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Sostenibilità

Sostenibilità e PSR, un workshop per confrontarsi sul modello Rural4Learning

L'obiettivo dell'evento è stato quello di offrire un'opportunità di dialogo e dibattito sul modello Rural4Learning che si focalizza sul concetto di sostenibilità, quale parte integrante del processo formativo.

Il 5 Febbraio 2019, il Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (MIPAAFT) ha ospitato presso la sede dell'Ispettorato Centrale della Tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) un workshop dedicato al tema della sostenibilità, nella cornice della politica di sviluppo rurale.
L'evento della Rete rurale, intitolato "Sostenibilità e Psr. Lavorare insieme per il futuro dei giovani e delle aree rurali", ha avuto lo scopo di mettere insieme soggetti afferenti a diversi sistemi (Amministrazioni Pubbliche, Sistema Istruzione e Ricerca, Imprese agricole) e ambiti disciplinari (Dipartimenti di Scienze politiche e sociali, Agraria, Scienze della Salute, Farmacia, Scienze e Tecnologie, Scienze del suolo delle piante e degli alimenti, Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente) che, ciascuno con la propria prospettiva, risultavano legati al tema della sostenibilità e dello sviluppo delle aree rurali.

L'obiettivo dell'evento è stato, quindi, quello di offrire un'opportunità di dialogo e dibattito sul modello Rural4Learning che si focalizza sul concetto di sostenibilità, quale parte integrante del processo formativo, assegnando alle esperienze aziendali virtuose un ruolo per la crescita sostenibile, culturale e professionale degli studenti, dall'istruzione superiore fino all'università.

La sperimentazione del modello Rural4Learning nel 2018

La prima parte del workshop ha riguardato la sperimentazione del modello Rural4Learning effettuata nell'annualità 2018 da sei Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Molise).
La tavola rotonda moderata dal rappresentante del MIPAAFT ha avuto lo scopo di mettere a fuoco i punti di forza e le difficoltà incontrate nella fase di attuazione del progetto.

La sinergia tra mondo accademico e migliori realtà imprenditoriali del territorio "buone pratiche" è stata al centro della successiva attività di storytelling, che ha riguardato in modo particolare i quattro casi aziendali selezionati dai partner del progetto, nell'ambito delle dodici buone pratiche oggetto delle study visit RuralCAMP sul tema "Sviluppo rurale, agricoltura biologica e innovazione". L'intervento introduttivo dei referenti regionali ha evidenziato come le diverse aziende hanno utilizzato i fondi del Psr: adozione di pratiche agricole sostenibili, interventi di diversificazione, qualità dei prodotti e dei servizi offerti al cittadino, forme innovative di gestione e investimenti in nuovi impianti e tecnologie.

Il racconto degli studenti universitari è stato, invece, focalizzato sulla metodologia utilizzata per la costruzione degli elaborati multimediali, realizzati dagli studenti per documentare le visite di studio e analizzare la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aziende (aziende biologiche, multifunzionali, innovative). Ogni caso studio è stato descritto attraverso un format comprendente la sintesi delle seguenti informazioni: storia dell'azienda (abstract); profilo aziendale, caratteristiche delle produzioni e sistema di commercializzazione (report); riprese dell'azienda e intervista all'imprenditore (short video e fotogallery); analisi delle tre dimensioni della sostenibilità (sustainability assessment methodology); risultati, impatti e sfide future (swot analysis & main challenges). 

Le considerazioni finali dei docenti universitari e dei rappresentanti delle aziende agricole, oltre a mostrare l'entusiasmo degli imprenditori e la capacità di adottare soluzioni funzionali al superamento delle criticità incontrate nella fase di attuazione dei progetti, hanno messo l'accento sull'importanza di creare le condizioni perché si passi da esperienze aziendali innovative "isolate", all'introduzione sistemica di tali iniziative nel processo educativo.

La lettura d'insieme delle buone pratiche, presentate nell'ambito delle iniziative Rural4Agrari e Rural4Università, ha fatto emergere, da un lato, la centralità delle Istituzioni (ai diversi livelli nazionale, regionale e locale) e il loro ruolo nel processo di identificazione e selezione di esperienze di eccellenza e, dall'altro, il compito fondamentale che potrebbero rivestire le Università e gli Istituti agrari nella valutazione degli aspetti qualificanti dei casi studio proposti (es. pertinenza, capacity building, innovazione, trasferibilità), ai fini della individuazione di un insieme di buone pratiche per l'educazione alla sostenibilità

Proposte per il futuro di Rural4Learning

La seconda parte del workshop ha riguardato il confronto, approfondimento e dibattito sulle nuove proposte di attività Rural4Learning, che propongono approcci partecipativi e multi-attore, finalizzati a costruire un ambiente favorevole allo scambio di conoscenze con il sistema produttivo, con la finalità di rafforzare la dimensione dello sviluppo sostenibile nelle attività di formazione e di portare il concetto di sostenibilità all'attenzione delle imprese, attraverso la diffusione delle buone pratiche sostenute dai Programmi di sviluppo rurale.

La successiva fase di brainstorming ha evidenziato l'importanza di un percorso collaborativo, volto non solo alla definizione di nuovi modelli/percorsi formativi che assegnino agli studenti universitari un ruolo come protagonisti del processo di interazione tra le imprese e la società civile (Rural4School) e favoriscano la creazione di partnership anche a livello sovranazionale (Rural4University+), ma anche al perfezionamento del modello Rural4Learning utilizzato nelle sperimentazioni regionali, al fine di favorire la diffusione a livello nazionale di questo strumento, applicandolo in modo esteso alle università italiane (Rural4Università) e agli istituti tecnici agrari (Rural4Agrari).

 
 

Paola Lionetti
CREA

 
 

PianetaPSR numero 78 marzo 2019