Home > Il punto sui PSR > PRIMA, ricerca e innovazione a sostegno dell'agricoltura nei Paesi del Mediterraneo
PRIMA

PRIMA, ricerca e innovazione a sostegno dell'agricoltura nei Paesi del Mediterraneo

Il partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area mediterranea (PRIMA) coinvolge 19 Paesi dell'area del Mediterraneo per sviluppare nuove soluzioni su gestione dell'acqua, sistemi agricoli e valore del sistema agroalimentare.

Il partenariato per la ricerca e l'innovazione nell'area mediterranea (PRIMA) è un'iniziativa lanciata da 19 Paesi dell'area dell'euro Mediterraneo, cui partecipano 11 paesi dell'UE (Croazia, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna) e 8 paesi non UE (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia).

PRIMA può anche contare su un certo numero di altri paesi (incluso l'Algeria, la Repubblica Ceca e Romania) che stanno partecipano alle diverse attività previste. Il partenariato, fortemente strutturato, è impegnato nell'ampliare l'iniziativa coinvolgendo ulteriori paesi potenzialmente interessati.
Questa ambiziosa iniziativa cui obiettivo è quello di sviluppare ricerca e innovazione e, in particolare, di ampliare la capacità di sviluppare conoscenze e soluzioni innovative comuni per la gestione dell'acqua e per il sistema agroalimentare nel bacino del Mediterraneo, va inquadrata nel contesto giuridico dell'art. 185 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

L'agenda strategica per la ricerca e l'innovazione mira a definire i requisiti tecnici e tecnologici e la base in tre aree tematiche:

  1. GESTIONE DELL'ACQUA (Gestione integrata e sostenibile dell'acqua per aree mediterranee aride e semiaride);
  2. SISTEMI AGRICOLI (Ecosistemi produttivi Sistemi agricoli sostenibili nel contesto dei vincoli ambientali e valorizzazione della biodiversità esistente nell'area del Mediterraneo);
  3. CATENA DEL VALORE DEL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE (Sviluppo di filiere agroalimentari di prodotti per la dieta Mediterranea, salubri e ad alto valore qualitativo, da destinare al mercato locale e globale).
 

Queste tre aree, ognuna con priorità specifiche e obiettivi tematici / operativi, sono tra loro strettamente collegate e sinergiche. Sono stati individuati e sviluppati dei temi trasversali che caratterizzano le tre aree tematiche, tra cui la resilienza ai cambiamenti climatici, la sostenibilità del suolo, la sicurezza alimentare e lo sviluppo socio-economico del Mediterraneo. Inoltre, dal punto di vista metodologico, sono raccomandate in maniera specifica quelle tecnologie innovative che si basano sull'ICT, la fenotipizzazione e la capacity building.

Le attività di ricerca e innovazione di PRIMA sono sostenute da un forte impegno a creare network a livello nazionale, regionale e internazionale. Si vuole favorire la collaborazione e le sinergie tra ricercatori, enti governativi e privati con l'obiettivo strategico comune di rafforzare la capacità di innovazione e di allineare programmi nazionali nei paesi partecipanti all'iniziativa PRIMA.

Lo sviluppo di ricerca e innovazione dovrà portare ad affrontare problemi nell'immediato anticipando, nel contempo, futuri scenari di sviluppo produttivo e socio-economico in un contesto di cambiamenti dovuti al clima, ai mercati e agli orientamenti dei consumatori. Gli obiettivi finali di PRIMA sono la creazione di posti di lavoro basati sulla conoscenza, una più forte cooperazione euro-mediterranea e la promozione di attività che supportino l'attuazione di Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. E, infatti, proprio in linea con l'attuazione di Agenda 2030, l'iniziativa si propone di creare un sistema regionale integrato, nell'ambito del quale le azioni finanziate siano in grado di promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile per la società mediterranea.

 
 
 

Raffaella Zucaro
CREA-PB
Marcello Mastrorilli
CREA-AA

 
 
 

PianetaPSR numero 62 giugno 2017