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INCROCI PERICOLOSI
 

Vino: occhio al doppio finanziamento tra Ocm e Psr

Chiarite da Bruxelles le norme applicative e le possibilità di double funding per innovazione, promozione del vino negli Stati Ue e reimpianto dei vigneti dopo l'estirpo obbligatorio

Con il regolamento delegato 612 e il regolamento di esecuzione 614, pubblicati lo scorso 7 giugno, la Commissione ha definito le modalità applicative delle nuove misure, sottomisure e azioni introdotte da regolamento dell'OCM 1308/2013 e finanziabili a partire da quest'anno all'interno dei programmi nazionali di sostegno del vino.
La nuova misura è l'innovazione (articolo 51 del regolamento 1308/2013), che finanzia gli investimenti materiali o immateriali per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie riguardanti i prodotti vitivinicoli riportati nella parte II dell'allegato VI del regolamento sull'OCM. Ne sono beneficiari i produttori e le organizzazioni di produttori di vino.
La nuova sottomisura è invece la promozione del vino negli Stati membri (articolo 45(1)a) del regolamento 1308/2013), creata accanto alla preesistente promozione nei paesi terzi all'interno di un'unica misura di promozione. Il suo obiettivo è informare i consumatori sul consumo responsabile del vino nonché sui sistemi delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dell'Unione. Per questo i beneficiari potranno essere solo organizzazioni professionali, organizzazioni di produttori, associazioni di organizzazioni di produttori, organizzazioni interprofessionali ed enti pubblici (questi ultimi non da soli). La Commissione non ha voluto inserire nell'elenco dei beneficiari le imprese, perché questo avrebbe favorito la promozione del marchio, azione non ammessa.
A completare il quadro delle novità è l'introduzione, nella misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti, del reimpianto a seguito di un'estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie, su decisione dell'autorità competente dello Stato membro (articolo 46(3)c) del regolamento 1308/2013). L'azione in questione è andata ad aggiungersi alle tre storicamente previste all'interno della misura: la riconversione varietale (anche con sovrainnesto), la diversa collocazione/il reimpianto dei vigneti e il miglioramento delle tecniche di gestione degli stessi.
Di fatto le nuove misure, sottomisure e azioni previste a sostegno del settore del vino moltiplicano, se mai ce ne fosse stato bisogno, i possibili ambiti di doppio finanziamento. La Commissione ne è consapevole ed è per questo che nell'articolato del regolamento 612/2014 ricorda sempre che gli Stati membri devono introdurre nei loro programmi nazionali chiari criteri di distinzione, per garantire che non venga concesso con l'OCM alcun sostegno ad attività finanziate con altri strumenti dell'Unione.
Ma è nei considerando dello stesso regolamento che la Commissione chiarisce quali siano gli strumenti che rischiano di essere coinvolti nel double funding.
Promozione del vino negli Stati membri. Attività analoghe a quelle della promozione del vino negli Stati membri (considerando 10 del regolamento 612/2014), possono essere sovvenzionate con il regolamento 3/2008, relativo ad azioni di informazione e promozione dei prodotti agricoli sul mercato interno e nei paesi terzi, che tra l'altro è in fase di modifica, ma anche con il regolamento 1305/2013 dello sviluppo rurale, in particolare attraverso la misura "Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari" (articolo 16), che può sostenere i costi derivanti dalle attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno, per prodotti che rientrano in un regime di qualità sovvenzionato (anche quello del settore vitivinicolo).
Innovazione. Gli strumenti di finanziamento concorrenti per l'innovazione sono da individuare al di là di quanto riportato nel considerando corrispondente (n. 16) del regolamento 612/2014, che rispetto al regolamento sullo sviluppo rurale riporta probabilmente riferimenti non aggiornati. Sarebbero coinvolti, in questo caso, la misura "Cooperazione" (articolo 35 del regolamento 1305/2013), con cui si incentiva ogni forma di cooperazione tra almeno due soggetti e che può riguardare, tra l'altro, anche lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie; il "Partenariato europeo per l'innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura" (articoli 55-57 dello stesso regolamento), che tra le varie finalità si propone di creare ponti tra ricerca e tecnologie di punta, da un lato, e agricoltori, gestori forestali, comunità rurali, imprese, ONG e servizi di consulenza, dall'altro.
L'assenza di doppio finanziamento per l'innovazione va assicurata anche rispetto al regolamento 1291/2013, istitutivo del programma quadro di ricerca e innovazione.
Reimpianto a seguito di un'estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie. I criteri per evitare il doppio finanziamento, nel caso di reimpianto a seguito di un'estirpazione obbligatoria (considerando 12 del regolamento 612/2014), devono essere definiti rispetto alle operazioni che beneficiano del sostegno previsto dalla misura dello sviluppo rurale "Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione" (art. 18(1) del regolamento 1305/2013) e dalla Direttiva del Consiglio 2000/29/CE, concernente misure di protezione contro l'introduzione e diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali (articoli 22-24). La Direttiva in questione rappresenta anche il riferimento di base, perché ai suoi contenuti deve conformarsi l'intervento realizzato con l'OCM.
Dettate le modalità applicative, e chiariti gli strumenti finanziari che potrebbero competere con l'OCM nel finanziamento delle nuove attività, resta agli Stati membri decidere se inserirle o meno nei propri programmi di sostegno. Il tempo c'è perché, considerando le date di adozione dei regolamenti 612 e 614, il termine ultimo per apportare le conseguenti modifiche al programma, che sarebbe stato il 30 giugno, non verrà applicato all'anno in corso.

 
 

Franca Ciccarelli
f.ciccarelli@ismea.it

 
 
 
 
 
 

PianetaPSR numero 33 - giugno 2014