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Lombardia 3
 
MISURA 421
 

L'economia solidale dà buoni frutti sul territorio

Positivo bilancio del distretto lombardo Des, gestito dal Gal Oltrepomantovano: un progetto a moduli locali, spaziando dalle mense civiche ai marchi d'area, educazione alimentare e contratti di rete.

Il Distretto di Economia Solidale nato nel 2010 e gestito dal GAL Oltrepomantovano all'interno del progetto DOMUS Distretto Culturale dell'Oltrepò Mantovano e del Piano Integrato d'Area ha concluso una prima fase del suo progetto, ma è già pronto per iniziare un nuovo capitolo, una nuova avventura.
Negli ultimi ventidue mesi, grazie ai finanziamenti del bando della Misura 421 "Cooperazione interterritoriale e transnazionale" insieme ad accurati studi di ricerca, l'attuazione di progettualità comuni e l'esecuzione di progetti pilota, in sette aree LEADER della Regione Lombardia è stato possibile dare il via a programmi che hanno reso le aziende più innovative e competitive.
Nel primo Quaderno del DES i risultati sono stati presentati come Buone Prassi e pertanto come strumenti operativi per i "follow-up" del progetto: l'idea alla base del piano di lavoro era di offrire nuove opportunità alle imprese agricole avviando una nuova economia locale in grado di mescolare elementi della tradizione caratteristica dei territori e della tecnologia.
L'articolato progetto di cooperazione prevedeva dapprima una fase di analisi di tutti i territori aderenti al progetto relativamente sia alla produzione alimentare sia alla richiesta aggregata e successivamente una fase che riguardava le priorità specifiche di ogni Gruppo di azione locale.
Le azioni del progetto sono state strutturate in moduli locali in base alle peculiarità tematiche su cui ogni GAL intendeva lavorare, andando così a coinvolgere le mense civiche, i gruppi di acquisto solidale (GAS), il marchio d'Area e prodotti tipici, il capitolato d'appalto, l'attività di animazione locale, l'educazione alimentare e i contratti di rete. Dopo circa ventidue mesi di intesa attività e dopo una prima fase di ricognizione più estesa del previsto, sono stati raggiunti eccellenti risultati che hanno prodotto: la nascita di una nuova impresa agricola legata alla filiera del pane, di un distretto rurale del biologico, di un progetto europeo sulla ricerca e sviluppo, di nuovi percorsi permanenti di educazione alimentare e infine la definizione di un capitolato di appalto in uso in tutto il distretto. Si tratta davvero del raggiungimento di importanti traguardi che sono stati descritti in modo eccellente nel quaderno del Distretto di economia solidale che è possibile scaricare direttamente dal sito del DES e che mette in evidenza le opportunità di sviluppo per i sistemi agro alimentari, la cui importanza è stata sottolineata all'interno del progetto.

 

 
 
 

Rita Iacono (iacono@inea.it)
Pietro Manzoni (manzoni@inea.it)

 
 
 

PianetaPSR numero 32 - maggio 2014