La Regione Lombardia ha iniziato i lavori per il dibattito sul futuro della Politica agricola comune (PAC) 2021-2027, infatti da alcuni mesi ha programmato e realizzato alcune attività fondamentali alla definizione della strategia più adatta alle esigenze del settore primario lombardo (Fig.1).
Partendo dal presupposto che il cibo e i prodotti agroalimentari rappresentano un patrimonio collettivo, è necessario che tutti abbiano l'opportunità di confrontarsi sulle scelte regionali nell'ambito della prossima programmazione.
Per la prima volta, infatti, Regione Lombardia ha dato la possibilità all'intero partenariato di comunicare le proprie opinioni in merito alla PAC post 2020 avviando una consultazione on line.
La consultazione è stata aperta per tutto il mese di marzo e sono stati raccolti 525 questionari; in totale 12 le domande relative sia ai risultati delle politiche ottenuti fino ad ora sia alle esigenze del mondo agricolo.
In particolare, il partenariato è stato invitato a esprimere la propria opinione in merito alla rispondenza degli obiettivi della proposta di regolamento della futura PAC [1] con le esigenze del sistema agricolo e delle aree forestali lombarde, ai principali motori dell'innovazione nel settore dell'agricoltura, alle sfide del sistema forestale, alle complessità della struttura burocratica dell'attuale PAC, ecc.
Alla consultazione hanno partecipato soggetti rappresentanti di diverse realtà: 183 consumatori, 159 imprese, 112 associazioni economiche e 71 istituzioni (Fig. 2).
Dalla consultazione due risulterebbero essere le priorità alla base della programmazione 2021-2027:
È infatti necessario snellire le procedure amministrative e le modalità di accesso ai bandi evitando carichi burocratici che rappresentano degli ostacoli per l'attuazione dei Programmi di sviluppo rurale (PSR); inoltre, fondamentale è anche una visione di filiera per promuovere l'agroalimentare e rendere il settore primario ancora più competitivo.
Il settore agricolo lombardo, secondo le risposte alla consultazione, risulta essere molto legato alla salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità, infatti il concetto di sviluppo sostenibile, inteso come ciò che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare le proprie (Commissione Mondiale per l'Ambiente e lo Sviluppo, 1987), è sempre più rilevante e, infatti, rappresenta anche uno dei nove obiettivi generali della futura PAC.
In tal senso, il tema della sostenibilità, nella sua accezione più ampia, implica che le dimensioni ambientale, sociale ed economica sono fondamentali e inscindibili dello sviluppo. Dopo questa fase di consultazione, lo step successivo a supporto del processo di programmazione sarà l'attivazione di quattro tavoli tematici:
I tavoli saranno convocati da giugno a settembre e saranno composti da circa 15 esperti, referenti istituzionali e tecnici rispetto all'ambito tematico trattato, che discuteranno delle scelte strategiche più opportune per Regione Lombardia nell'ambito della PAC post 2020.
Terminata la fase di discussione dei tavoli tematici, saranno convocati a Milano gli Stati generali dell'agricoltura, che rappresentano, dunque, un momento di confronto e dialogo in cui sarà illustrata la strategia regionale per lo sviluppo rurale.
Bibliografia
Commissione Mondiale per l'Ambiente e lo Sviluppo (1987), Our Common Future - Brundtland Report, Oxford University Press, New York
NOTE
[1] Regolamento Ce n. 392 final del 1.06.2018
Rita Iacono
CREA
rita.iacono@crea.gov.it
PianetaPSR numero 80 maggio 2019