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Calabria/2
 
FILIERE
 

Una scommessa da 179 milioni nel segno dei Pif

Avviata la manifestazione di interesse destinata a gettare le basi per iniziative mirate alla valorizzazione di importanti comparti produttivi regionali in un'ottica di progettazione integrata

Accrescere la competitività delle aziende agricole calabresi attraverso il sostegno a progetti integrati di filiera, questo l'obiettivo prioritario della strategia delineata per la progettazione integrata di filiera del PSR Calabria 2014-2020. La strategia regionale punta a valorizzare la fase di aggregazione del prodotto e la fase di commercializzazione, affrontando il problema dell'apertura verso nuovi mercati e del consolidamento di quelli esistenti, con particolare attenzione alle potenzialità espresse dalle produzioni certificate DOP, IGP e biologiche.  Con tale manifestazione di interesse, la regione Calabria ha aperto al territorio la possibilità di organizzarsi al fine di raccogliere elementi utili per una successiva presentazione di progetti di filiera, in linea con le strategie regionali, avviando così una fase negoziale tra portatori di interesse e Amministrazione regionale per la realizzazione di strategie integrate di filiera.In questa prima fase potranno essere presentati progetti integrati di filiera che riguardano la valorizzazione di- clementine di Calabria IGP- produzioni biologiche- comparto olivicolo- prodotti zootecnici-apistici- cipolla rossa di Tropea Calabria IGP- prodotti locali di elevata qualità (Prodotti tipici a marchio riconosciuto DOP/ IGP, Paniere di prodotti locali)- filiera Bosco-Legno.
Un progetto integrato deve essere presentato con una unica domanda collettiva proposta dal soggetto Capofila e le misure che potranno essere attivate vengono definite all'interno della manifestazione di interesse per ogni filiera di riferimento, ma due sono le misure obbligatorie da attivare affinchè si possa definire progetto integrato di filiera: la Misura 4.2 (Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli), associata alla Misura 3.2 (Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni). Per la Filiera Bosco Legno, le misure obbligatorie da attivare sono  la Misura 8.6 (Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e  commercializzazione dei prodotti forestali)associata alla Misura  16.8 (Stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti.
La dotazione finanziaria messa a disposizione è di circa 179 milioni di euro e le risorse finanziarie destinate in questa prima fase ai Progetti Integrati di Filiera  per le  Misure obbligatorie sono le seguenti:

Il partenariato  che può presentare un Progetto integrato di filiera deve essere un soggetto giuridicamente riconosciuto, rappresentativo di tutti  gli operatori della filiera, costituito da  imprenditori agricoli e/o forestali, singoli e/o associati, aziende di utilizzazione e/o trasformazione, di commercializzazione e organismi di natura privata rappresentativi di interessi collettivi (Organizzazioni professionali agricole, Cooperative, consorzi, ecc.). Possono far parte del partenariato, anche gli enti pubblici, in funzione delle competenze istituzionali connesse all'attività svolta nel Pif. Ogni Partenariato di filiera  avrà un Soggetto capofila inteso come  il  soggetto giuridico che si impegna ad attuare l'investimento principale, per come individuato nella strategia regionale, oltre che a garantire il coordinamento generale del PIF; dei Partner Beneficiari identificati come beneficiari in ognuna delle schede di misura attivabili attraverso i Pif e dei Partners non beneficiari (Beneficiari indiretti)  tutti quei soggetti pubblici, privati, o pubblico-privati, che possono partecipare alla filiera con un ruolo attivo da specificare in sede di progetto, ma che non richiedono il sostegno finanziario a valere sulle misure del PSR attivate tramite i Pif.   Entro 45 giorni dalla pubblicazione della Manifestazione di interesse sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria i soggetti interessati dovranno presentare uno schema di strategia ed una ipotesi di partenariato, che costituiranno la base per la fase negoziale a cui seguiranno le disposizioni attuative e procedurali.

 
 
 

Emilia Reda

 
 
 

PianetaPSR numero 37 - novembre 2014