La Summer school "Nuove competenze per lo sviluppo sostenibile delle filiere agro-alimentari e delle aree rurali" organizzata dalla Rete rurale nazionale nell'ambito della campagna Ruraland una finestra sul mondo rurale ha avuto luogo presso il Centro di educazione ambientale dell'Oasi WWF nella Riserva naturale regionale "Lago di Penne" dal 7 al 12 settembre.
L'iniziativa, che ha visto la partecipazione di 35 studenti della Rete Re.N.I.Sa (Rete Nazionale degli Istituti Agrari) provenienti da tutta Italia e di 5 giovani imprenditori agricoli vincitori delle due ultime edizioni del concorso Nuovi fattori di successo, si è articolata in un ciclo di incontri e attività di formazione mirate a favorire l'approfondimento, il confronto con gli attori territoriali e il dibattito sui temi della sostenibilità, della multifunzionalità e delle filiere del settore primario. L'attenzione è stata focalizzata sui comparti produttivi di maggior peso economico e di interesse emergente (orticoltura, cerealicoltura, viticoltura, olivicoltura, lattiero-caseario e agricoltura biologica) che rappresentano un "luogo" di confronto estremamente concreto.
Il progetto ha permesso di capire quale ruolo può giocare l'integrazione tra istituzioni, scuola e aziende (agricole e agroalimentari), sia nel restituire orgoglio per la vita a contatto con la terra e per l'esperienza pratica combinata con la tecnologia, sia nel costruire le nuove competenze oggi necessarie per combinare questi aspetti con lo sviluppo sostenibile del territorio rurale e l'uso intelligente dell'innovazione.
Gli interventi istituzionali hanno posto l'accento sul ruolo dell'agricoltura nello sviluppo della Regione Abruzzo e delle aree rurali più marginali, sottolineando la diversità delle produzioni, il nesso cibo-ecosistemi-cultura (saperi locali), nonché l'importanza della cura del territorio e gli effetti del suo abbandono, da cui discende la necessità di ricercare un rapporto di compatibilità tra l'occupazione e l'ambiente.
Dallo studio e dalle visite di campo è emersa l'importanza di costruire un'agricoltura innovativa, diversificata, capace di attrarre i giovani e consapevole del legame con il paesaggio e l'ambiente.
L'analisi dei sistemi agro-alimentari locali ha, inoltre, evidenziato come le azioni coordinate e, in particolare la capacità di cooperazione e integrazione fra imprese, abbiano permesso di preservare e valorizzare la grande ricchezza e variabilità biologica dell'Abruzzo, consentendo il miglioramento, la tutela e tracciabilità della qualità dei prodotti.
Per tutte queste ragioni abbiamo letto con interesse e ottimismo le valutazioni del progetto seminari di tutoraggio rurale che gli stessi studenti hanno presentato in occasione della discussione conclusiva del percorso formativo in un grande cartellone di sintesi punti di forza/proposte. Emerge, secondo il loro personale punto di vista, che il progetto contribuisce a favorire "l'incontro, il dialogo e la cooperazione tra giovani provenienti da differenti aree d'Italia." ... "Per noi, che veniamo da regioni diverse, conoscere il territorio, i suoi prodotti, i processi produttivi e le potenzialità di queste aree è stato interessante, tanto che ci auguriamo che nel futuro possano essere coinvolte anche altre location". "E' necessario -si legge in un altro post- estendere la partecipazione a un maggior numero di studenti, per promuovere il consolidamento di una rete di giovani periti agrari e futuri tecnici". E ancora è prioritario "favorire il rafforzamento delle competenze dei nostri docenti scolastici anche relativamente agli strumenti delle politiche di sviluppo rurale e il Ministero potrebbe svolgere un ruolo nazionale di guida" e continuare a promuovere la "sperimentazione di percorsi di formazione e orientamento che rafforzino l'integrazione sul campo e il confronto in tema di agricoltura non solo con gli imprenditori, ma anche con i cittadini (es. ristoratori, studenti delle scuole, media locali)".
Le attività svolte nell'ambito della summer school si completano con una terza fase, costruita interamente intorno all'idea "dal percorso sul campo fino all'app" e finalizzata a permettere agli studenti liceali di collegarsi dalla propria classe al sito www.ruraland4.it per frequentare un'aula virtuale dedicata ai temi dello sviluppo rurale. I materiali messi a punto dagli studenti durante i seminari di tutoraggio (filmati e analisi critica dei casi studio) saranno rielaborati e tradotti in un pacchetto di lezioni digitali per gli studenti degli ultimi tre anni della scuola secondaria di secondo grado, secondo le più recenti indicazioni ministeriali: materiali per la LIM, riferimenti didattici, proposte di verifica, itinerari in azienda e un ampio repertorio di risorse web.
Paola Lionetti e Danilo Marandola
PianetaPSR numero 35 - settembre 2014