Il Ministero delle Politiche Agricole ha recentemente pubblicato sul proprio sito il DM 14092/2013 - http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6731 - (con relativa modulistica) che, grazie alle risorse dell'ultima annualità del Fondo per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile in agricoltura, concede contributi per l'effettuazione di servizi di sostituzione. Per inciso, anche la proposta di regolamento dello Sviluppo rurale prevede nell'articolato l'attivazione di questi servizi in linea con la strategia di Europa 2020 che persegue una politica di sviluppo mirata all'inclusione con l'approssimarsi della nuova programmazione comunitaria.
Proprio per assecondare la giusta istanza dell'inclusione, sono stati individuati come beneficiari del bando i giovani agricoltori (under 40) che intendano frequentare corsi di formazione e le neomamme che potranno utilizzare i servizi nell'arco temporale di un anno a partire dalla data di nascita del figlio. La motivazione che ha portato all'individuazione di questi beneficiari è quella di rispondere all'esigenza avvertita dai giovani imprenditori, ed in modo particolare dalle donne, che richiedono di avvalersi di idonei servizi di conciliazione in grado di coadiuvarli nello svolgimento delle loro attività.
L'idea di privilegiare le giovani donne durante la maternità è un atto dovuto perché non dispongono purtroppo di servizi assistenziali adeguati durante il primo anno di vita del bambino. La sostituzione in azienda, anche se per un arco di tempo limitato, si configura quindi come un utile strumento di supporto nella vita familiare e professionale della donna nel delicato periodo immediatamente successivo alla nascita del figlio.
Passando alla seconda categoria di beneficiari del bando, si è deciso di incentivare coloro che partecipano a corsi di formazione; l'aggiornamento professionale rende naturalmente più competitive le imprese, a maggior ragione le start-up hanno bisogno di essere innovative per affermarsi sul mercato, per i loro conduttori la formazione permanente, il long life learning continuamente predicato dalla Unione europea, assume quindi la caratteristrica dell'obbligatorietà. Il sostituto, individuato preliminarmente dall'imprenditore che richiede i servizi di sostituzione, dovrà possedere gli idonei requisiti di professionalità necessari per l'espletamento dell'incarico ricevuto.
Il contributo economico è destinato a chi effettua il servizio di sostituzione, l'entità è di 100 euro giornalieri per un massimo di 5.000 euro annui per singolo beneficiario. L'importo riconosciuto sarà pari all'80% del compenso lordo risultante dalla fattura emessa dal sostituto nei confronti dell' imprenditore che ha richiesto la sostituzione in azienda; materialmente sarà ISMEA a liquidare il contibuto maturato. Da ricordare che i coltivatori diretti possono fruire del servizio, anche per loro naturalmente vige il limite di età di 40 anni non ancora compiuti al momento della domanda. Particolare attenzione merita la modalità di presentazione delle richieste che dovranno essere effettuate con congruo anticipo rispetto all'evento della nascita e all'inizio del corso di formazione prescelto per ottemperare alla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato: il contributo è infatti concesso solo se i servizi di sostituzione vengono resi successivamente alla data di ammissibilità rilasciata dagli uffici ministeriali, che necessitano ovviamente di tempi tecnici per l'esame istruttorio della documentazione ricevuta. Il bando è a sportello ed in vigore su tutto il territorio nazionale fino ad esaurimento delle risorse.
Francesco Mirra
PianetaPSR numero 24- settembre 2013