La Latteria sociale Valtellina di Delebio (SO) ha deciso di fare una scelta coraggiosa: investire sei milioni di euro per sostenere lo sviluppo della filiera lattiero casearia della montagna della Valtellina grazie al suo progetto "Montagna in movimento", presentato il 13 novembre scorso presso la sede di Confcooperative Lombardia a Milano. La cooperativa Latteria Sociale Valtellina ha, ormai, una storia lunga quarant'anni, fatta di uomini e donne profondamente legati a un territorio ad alta vocazione agricola e lattiero-casearia, e precisamente 110 soci allevatori presenti sull'intero territorio della provincia di Sondrio e su quello delle limitrofe province di Lecco e di Como (Fig. 1) che conferiscono latte fresco vaccino e caprino 100% Valtellina che ogni giorno viene raccolto e trasformato.
Tradizione e innovazione - due aspetti della stessa realtà - sono i concetti chiave che sintetizzano il percorso e il modello della cooperativa finalizzati ad offrire e a garantire ai consumatori un prodotto tipico, genuino, buono e di qualità.
"Montagna in movimento" è un progetto di filiera finanziato, in parte (2,2 milioni di €), dal PSR: in particolare, attraverso l'operazione 16.10.01 "Progetti integrati di filiera". La Regione Lombardia ha stanziato per l'operazione 30 milioni di euro e fino ad oggi ha finanziato 6 progetti di filiera.
Il progetto, caratterizzato da un ampio partenariato (Fig. 2), realizza l'impegno di tutti i soci della cooperativa a innovare e migliorare le strategie di sviluppo, consolidando il legame con il territorio: infatti, i partner sono coinvolti in un percorso di riqualificazione delle aziende agricole e di miglioramento delle strutture con l'ammodernamento di quattro siti produttivi, compresi gli interventi di automazione delle stalle . In collaborazione con l'Università di Milano è prevista l'implementazione di un'app per aiutare gli allevatori ad avere traccia, in tempo reale, di qualsiasi informazione relativa alla produzione del latte evitando così di dover aspettare i tempi del cartellino, ovvero, del documento che riporta le caratteristiche (organolettiche, nutrizionali, igienico-sanitarie) relative al latte conferito. L'app, che fornisce indicatori tecnici ed economici, permetterà di intervenire immediatamente sulla produzione per migliorarne sempre più i parametri qualitativi e ottenere, quindi, una maggiore remunerazione. Si tratta, dunque, di un'innovazione 4.0 e di un sistema nato per stimolare le buone prassi e ottimizzare la qualità dei prodotti; l'app, infatti, prevederà una sezione privata, in cui sarà disponibile per tutti i produttori una classifica anonima dei prodotti che hanno parametri più alti e, una sezione pubblica, che consentirà ai consumatori e ai buyer aziendali di avere informazioni su tutte le aziende che appartengono alla cooperativa. Ad oggi l'app è testata su cinque aziende agricole.
Diversi sono gli obiettivi che si prefigge di raggiungere il progetto, sicuramente uno è ottenere un marchio "prodotto di montagna" sinonimo di garanzia e di valori che rappresentano, ormai da anni, la passione per il territorio e per la tradizione agricola, ma anche allargare il mercato diventando ancora più competitivi, migliorare il benessere degli animali e ridurre l'impatto ambientale delle diverse attività relative alla produzione, alla trasformazione del latte e alla stagionatura dei formaggi. La Latteria sociale Valtellina, infatti, vuole trasferire, attraverso i suoi prodotti, i principi in cui crede e che rappresentano il cuore pulsante su cui si basa tutta la sua attività: sostenibilità ambientale, benessere animale, salubrità, genuinità e tracciabilità dei prodotti. Allevare gli animali in armonia con il territorio, rispettando il corso naturale delle stagioni, significa garantire ai consumatori un prodotto puro, buono e genuino.
Rita Iacono
rita.iacono@crea.gov.it
[1]https://www.latteriavaltellina.it
[2]Introduzione di robot di mungitura, sistemi meccanici per la gestione delle mandrie, nuovi box per vitelli, ristrutturazione delle stalle con nuovi impianti, installazione di sistemi per la biodegradazione dalle acque reflue dei prodotti usati in agricoltura (per esempio, bio bed).
PianetaPSR numero 77 dicembre 2018