PianetaPSR
Comitato di Sorveglianza

La Rete Rurale Nazionale al vaglio del Comitato di Sorveglianza: superata soglia disimpegno 2018

Dopo i ritardi iniziali, causati dall'adeguamento delle strutture della Rete alle disposizioni procedurali introdotte nell'attuale programmazione, la RRN ha recuperato il ritardo scongiurando il rischio disimpegno grazie ad una percentuale di realizzazione delle spese dell'anno di impegno 2015 superiore al 100%.

Lo scorso 29 novembre, nelle sale di Palazzo Brancaccio, si è tenuto a Roma il Comitato di Sorveglianza del Programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020. Gli argomenti all'ordine del giorno hanno consentito ai partecipanti al tavolo di lavoro, rappresentanti del partenariato istituzionale e del partenariato socio-economico, di essere informati dall'Autorità di Gestione sull'avanzamento procedurale, finanziario e fisico del Programma oltreché su alcuni aspetti specifici della comunicazione e della valutazione.
Con segnato riferimento agli aspetti procedurali e finanziari, sono stati sin da subito messi in luce i progressi conseguiti dal Programma negli ultimi mesi, grazie ai quali è stato possibile recuperare gran parte dei ritardi iniziali, causati dall'adeguamento delle strutture della Rete alle disposizioni procedurali introdotte nell'attuale programmazione per la Misura 20, Assistenza tecnica (AT), nella quale confluisce l'interezza delle attività della Rete.
A seguito infatti di tali disposizioni, come ricordato dall'Autorità di Gestione, è stato difficile in un primo momento individuare e predisporre, sotto il profilo amministrativo e informatico, un sistema atto alla rendicontazione delle spese del Programma, soprattutto in merito alla predisposizione e presentazione delle domande di sostegno e di pagamento, e l'iter nel suo complesso si è rivelato più lungo e articolato di quanto presumibile.  
Superata comunque la difficile fase di rodaggio, l'impianto organizzativo attualmente a regime e le procedure adottate risultano appieno rispondenti alle finalità richieste e rappresentano una garanzia per la prosecuzione tempestiva ed efficiente della rendicontazione delle spese future del Programma.
L'efficienza di tale sistema viene confermata dai dati finanziari più aggiornati disponibili. Alla vigilia del Comitato i pagamenti richiesti a valere sulle risorse della Rete ammontano quasi a 26 milioni di euro, somma questa che, una volta certificata, risulta ampiamente superiore alla cifra prevista come soglia di disimpegno automatico al 31 dicembre 2018.
In applicazione della regola comunitaria dell'n+3, il Programma Rete riesce a registrare una percentuale di realizzazione delle spese dell'anno di impegno 2015 superiore al 100%.
Anche in termini di impegni giuridicamente vincolanti, il dato di novembre riportato dalla Rete attesta un livello importante delle somme finanziarie formalmente impegnate per dare attuazione al Programma e per garantire quindi il raggiungimento dei suoi obiettivi. Si tratta precisamente di quasi 82 milioni di euro, corrispondenti al 72% dei 114,67 milioni di euro complessivamente assegnati al Programma.
D'altronde, dal punto di vista fisico, a giugno 2018 risultano avviati e conclusi 444 output dei 773 totali previsti nel Piano di azione biennale 2017-2018, con una percentuale di realizzazione fisica del 57,4%. Riguardo ai circa 300 output restanti, nel corso dell'incontro viene chiarito che nella grande maggioranza dei casi si tratta di prodotti già avviati, in fase di completamento.
Entrando nel merito dei contenuti, tutti gli output della Rete rispondono a tematiche e a questioni attinenti allo sviluppo rurale, condivise a priori con tutto il partenariato, previsti a supporto delle Autorità di gestione dei PSR, degli Stakeholder e anche di tutti i potenziali beneficiari.
Si spazia dal monitoraggio degli impegni assunti nella cornice dell'Accordo di partenariato alla metodologia e agli strumenti proposti per garantire coerenza nell'attuazione del performance framework e alle attività di supporto fornite per la predisposizione della Relazione annuale di attuazione (RAA); dall'attività di supporto orizzontale fornita all'IGRUE-Regioni per l'implementazione del Protocollo Unico di colloquio (PUC) all'attività di supporto e consulenza prestata in modo continuativo sul tasso di errore, con l'alimentazione della banca dati dedicata agli Audit dei PSR.
A tale proposito viene ricordato che la BD preposta a raccogliere gli esiti degli Audit, strutturata per misura e per regione, è finalizzata a informare le Autorità di Gestione regionali dello sviluppo rurale e gli Organismi pagatori sulle principali criticità rilevate durante i controlli, con l'obiettivo di incidere così sul contenimento della soglia del tasso di errore.
In relazione ai lavori della Rete, vengono poi richiamate le metodologie di calcolo dei Costi semplificati, realizzate nel corso del 2017 e nei primi mesi del 2018, per trattori e mietitrebbie, per i nuovi impianti arborei da frutto e per i servizi di consulenza aziendale. La carrellata prosegue veloce, senza tuttavia tralasciare i richiami a tutti gli output realizzati nell'ambito delle tematiche riguardanti l'ambiente e i cambiamenti climatici, la competitività e l'imprenditoria giovanile e femminile, la consulenza e formazione, la rete L.E.A.D.E.R., l'agricoltura sociale, la politica forestale nazionale, la biodiversità, la promozione dell'innovazione, nonché quelle riguardanti la banda Larga e il nuovo codice degli appalti.  
A valle di tale rassegna, nonostante con tutto il partenariato si sia convenuto di razionalizzare e finalizzare meglio i lavori della Rete del prossimo biennio 2019-2020, viene ricordato che la Rete Rurale italiana è uno dei programmi di network che nell'attuale periodo di programmazione ha realizzato più attività a livello europeo e che nel corso del 2018 annovera svariate collaborazioni con la Rete Rurale Europea e la Rete PEI-AGRI.  

