programmata nel 2024 superiore alla media europea.
Il programma, arrivato alla sesta "generazione", si evolve per affrontare le sfide legate allo sviluppo delle aree rurali. I primi risultati di un'analisi della RRN.
Il summit è stato accompagnato dall'Expo "Divinazione", occasione di confronto e opportunità per valorizzare le eccellenze dell'agroalimentare Made in Italy, al quale hanno partecipato circa 350mila persone.
Le indicazioni della relazione finale del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura europea, che ha coinvolto 29 rappresentanti di tutte le componenti dell'agroalimentare UE, sono state consegnate al Presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Il futuro delle aree rurali è legato alla capacità di orientare le politiche pubbliche per favorirne la crescita.
Un quadro dell'attuazione di uno degli elementi chiave dell'Architettura verde della nuova PAC.
I risultati del primo trimestre 2024 mostrano un quadro caratterizzato da differenze marcate tra interventi e tra Regioni.
La relazione della Commissione fa il punto della situazione nell'ottica della programmazione PAC appena avviata e guarda già al post 2027.
Il documento presentato il 15 marzo è passato al vaglio del Comitato Speciale Agricoltura del Consiglio. Punta a semplificazione, riduzione dei carichi burocratici e dei vincoli ambientali, contando su un percorso di approvazione "accelerato".
Il Ministro Lollobrigida presenta il documento con cui il governo chiede di intervenire per adeguare la PAC 2023-2027 ai nuovi scenari internazionali.
Il 15 febbraio l'Italia ha inviato la prima relazione annuale sull'efficacia dell'attuazione (APR)
Di fronte alle proteste degli agricoltori esplose in tutta Europa la Commissione prova a dare le prime risposte.
Un quadro della situazione tra le difficoltà della vecchia programmazione e l'avvio della nuova.
Il nuovo forum europeo si pone l'obiettivo di costruire una visione condivisa del futuro per il settore agroalimentare mettendo insieme tutte le componenti economiche e sociali.
La Politica Agricola Comune rappresenta uno dei cardini delle politiche europee, ma che impatto ha sul percorso verso gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità del Green Deal europeo?
Differenze e similitudini nelle scelte strategiche di Italia, Germania, Francia e Spagna.
Nel corso del suo discorso sullo Stato dell'Unione, l'ultimo prima delle elezioni del 2024, la presidente della Commissione europea ha sottolineato il ruolo fondamentale del comparto agricolo e rilanciato sulle misure green.
Un'analisi dei cambiamenti che coinvolgono le strategie per l'innovazione nella nuova programmazione in Italia e negli altri Stati membri.
Al centro dell'incontro dello scorso 20 giugno le modifiche al Piano proposte dall'Italia nel corso del 2023.
L'evento organizzato dalla Rete Rurale Nazionale, che ha visto la partecipazione del Ministro Francesco Lollobrigida, è stato occasione per premiare le migliori buone pratiche agricole provenienti da tutto il territorio nazionale e per guardare alle prospettive della nuova PAC.
Una delle principali novità della nuova programmazione vede nel miglioramento delle condizioni e della qualità del lavoro un elemento centrale per ridare competitività al comparto e rivitalizzare il tessuto socioeconomico dei territori rurali.
Dal primo gennaio è partita la nuova programmazione 2023-2027, ma fino al 2025 ci si troverà in un periodo di sovrapposizione in cui gli agricoltori potranno fare domanda di aiuto sia sul PSR regionale 14-22 sia sul PSP 23-27.
Il programma svolge un ruolo chiave nello sviluppo delle aree rurali, nell'ottica della Visione a lungo termine della UE. Uno studio analizza ruolo e le modalità di coinvolgimento degli attori pubblici: importante lavorare su competenze e cooperazione tra enti locali e puntare sugli strumenti digitali.
L'approvazione del Piano Strategico della PAC 2023-2027, lo scorso 2 dicembre, libera quasi 37 miliardi di euro in 5 anni per il settore agro-alimentare, forestale e delle aree rurali.
Il documento curato dall'ISMEA per la RRN, con la collaborazione dell'Istat per ciò che riguarda i dati del Censimento 2020, fornisce una fotografia aggiornata sull'imprenditoria agricola e sull'occupazione giovanile nel settore primario in Italia. Ne emerge un quadro con numerosi spunti di riflessione, gran parte dei quali positivi ed incoraggianti.
Nella nuova struttura confluiscono la Rete europea per lo sviluppo rurale, inclusa la componente dedicata alla valutazione (Evaluation Help Desk della valutazione), e il network del PEI (Partnership europea per l'innovazione in agricoltura).
Il percorso del nuovo Piano passa per il confronto con il settore e con la società civile. La consultazione pubblica evidenzia un'ampia condivisione delle scelte fatte.
Un sintetico confronto sulle scelte strategiche e le principali osservazioni della Commissione.
Trovata l'intesa in Conferenza Stato Regioni sul riparto delle risorse con i nuovi criteri, uno strutturato sistema di compensazioni "cancella" gli eventuali tagli.
Un'analisi di dettaglio della RRN sulle misure con finalità agroambientali come base per la costruzione degli interventi della nuova programmazione.
Il numero che segna questo passaggio propone una serie di approfondimenti sull'evoluzione dei temi, del linguaggio e degli strumenti utilizzati per raccontare lo sviluppo rurale e l'agroalimentare nel suo complesso.
Entra in azione, per la prima volta, la Riserva di crisi da 500 mln di euro. La Ue apre all'utilizzo dei terreni incolti e nel complesso sblocca 1,5 mld di euro. Le misure straordinarie per affrontare la crisi geopolitica.
Nel 2021 si registra una spesa pubblica complessiva di oltre 3,4 mld di euro. Da inizio programmazione superato il 55% e i 15 mld di euro.
Il Mipaaf ha notificato a Bruxelles il Piano Strategico per la Politica agricola comune 2023-2027. Le principali novità e le scelte ancora da fare, in linea con gli obiettivi Ue di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Un'analisi territoriale delle possibili applicazioni del Sostegno di base al reddito per la sostenibilità
Nel corso dell'ultima riunione del tavolo di partenariato il Mipaaf ha presentato la bozza del "Piano Strategico della PAC 2023-2027 per un sistema agricolo, alimentare e forestale sostenibile e inclusivo" e il documento work in progress "Scenari 2023-2027: un quadro d'insieme", che approfondisce scenari e scelte relative ai pagamenti diretti.
L'estensione della programmazione fino al 2022, vede a disposizione dei PSR oltre 6 mld di euro, che con i fondi per la ripresa post pandemia e il capping arrivano a sfiorare i 7 mld. Una prima analisi sulle scelte operate dalle ADG.
Le proposte del Ministero per la complessa sfida degli interventi di natura ambientale.
Nell'estate del 2011 nasceva la testata on line del Mipaaf. Dopo quasi due milioni di pagine visualizzate, continuiamo a raccontare un mondo in costante evoluzione.