Dal primo aprile è online il nuovo registro per le indicazioni geografiche protette della UE. Si chiama eAmbrosia e permetterà agli utenti di accedere facilmente a tutte le informazioni relative alle singole denominazioni di origine, incluso lo stato della loro richiesta, le specifiche di prodotto e il link agli standard del riconoscimento legale. Uno strumento sviluppato per facilitare l'accesso alle informazioni sulle denominazioni d'origine sia da parte del singolo utente che da parte delle le autorità, e contemporaneamente aumentare la trasparenza per il produttore.
eAmbrosia raccoglierà al suo interno i precedenti sistemi di raccolta delle certificazioni: e-Bacchus per i vini; e-Spirit-Drinks per i superalcolici; Door per il cibo, con un sistema progettato per rendere più facile ed intuitiva la ricerca al suo interno.
In una prima fase il database di eAmbrosia comprenderà solo i vini; dall'estate verranno inclusi anche i superalcolici ed entro la fine dell'anno tutti i prodotti agricoli europei con indicazione geografica.
Nel registro dei prodotti certificati il mercato italiano ha un ruolo di primaria importanza.
All'interno del nuovo database eAmbrosia, ad oggi, su un totale di 1806 etichette di vino registrate da ogni Paese membro, le certificazioni italiane sono quasi 600, fra le quali ritroviamo le nostre eccellenze come il Cannonau di Sardegna, il Nebbiolo D'Alba, il Moscato di Pantelleria, il Brunello di Montalcino, l'Aglianico del Taburno. Per quanto riguarda i prodotti agricoli, al momento ancora registrati unicamente su Door, l'Italia può contare 330 certificazioni su un totale comunitario di 1674: il cioccolato di Modica, la Pera Mantovana, il Pecorino, la Lenticchia, il Pomodoro di San Marzano, la piada Romagnola, la Pasta di Gragnano.
Nella sezione superalcolici, tramite e-Spirit-Drinks l'Italia conta 38 voci su 272 totali. In questo reparto vantiamo la nostra ampia varietà di Grappe italiane, il distillato di mele del Trentino, il Brandy italiano, il Kirschwasser Friulano, lo Sliwovitz e la Genziana.
Margherita De Agostini
PianetaPSR numero 79 aprile 2019