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Molise, Rural4Università 2017 accorcia le distanze tra università e lavoro

Gli studenti universitari molisani pronti a partire per una nuova esperienza formativa e lavorativa nell'agricoltura biologica, diversificazione colturale ed aziendale e sviluppo rurale

Si è svolto lo scorso 9 maggio presso il Dipartimento Agricoltura, Ambiente, Alimenti (DiAAA) dell'Università degli Studi del Molise a Campobasso, un infoday, primo incontro di presentazione del progetto Rural4Università della Rete Rurale Nazionale, rivolta specificamente alle Università, nell'ambito del piano biennale 2017-18 - scheda progetto 2.2 "Rural4Learning, "Coltiva la tua passione per la terra".
Si tratta di una sperimentazione pilota, alla sua prima edizione, che offre agli studenti universitari una informazione online (video-lezioni), sulla piattaforma web della RRN, una esperienza sul campo "RURAL CAMP", con study visit ed esercitazioni pratiche volte all'analisi di casi studio aziendali che testimoniano la messa in atto di buone pratiche, nonché orientamento e consulenza aziendale, sui temi dello sviluppo rurale, agricoltura biologica, congiuntamente alla diversificazione colturale ed aziendale nelle aziende agricole. Il mondo bio rappresenta il settore di punta nell'innovazione verso la sostenibilità, se attuato attraverso una formazione specifica degli operatori e da un flusso di informazioni adeguato; un contributo in questo senso è fornito dal percorso informativo e formativo rivolto all'agricoltura biologica in ambito universitario, creando un legame più diretto tra mondo della ricerca e formazione ed imprese. Il progetto Rural4Università2017 crea infatti un collegamento virtuoso tra il sistema dell'istruzione, il mondo del lavoro e il territorio, per il tramite delle Istituzioni nazionali, regionali e locali, con il fine ultimo di aumentare la consapevolezza e l'informazione dei giovani (studenti) sui benefici ed opportunità dello sviluppo rurale e favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.
La Regione Molise ha aderito al progetto con il proprio ateneo (nello specifico il DiAAA di Campobasso) e partecipa insieme ad altre 8 regioni, quali Emilia Romagna, Sicilia, Toscana, Marche, Puglia, Umbria, Campania, Calabria e con altre 16 università ammesse in graduatoria, candidando i propri percorsi formativi inerenti i temi dell'iniziativa.
Una partecipazione interessata e motivata si è riscontrata all'infoday da parte dei giovani studenti molisani iscritti all'ultimo anno dei corsi di Laurea Triennale ed al primo anno dei corsi di Laurea Magistrale (questo il target a cui si rivolge l'iniziativa). Nello specifico, in Molise le didattiche inerenti al progetto, relative ai due corsi di studi del DiAAA dell'Università degli Studi del Molise, sono le seguenti:

  1. Insegnamenti per il corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie e forestali: Economia e gestione delle imprese agrarie e forestali; Politiche agricole comunitarie;
  2. Insegnamenti per il corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie: Diritto agroambientale e estimo rurale; Controllo biologico integrato.

Il progetto ha una durata di sette mesi, da maggio a dicembre 2017. Il primo atto che gli studenti interessati, di tutte le università ammesse, devono compiere consiste nella registrazione sulla piattaforma Rural4Learning http://www.rural4learning.it/site/ ; il login sarà possibile a partire dal 22 maggio p.v. ed  è necessario specificare: il codice identificativo  dell'iniziativa (per il Molise R4U12), il nominativo del docente referente (per il Molise il Prof. Angelo Belliggiano) e l'anno di corso.  Ancor prima dell'apertura ufficiale dei termini delle registrazioni, già più di 30 studenti hanno manifestato la volontà di aderire al progetto, ciò a testimonianza della consapevolezza, da parte dei giovani, di cogliere l'opportunità di crescita formativa e professionale offerta ma anche a dimostrazione dell'efficace lavoro di animazione e di trasferimento della conoscenza delle potenzialità e delle finalità dell'iniziativa da parte de docente referente del progetto.
Una volta effettuata la registrazione sarà possibile accedere ai corsi online, nel periodo 22 maggio/17 giugno, i cui temi, di seguito riportati, sono affrontati in due moduli distinti:

  1. Cos'è l'agricoltura biologica? Agricoltura bio nella politica di sviluppo rurale Agricoltura bio e diversificazione delle colture Agricoltura bio e sostenibilità ambientale, economica e sociale Commercializzazione certificazione, filiera corta e internazionalizzazione, Biodistretti e sviluppo locale. Come avviare un'azienda biologica? Agricoltura biologica e opportunità di un settore in crescita Agricoltura biologica: tre esperienze di successo Agricoltura biologica e multifunzionalità Agricoltura biologica e conversione aziendale, Agricoltura biologica e innovazione aziendale

