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Fonte CREA PB
Imprenditoria femminile

La voce delle donne del De@Terra all'Onu

Quattro vincitrici del premio del Mipaaf hanno partecipato, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, al side event organizzato dal Mipaaf ,in collaborazione con il Ministero delle Pari Opportunità e la Rappresentanza Italiana.

Lo scorso 12 marzo quattro imprenditrici agricole italiane, selezionate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali fra le vincitrici delle 16 edizioni del Premio De@Terra, hanno partecipato al side event organizzato dal Mipaaf in collaborazione con il Ministero delle Pari Opportunità e la Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite. L'evento, dal titolo The voice of rural women for a healthy and sustainable future (La voce delle donne rurali per un futuro sano e sostenibile) ha avuto luogo presso le Nazioni Unite a New York nell'ambito dei lavori della 62ª sessione della United Nations Commission on the Status of Women o UNCSW (Commissione delle Nazioni Unite sullo Stato delle Donne).

La UNCSW è una commissione funzionale del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (United Nations Economic and Social Council o ECOSOC). Ogni anno, i rappresentanti degli Stati membri si riuniscono per valutare i progressi nel campo dell'eguaglianza di genere, identificare le nuove sfide, stabilire standard globali e formulare politiche concrete per promuovere l'uguaglianza di genere e l'avanzamento delle donne a livello mondiale.

Hanno partecipato al side event, la Vice Ministro del Ministero dello Sviluppo Economico, On. Teresa Bellanova, in qualità di Capo della Delegazione italiana, la Vice Presidente della Repubblica dello Zambia, Sua Eccellenza Inonge Mutukawa Wina e il Vice Direttore Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Mr Werner Obermeyer. Ha moderato gli interventi Ms Nazneen Damji, Policy Advisor di UNWOMEN.

Protagoniste dell'evento sono state le quattro imprenditrici Laura Bargione, Giorgia Pontetti, Emilia Nardi e Mariangela Costantino. L'incontro, finalizzato allo scambio di buone prassi fra imprenditrici agricole italiane e straniere, rientra fra le azioni poste in essere dal Mipaaf per la valorizzazione dell'imprenditoria femminile in agricoltura ed è stato realizzato con il supporto dell'ISMEA.

Le protagoniste

Conosciamo le imprenditrici che hanno condiviso la propria voce di donne rurali e la propria esperienza di successo e di eccellenza e che hanno dedicato particolare attenzione all'agricoltura sociale, all'innovazione nel rispetto dell'ambiente, alla qualità della vita, alla multifunzionalità e alla sostenibilità.

Laura Bargione è un'imprenditrice siciliana che gestisce, insieme alla sua famiglia, l'azienda agricola Mariscò applicando i principi dell'agricoltura biologica con una particolare attenzione per il sociale.
Laura, nel 2014 partecipa con la sua azienda al progetto pilota 'Il coraggio di amare. Planting the future: the courage to care for others' rivolto a giovani portatori di disagi sociali e familiari. Al termine del progetto, durato circa due anni, l'azienda ha avviato, in collaborazione con altri partner, una comunità terapeutica assistita destinata a giovani con problemi psichiatrici e disturbi dell'alimentazione, proponendosi come struttura in cui fare ergoterapia.
Giorgia Pontetti, ingegnere elettronico ed astronautico con una forte passione per l'agricoltura, decide di cambiare rotta al proprio percorso professionale importando nella gestione della sua azienda agricola, la Ferrari Farm, le proprie conoscenze scientifiche costruendo delle serre idroponiche completamente sterili in cui coltiva tutto l'anno, senza trattamenti fitosanitari, pomodori e basilico nichel free. Le serre di Giorgia, studiate per avere un basso consumo idrico, non inquinano e non sono contaminate dall'inquinamento esterno. Accanto a questa produzione innovativa la Ferrari Farm, in pieno campo, produce secondo il metodo tradizionale frutta, verdura e spezie che trasforma in succhi e conserve.
Emilia Nardi, Presidente e Direttore Generale delle Tenute Sivio Nardi, produttrice di Brunello di Montalcino, contribuisce alla diffusione nel mondo di una eccellenza tipica del Made in Italy. Con l'obiettivo di creare vini di altissima qualità, ha scelto di investire nella ricerca scientifica e ha intrapreso, con partner illustri del settore, studi mirati all'analisi del terroir e della selezione clonale. Emilia adotta una politica aziendale women friendly favorendo il ricongiungimento delle famiglie dei lavoratori stranieri, offrendo loro alloggio nella tenuta aziendale e garantendo alle proprie dipendenti un periodo di maternità superiore a quello obbligatorio previsto dalla legge italiana.
Mariangela Costantino, proprietaria dell'omonima azienda agricola e agriturismo in Calabria, è una produttrice di olio extravergine di oliva Bio DOP Lametia. Il suo ingresso in azienda ha segnato molti cambiamenti, dalla conversione al biologico alla ristrutturazione dell'antico villaggio rurale e conversione dello stesso in agriturismo. Gli ospiti dell'Agriturismo Costantino possono godere del paesaggio rurale circostante, rilassarsi nella piscina e gustare i prodotti coltivati e trasformati in azienda, serviti nel ristorante secondo ricette della tradizione regionale. L'ultima sfida affrontata da Mariangela è stata quella di affiancare alle attività della fattoria didattica l'avvio di un agriasilo.

 
 

Claudia Lanzetta
Mariella Santevecchi

 
 

PianetaPSR numero 69 aprile 2018