Nell'approfondimento dedicato alle attività di comunicazione della Rete, i partecipanti vengono informati che oltre a quanto già previsto nel piano di azione biennale, l'Autorità di Gestione, al fine di recepire i nuovi obblighi in materia di informazione e pubblicità del FEASR e per dare seguito alle indicazioni del Comitato di Coordinamento delle attività di Comunicazione, ha disposto l'individuazione, tramite bando, di un soggetto terzo esperto in Comunicazione cui affidare la realizzazione di quella parte della strategia di comunicazione focalizzata sull'aumento della visibilità del FEASR nella comunicazione istituzionale e con i media, nonché sul coinvolgimento di tutti i soggetti target, assegnando ai beneficiari un ruolo attivo. Con la proiezione poi del video "I Fondi Comunitari a Sostegno delle Eccellenze Rurali" viene presentato un lavoro di coordinamento e di divulgazione della Rete, su segnalazione delle Regioni, di alcune esperienze di successo beneficiarie del sostegno per lo sviluppo rurale, più approfonditamente descritte e illustrate nella mostra multimediale appositamente allestita nella sala attigua a quella del Comitato.

Circa invece l'individuazione del valutatore del Programma, i presenti vengo informati che la selezione è in itinere. Scaduti i termini di presentazione delle domande il 18 ottobre, sono state presentate e ammesse in tutto sei domande. La commissione è stata già nominata e prevedendo una procedura rapida, viene ipotizzato che l'aggiudicazione possa essere chiusa entro i primi mesi del prossimo anno.

Accogliendo le sollecitazioni positive della Commissione europea e di tutto il partenariato, l'incontro si conclude con l'auspicio dell'Autorità di gestione della Rete di tenere alto il ritmo di avanzamento finanziario e fisico del Programma, e di affinare l'attuazione dello stesso, affinché possa rispondere sempre meglio alle esigenze richieste dall'attuale programmazione e alle sfide di quella futura.

 
 

Giovanna Maria Ferrari

 
 

PianetaPSR numero 77 dicembre 2018