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Marche, Avviata sottomisura per imboschimenti superfici agricole

La Regione emana bando  da 2 milioni di euro per imboschimento superfici agricole

La Regione Marche ha emanato il primo bando della sottomisura 8.1 (operazione A) del PSR 2014-2020 relativa agli imboschimenti di superfici agricole, con scadenza il 30 aprile 2017 e una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro.  
L'obiettivo è incentivare la trasformazione di terreni agricoli in terreni forestali al fine di ottenere una serie di vantaggi ecosistemici, quali una maggiore protezione del suolo, il miglioramento della biodiversità naturale attraverso la diversificazione dei soprassuoli, il sequestro di carbonio e la riduzione delle pressioni antropiche sul territorio. Il bando è indirizzato ai proprietari, possessori e/o titolari, sia pubblici che privati, di superfici agricole e alle loro associazioni.
A condizione che la superficie di impianto sia almeno di mezzo ettaro, tre sono le tipologie di investimento finanziabili:

Sono esclusi, in particolare, gli impianti di bosco ceduo a rotazione breve, di alberi di Natale e di specie arboree a rapido accrescimento per la produzione di energia. Inoltre, ad eccezione degli impianti di latifoglie per i quali la durata è illimitata, per tutti gli altri tipi di impianti deve essere garantita una durata minima di 25 anni.
Dal punto di vista finanziario, sono ammesse a contributo le spese di impianto, quelle di manutenzione, i costi opportunità legati al mancato reddito e talune spese generali. Le prime non possono superare gli 8 mila € ad ettaro circa, con alcune differenze tra i diversi tipi di investimento. Per questa categoria di spese è concesso un aiuto in conto capitale del 100% nel caso di imboschimenti naturaliformi, giustificato alla dalla valenza esclusivamente ambientale dell'investimento, e dell'80% negli altri tipi di impianto boschivo.  In merito ai costi di manutenzione, è concesso un premio annuale ad ettaro imboschito per un periodo di 5 anni. Questo importo, più alto nei primi 2 anni, è differenziato in funzione delle tipologie di impianto ed è giustificato in relazione ai costi medi effettivamente riconoscibili per l'effettuazione di ordinarie manutenzioni. Corrisponde in media a 660 €/ha nei primi due anni e a 510 €/ha negli ultimi 3 anni. Per il mancato reddito è riconosciuto invece un premio annuale correlato all'estensione della superficie imboschita per un periodo di 10 anni. L'importo, inteso a compensare le perdite di reddito derivanti dalla rinuncia all'attività agricola in favore di quella silvicola, è determinato tenendo conto dei valori economici della mancata produzione e del differenziale dei costi di coltivazione. Equivale in media a 530 €/ha e varia a seconda della fascia altimetrica: collina litoranea (che riceve il contributo maggiore ad ettaro), collina interna e montagna interna (con il contributo minore). Infine, le spese generali, interamente coperte, sono quelle che derivano in particolare da consulenze per la progettazione, la redazione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori, e sono riconosciute fino ad un massimo del 10% dell'investimento.
Per quanto riguarda i criteri di selezione, sono considerati prioritari gli imboschimenti effettuati in zone vulnerabili da nitrati (i quali ricevono un peso del 40%) e, a seguire, gli impianti boschivi realizzati in aree interessate da accordi agroambientali finalizzati alla prevenzione del rischio idrogeologico, alla tutela delle acque e alla prevenzione dell'erosione dei suoli. Punteggi minori e decrescenti sono invece assegnati agli impianti di boschi misti di latifoglie autoctone e agli impianti realizzati in poli urbani e in aree rurali intermedie industrializzate (a questi ultimi è attribuito un peso del 10%).
Maggiori informazioni possono essere reperite al seguente link: http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi?id_7590=395

 
 
 

Andrea Bonfiglio
Rete Rurale Nazionale
Postazione regionale per le Marche

 
 
 

PianetaPSR numero 58 gennaio/febbraio 2017