Tra asini e erbe di montagna Moira Donati ha creato un mondo a sé. Si chiama Agrilife, l'azienda agricola immersa nel verde della Val Lomasona vicino a Comano Terme in provincia di Trento, un mix perfetto tra allevamento e coltivazione in totale equilibrio con la natura. Un ritorno alla terra per la 34enne nata a Tione di Trento, che il lavoro l'aveva portata a fare tutt'altro dopo essersi laureata allo Iulm in relazioni pubbliche e master in comunicazione ambientale all'Università di Milano, con master all'Università di Lettere di Pisa sulla Comunicazione Ambientale. E nel 2010 cambia tutto.
''Nel 2005 ho iniziato a lavorare a tempo indeterminato presso la Pubblica amministrazione in area risorse umane, ma la vita da impiegata non faceva per me. Diciamo che è stato il richiamo della stella alpina a riportarmi qui in montagna 4 anni fa perché il mio motto è 'segui razionalmente la tua passione'. E così mi sono inventata Agrilife".
Come è successo?
"Pur continuando a lavorare in ufficio, d'accordo con mio padre decido di prendere due cavalli e un paio di asini e cominciare così un piccolo allevamento equino. E poi la passione prende il sopravvento e a fine 2010 decido di licenziarmi dal "posto fisso" e di intraprendere una nuova vita. Va detto che provengo da una cultura agricola di montagna, mio nonno aveva un piccolo allevamento di mucche da latte ma poi l'azienda ha chiuso. Ho ripreso i terreni, acquistandone in parte di nuovi dove ho costruito il centro aziendale, rivoluzionando un pò tutto o meglio reinterpretando il modo di fare agricoltura di un tempo in chiave moderna".
Ed ecco Agrilife.
"Si, una piccola azienda agricola di montagna multifunzionale, che sfrutta le risorse del territorio per avvicinare sempre più il mondo dell'agricoltura a quello del turismo. Grande attenzione, quindi, non solo alla produzione, ma anche al servizio, all'accoglienza delle persone in azienda, alla didattica verso bambini, scegliendo due elementi simbolo: l'allevamento di asine con il loro prezioso latte e la coltivazione di piante officinali tra cui la stella alpina, l'arnica e tante altre".
In cosa consiste il lavoro?
"Mi occupo personalmente della coltivazione, della raccolta, della prima trasformazione e dell'essicazione di piante ed erbe. E poi, per le asine della loro mungitura fatta manualmente. Premetto che utilizzo strumentazioni che non vanno a compromettere i principi attivi e le risorse né delle piante né del latte".
Leggo dal vostro sito che producete dagli sciroppi alle creme
"Vendiamo sciroppi con piante officinali (sambuco, menta, melissa), succhi di mela con piccoli frutti (fragola, ribes, mirtillo) e una linea di confetture particolari (mele e lavanda, mele e rose, fragole e menta, lamponi e aronia e via dicendo). Diciamo che sono fatti tutti con erbe provenienti da Agrilife, ma trasformati da laboratori a km zero, a pochi km dall'azienda, tutti a conduzione familiare e/o artigianale. Per i cosmetici, invece, è nata una collaborazione con una realtà vicina all'Università di Padova che lavora le materie prime naturali che le fornisco. A questo proposito ho creato due linee, 'Fiordilatte' a base di latte di asina, stella alpina ed enagra e 'Fiordimontagna' con piante officinali che provengono dalla coltivazione a 1.200 mt nel vecchio pascolo del nonno, ora trasformato in un piccolo orto botanico in mezzo al bosco''.
Parlava di accoglienza
"Sì, certo, con gli asini, ad esempio, oltre al discorso latte, organizziamo trekking someggiati, laboratori didattici con bambini e ragazzi. Anche la vendita diretta è un bel momento di incontro che faccio qui in azienda, che permette ai clienti di vivere un'esperienza diretta con gli animali e con le piante, attraverso un percorso guidato tra aromi e profumi. Le creme, in particolare, le vendo bene sull'e-shop del sito dell'azienda che ho appena rinnovato e nelle comunità di acquisto".
Chi sono i suoi clienti
"Il target che acquista i miei prodotti è molto vario, si va dal buongustaio che apprezza la qualità del cibo sano, gustoso e aromatico, agli appassionati di cosmetica naturale per cercare di trattare i problemi alla pelle, visto che si sa che il latte di asina è un prezioso elemento anche curativo, oltre che un ottimo elemento idratante e nutriente".
Risente della crisi?
"Certo non stiamo navigando in un periodo d'oro, ma se hai i prodotti giusti e garantisci qualità, oggi riesci a rimanere in una sorta di nicchia quasi protetta. Giovani, famiglie e anziani sono tutti accomunati dall'idea di acquistare prodotti per il proprio benessere alimentare e salutare. E la cosa funziona".
Ha utilizzato misure del Psr?
"Sì due, il primo insediamento e la costruzione del centro aziendale. Ora aspetto speranzosa l'apertura dei nuovi bandi per nuovi progetti,; primo tra tutti, ma sono ancora in fase di ideazione e progettazione, l'istituzione di un piccolo servizio di 'Agritata' per la gestione dei più piccoli e del loro inserimento nel mondo della natura".
Sabina Licci
PianetaPSR numero 38 - dicembre 2014