Home > Il punto sui PSR > La passione per i fiori e la precisione del computer
POLLICE VERDE

La passione per i fiori e la precisione del computer

Alessia racconta come è riuscita a realizzare a Nettuno la sua "oasi" da 700mila piante, grazie anche al Psr: sistema computerizzato e ciclo breve per ottimizzare la produzione in serra  e pieno campo.
Alessia Di Meo

Una produzione di oltre 700 mila piante l'anno, una laurea in economia e tanta voglia di fare. E' il ritratto sintetico di Alessia Di Meo, 38 anni che nel 1998 con i suoi genitori crea l'azienda florovivaistica 'Di Meo Remo', oasi innovativa a Nettuno, in provincia di Roma. Sedici anni di duro lavoro per costruire una realtà oggi affermata sul mercato, al quale ha contribuito il finanziamento Psr ottenuto anni fa da Alessia.
Complessivamente l'azienda si estende su 20 ettari di superficie, di cui 10 di serre e 10 di campi aperti, dotati di un sistema computerizzato in grado di gestire clima, fertirrigazione e trattamenti fitosanitari all'interno delle strutture, creando le condizioni ideali per far crescere piante di qualità 'di ottima salute'.
"La mia è una vocazione naturale, tutto è iniziato nel 1998 quando con mio padre Remo abbiamo comprato questa azienda, racconta Alessia. Nessuna improvvisazione a dire il vero, perché lui veniva dal settore, avendo diretto per diverso tempo una azienda florovivaistica. Ed io con mia sorella siamo cresciute tra le serre".
-Imprenditrice convinta?
"Assolutamente si e a tempo pienissimo direi. Di lavoro ce n'è davvero tanto in momento non facile per chi ha un'azienda oggi. Il nostro è un mestiere legato al meteo, tutto dipende dalle condizioni climatiche, e questo vale per la salute della pianta e per l'importo da pagare in bolletta dell'energia elettrica, perché più fa freddo più sale. L'altro grande problema che viviamo purtroppo ogni giorno di più sulla nostra pelle è la difficoltà ad essere pagati".

 

-Ha pensato all'energia rinnovabile?
"Abbiamo messo un impianto fotovoltaico con cui riusciamo a coprire però il 50% del nostro fabbisogno energetico".
-Cosa produce in particolare?
"L'assortimento di specie coltivate in azienda è molto ampio, dalle stelle di natale, ciclamini, viole del pensiero, piante aromatiche, piante da orto per l' hobbistica, primule, crisantemi, gerani, petunie, dalie, ortensie e via dicendo, ma anche piante verdi da interno. L'orientamento è quello di una specializzazione in varietà con un ciclo di produzione breve, che va dai tre ai sei mesi, al fine di aumentare la produttività della superficie aziendale. In particolare abbiamo sviluppato due linee ben distinte di prodotto: quella 'professionale', dedicata specificamente agli operatori del settore e quella hobbistica, orientata al consumatore finale, commercializzata con il marchio 'Hobby Orto'".
-Quali canali di vendita utilizzate?
"Vendiamo le nostre piante alla grande distribuzione organizzata, ai grossisti e ai vivai. Abbiamo costruito con grande attenzione il sito aziendale, essendo di fatto il nostro biglietto da visita on line. Oltre a dare ampio spazio ai nostri prodotti con una grafica molto chiara e diretta, pubblichiamo ricette che promuovono la cucina mediterranea dove le piante aromatiche con i loro sapori autentici giocano un ruolo assai rilevante".
-La sua esperienza con i Psr?
"Positiva direi, mi ha permesso di acquistare anni fa i terreni per svolgere questa attività".
Progetti per il futuro?
"Andare avanti, vogliamo continuare ad investire sia in tecnologia che in formazione   senza trascurare i dettagli e l'elevata qualità del nostro servizio".


 
 
 
 
 
 

Sabina Licci


 
 
 

PianetaPSR numero 29 - febbraio 2014