Mentre l'attività e-learning è aperta a tutti gli studenti, l'accesso alle selezioni per il RuralCAMP (studenti e docenti in campo per seminari di tutoraggio rurale), che si svolgerà nel periodo 18/22 settembre, è riservato agli studenti più meritevoli che superano con profitto i test di verifica, la cui partecipazione, prevista per regione, è di massimo 4/5 universitari. Le attività di questa fase dovrebbero svolgersi in circa 10 aziende, selezionate come buone pratiche nel settore del biologico e della diversificazione, presenti nei territori limitrofi delle regioni: Puglia, Molise, Campania. In particolare, le buone pratiche aziendali segnalate dal Molise si riferiscono ai seguenti settori: orticoltura, foraggio, olio, vino, ortofrutta, tartufo, farro. Ma gli studenti visiteranno anche aziende delle altre due realtà regionali con buone pratiche nelle seguenti attività: cereali, piante aromatiche e farmaceutiche, agricoltura sociale, legumi, caseario, fattorie didattica, agriturismo, allevamento, arboricoltura, castagne, pasta, ecc...  Segue l'esperienza sul campo una attività di orientamento e consulenza a favore dei giovani studenti (compilazione guidata del Business Plan, affiancamento nell'avvio di start up), nel periodo 11 ottobre/30 novembre, anche come contributo nella fase di presentazione delle opportunità offerte dai bandi dei PSR.
Gli studenti che parteciperanno al progetto conseguiranno al termine del percorso formativo (previo il superamento di un esame) un congruo numero di Crediti Formativi Universitari (CFU), che potrà essere riconosciuto nell'ambito del proprio percorso universitario e a coloro che partecipano al RuralCAMP
sarà fornito un attestato da parte del Ministero delle Politiche Agricole. Ad arricchire ulteriormente tali riconoscimenti c'è l'esperienza che vivranno gli studenti universitari, molisani e delle altre regioni che valica la soglia della informazione e formazione per lambire ambiti umani e sociali altrettanto rilevanti. Il Rural4Università2017 infatti offre un'opportunità di crescita, di vita, di confronto coi i colleghi degli altri ateni e facoltà, di scambio culturale ed acquisizione di esperienze. Nell'ambito delle visit study (arricchiti con incontri con portatori di intesse/esperti del settore e del territorio, laboratori pratici/esercitazioni) gli studenti vivranno da vicino le esperienze aziendali innovative attuate in ambito regionale e le concrete best practice messe in atto nel settore del biologico e della diversificazione colturale ed aziendale. Si tratta di una strategia di intervento che offre ai giovani studenti, molisani e non, l'opportunità di apprendere direttamente nelle aziende agricole, per orientarli verso nuove professioni e sblocchi lavorativi.
Spostando il punto di vista dagli studenti universitari alle istituzioni, l'iniziativa Rural4Università offre alle Regioni ed agli attori del territorio impegnati nello sviluppo rurale (ad es. i GAL), un modello di comunicazione esportabile e replicabile nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale. In questo anno il Molise sperimenta l'iniziativa pilota sul suo territorio con l'ausilio della RRN, ma a partire dal 2018 potrebbe direttamente ed autonomamente replicare il progetto, in toto o in alcune fasi, come già accaduto in altre regioni, per rafforzare le azioni di intervento del programma relative all'inserimento lavorativo dei giovani nel settore.   
La Regione sostiene l'agricoltura biologica non solo attraverso la Misura 11 (metodo di produzione sostenuto nella precedente programmazione con la misura dei pagamenti agro ambientali) del PSR, ma anche privilegiando sia le imprese biologiche nell'accesso ad alcune misure del programma, sia gli investimenti orientati alle pratiche biologiche, così da promuovere direttamente ed indirettamente lo sviluppo e la strutturazione del settore. Nell'ambito dei criteri di selezione di specifiche misure del PSR Molise, infatti, si riconosce un punteggio maggiore alle iniziative presentate dai soggetti beneficiari impegnati nel metodo biologico oppure ad interventi finalizzati ad innovazioni nelle pratiche biologiche; ciò si riscontra in particolare nei criteri relativi alle misure: 1.3.1, 3.1.1, 4.1.1, 6.1.1, 16.1.1, 16.5.1.
Il progetto Rural4Università2017 rafforza inoltre gli interventi individuati nel PSR a sostegno dei fabbisogni di formazione specifica e di informazione, di acquisizione di competenze, relativi ai temi della sostenibilità delle pratiche agricole e forestali e dell'agricoltura biologica, a cui si dà risposta attraverso le azioni della misura 1, che costituisce un elemento chiave della strategia di qualificazione del capitale umano con particolare riferimento al tessuto imprenditoriale.

 

Mena Izzi
mena.izzi@crea.gov.it



 
 

PianetaPSR numero 61 maggio 2017