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Emilia Romagna, ricambio generazionale ed innovazione: chiavi per un'agricoltura al passo coi tempi

Ricambio generazionale ed innovazione, sono queste le due parole chiave che ancora una volta prendono spazio nel bando da 24 milioni di euro che la Regione E-R ha messo bando nel 2019.

L'Emilia Romagna sta lavorando da mesi per mantenere alta la fiducia dei giovani nel settore agricolo, attraverso la dotazione di risorse consistenti e norme semplificate, orientando gli investimenti nel nell'occupazione nelle aree rurali per il rinnovamento generazionale. Infatti, come più volte sottolineato dall'assessore all'Agricoltura Simona Caselli "i giovani in agricoltura sono fondamentali non solo perché portano un ricambio generazionale necessario in un mondo in cui l'età media dei lavoratori è piuttosto alta, ma soprattutto per la qualità del loro lavoro. Le nuove generazioni portano innovazione anche perché hanno grande confidenza con le nuove tecnologie. Sono in grado di trasformare le aziende, renderle competitive sul mercato e capaci di raccogliere la sfida del futuro per un'agricoltura che deve diventare sempre più sostenibile". Infatti, dal 2015 ad oggi sono già oltre 1200 le nuove imprese guidate da giovani nate grazie alle misure del PSR che negli ultimi quattro anni ha stanziato circa 46,7 milioni di euro per gli aiuti all'avviamento d'impresa e 55,7 milioni di euro per gli investimenti. 

Attraverso questi due bandi "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e "Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento" del Programma di sviluppo rurale la Regione E-R ha il compito di sostenere il ricambio generazionale. Una tendenza confermata anche da uno studio, condotto ad inizio 2019 da Unioncamere, in cui si conferma come il settore agricolo abbia registrato durante il primo trimestre 2019 un aumento di 119 nuove imprese di giovani under 35 rispetto allo stesso periodo del 2018 (+ 5,1%). 

La Regione Emilia-Romagna, con la promozione dei due bandi, fissa come obiettivo quello di aiutare i giovani a insediarsi nel settore agricolo grazie all'erogazione di contributi che aiutano a sostenere le spese necessarie. Ne possono beneficiare le persone che non hanno ancora compiuto 41 anni e che si insediano in agricoltura assumendo la responsabilità civile e fiscale di una azienda agricola per la prima volta, presentando domanda di primo insediamento con allegato un Piano di Sviluppo relativo all'azienda agricola. Dei 24,26 milioni di budget, quasi 17 milioni sono destinati a soddisfare le domande di primo insediamento, i restanti 7,3 milioni saranno utilizzati per sostenere i piani di sviluppo aziendale, con contributi fino al 50% sugli investimenti per la costruzione e ristrutturazione di immobili ad uso produttivo, l'acquisto di macchinari ed attrezzature, gli interventi di miglioramento fondiario. Tra le spese ammissibili, ma con contributo ridotto al 40%, figurano anche gli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione delle produzioni aziendali, comprese quelle per l'allestimento di locali per la vendita diretta e l'implementazione di siti web per l'e-commerce dei prodotti agricoli. Nella formazione della graduatoria un punteggio più alto sarà riconosciuto alle imprese che s'insediano nelle aree svantaggiate.

La presentazione dei moduli delle domande di sostegno per i tipi di operazione 6.1.01 "Aiuto all'avviamento di imprese per giovani agricoltori" e 4.1.02 "Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento" del Programma di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna 2014-2020 sono disponibili ai seguenti link:

 
 
 

Maria Valentina Lasorella
Rete Rurale per l'E-R
mvalentina.lasorella@crea.gov.it

 
 

PianetaPSR numero 81 giugno 2019