L'incentivazione dell'introduzione e del mantenimento del metodo dell'agricoltura biologica avviene tramite la misura 11 del PSR, che in Umbria opera su tutto il territorio regionale, con le sottomisure 11.1 "Pagamento al fine di introdurre pratiche e metodi di produzione biologica" e 11.2 "Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica".
Il termine per la presentazione delle domande di sostegno per l'annualità 2017 in origine fissato al 15 maggio, è stato prorogato al 15 giugno; gli impegni, quinquennali, decorrono quindi dal 15 giugno 2017 al 14 giugno 2022. I requisiti che hanno determinato l'ammissibilità della domanda di sostegno devono essere mantenuti per tutto il periodo dell'impegno.
I beneficiari della misura 11 nel suo complesso sono gli agricoltori in attività che siano in possesso di un'azienda con una superficie minima ammissibile all'impegno di 1 ettaro. I beneficiari dovranno frequentare, durante i primi due anni di impegno, un corso di formazione professionale di 15 ore sui temi oggetto degli impegni assunti. Negli anni successivi, l'attività agricola dovrà essere affiancata da attività di aggiornamento/tutoraggio di almeno 20 ore complessive, mirate all'acquisizione di competenze correlate agli impegni da parte dell'agricoltore.
Al fine di migliorare le performance ambientali previste dalla misura, è prevista la possibilità di rafforzare gli impegni previsti dalla 11.1 e 11.2 con quelli della misura 10 "Pagamenti agro-climatico-ambientali" (interventi 10.1.2 e 10.1.5 e sotto interventi 10.1.3.1 o 10.1.3.2). In tal caso, questi dovranno essere adottati sulla medesima superficie oggetto di impegno della misura 11 e fino alla concorrenza massima del 100%. Nel caso di combinazione di impegni tra la misura 11 e la 10, è previsto un livello unitario massimo del sostegno di 600 euro ad ettaro all'anno per le colture annuali, 900 per le perenni specializzate e 450 per altri usi della terra.
I criteri di selezione per la misura per il biologico sono la SAU aziendale regionale assoggettata agli impegni ricadente in ZVN, i maggiori benefici ambientali determinati sulla base della maggiore superficie assoggettata all'impegno, la superficie minima ammissibile all'impegno richiesta a premio con la domanda. La dotazione finanziaria per l'annualità 2017 è di euro 4.000.000, da ripartire tra le due sottomisure.
Per riguarda lo stato di attuazione della misura, per l'annualità 2015 sono state presentate 270 domande di sostegno, mentre per la 2016 450 domande di sostegno e 230 di pagamento. Al momento sono stati liquidati solo anticipi pari al 90% della spesa ammissibile relativamente all'annualità 2016, per un importo di € 3.613471 e un totale di 578 domande.
A testimonianza della crescita in atto del settore a livello regionale, dal 2015 320 aziende si sono iscritte per la prima volta all'Albo degli operatori biologici e in particolare 87 nel 2015, 216 nel 2016 e 17 nel 2017, mentre è in corso l'adesione altre 120 imprese. Si tratta quindi di nuovi operatori che hanno deciso di convertire al metodo di produzione biologico, in tutto o in parte, l'azienda condotta.
Per la nuova programmazione è stata progettata da AGEA, in collaborazione con le Regioni che si avvalgono di questo Organismo pagatore, una nuova procedura informatizzata che porterà ad uno snellimento ed una conseguente velocizzazione delle procedure di istruttoria e liquidazione, che attualmente rappresentano i maggiori elementi di criticità ai fini della liquidazione dei contributi.
Michela Ascani
CREA Centro di Politiche e Bioeconomia, Umbria
Gabriella Neri
Regione Umbria, Servizio Sviluppo Rurale e Agricoltura Sostenibile
PianetaPSR numero 61 maggio 2017