La Regione Lazio rivisita alcune procedure amministrative per l'accesso ai Fondi comunitari del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. La Giunta regionale, su proposta dell'Assessorato all'agricoltura Caccia e Pesca, ha approvato una Delibera, (DGR n. 319 del 10 Ottobre 2013) con la quale vengono apportate modifiche ed integrazioni alla precedente DGR n. 412 del 30 maggio 2008 e ss. mm. e ii. che approvava le "Disposizioni per l'attuazione delle misure ad investimento del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013".
Nello specifico, la nuova delibera interviene adottando "snellimenti nelle procedure amministrative" a tutela sia di soggetti pubblici sia di soggetti privati che hanno aderito al Programma Regionale.
In merito ai soggetti pubblici, le modifiche da introdurre riguardano: la possibilità di erogare le anticipazioni previste dal Reg. (CE) n. 1974/2006 anche solo dietro presentazione della domanda di pagamento e di un'idonea garanzia, senza quindi più l'obbligo di presentare la documentazione attestante la consegna dei lavori (art. 15 c. 3 terzo trattino della citata DGR 412/2008).
Questa modifica nasce dalla consapevolezza che, in osservanza alle disposizioni nazionali in materia di finanza pubblica sul controllo dell'indebitamento netto degli enti territoriali, il cosiddetto Patto di Stabilità, potrebbe risultare difficile per gli Enti Locali reperire le liquidità necessarie alla realizzazione delle fasi propedeutiche all'avvio dei lavori: "predisposizione capitolati speciali d'appalto, pubblicazione gara, progettazione, sicurezza, stipula polizze assicurative per progettazione e verifica, ecc.".
Quindi, in un'ottica di maggiore tutela degli interventi strutturali da realizzarsi attraverso il PSR e, evidentemente, di solidarietà verso gli Enti Locali, la Regione ha ritenuto di intervenire per compensare finanziariamente la ricorrente mancanza di liquidità, che è fonte di rallentamento nell'esecuzione dei Programmi comunitari ed espone spesso i soggetti pubblici al pagamento di interessi.
Per quanto attiene i soggetti privati, la DGR 319 interviene a vantaggio dei giovani imprenditori che hanno aderito al Bando Pubblico Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori e Progettazione Integrata Aziendale - Pacchetto giovani" e che non hanno ancora potuto rispettare, per motivazioni non derivanti dalla propria volontà, l'impegno assunto in fase di approvazione del pacchetto giovani di avviare attività formative finanziate dalla misura 111, az. 1b.
In pratica, attraverso questa iniziativa, la Regione Lazio semplifica le procedure sotto il profilo burocratico sia per rendere più efficace ed efficiente la capacità della spesa, ma soprattutto per non penalizzare determinati soggetti che, indipendentemente dalla propria volontà, si possono trovare nelle condizioni di "non poter assolvere" alle disposizioni previste per la realizzazione degli investimenti.
Antonio Papaleo
PianetaPSR numero 25 - ottobre 2013