Il 16 ottobre presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF) è stato presentato il progetto "FOR.Italy" elaborato dalla Regione Piemonte - Settore Foreste, in collaborazione con la Direzione Foreste del MIPAAF e con il supporto del Centro Politiche e bioeconomia del CREA.
L'evento è stato promosso dalla Rete rurale nazionale 2014-2020 (scheda Foreste n. 22.1 e scheda Sistema della Conoscenza n. 25.1).
L'esigenza di tale iniziativa nasce da quanto disposto dal decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34 (TUFF): alla luce della necessità di avere, conformemente alle direttive della politica comunitaria, una offerta formativa con regole semplici e condivise, utile ad assicurare una elevata competenza e professionalità teorico-pratica, viene proposto un percorso partecipato finalizzato ad incentivare la competitività e sviluppo del settore e la salvaguardia dell'ambiente e dei boschi.
La Rete Rurale Nazionale nell'ambito delle attività di supporto alle Regioni, per una efficace attuazione delle politiche di sviluppo rurale nel prossimo periodo di programmazione 2021-2027, ha pertanto ritenuto opportuno sostenere il progetto FOR-Italy, nato per rispondere all'esigenza espressa dalle Regioni nel corso dei lavori per la stesura del Decreto ministeriale in tema di formazione, finalizzato a valorizzare la crescita professionale in campo forestale, adeguandola alle necessità di oggi e rendendola pronta alle esigenze del futuro, ai cambiamenti socio economici nazionali e internazionali, alle nuove sfide ambientali e di lotta al cambiamento climatico che ci troviamo ad affrontare.
Il "Testo unico in materia di foreste e filiere forestali" (d.lgs. 34/2018, di seguito TUFF) e i relativi decreti attuativi attribuiscono alle Regioni il compito di promuovere in modo condiviso la crescita delle imprese e la gestione attiva e sostenibile del bosco, anche attraverso la definizione di requisiti professionali minimi per l'esecuzione degli interventi di gestione forestale. Professionalità che le Regioni devono favorire attraverso attività di formazione e aggiornamento degli operatori e di qualificazione delle imprese, volte anche a garantire standard adeguati di sicurezza per i lavoratori.
La novità rappresentata dal TUFF è il respiro nazionale con cui vengono affrontati questi temi, a compensare l'assenza di una regia comune che ha rappresentato per molto tempo un limite allo sviluppo del sistema.
A conferma di ciò, da un primo processo di audit è emersa una situazione fortemente frammentata a livello nazionale, soprattutto tra Regioni del nord, del centro e del sud, spesso a discapito di queste ultime.
Il progetto For.Italy - Formazione forestale per l'Italia:
Il progetto FOR -ITALY si divide in due fasi; la prima fase pilota presentata dalla Rete rurale Nazionale costituisce il trampolino di lancio per la costruzione di un percorso formativo partecipato in ambito forestale che vedrà nella seconda fase la realizzazione di diversi momenti formativi con il coinvolgimento diretto del MIPAAF.
L'idea progettuale si sviluppa quindi, lungo due direttrici complementari basate sull'informazione e sulla formazione sia degli operatori del settore che dei vari stakeholder del comparto forestale italiano e prevede di realizzare alcune attività pratiche che, condividendo conoscenze e strumenti, possono favorire la crescita di un ideale "equipe di lavoro" composta da Pubbliche amministrazioni, tecnici e imprese impegnati in un organico sviluppo del sistema paese in ambito forestale.
Le attività rappresentano importanti momenti di aggregazione, reciproca conoscenza, confronto ed informazione; permettono di raccoglie adesioni nei confronti di future iniziative in tema di formazione/albi delle imprese forestali, ma anche di comprendere specifiche esigenze del contesto di riferimento o veicolare particolari messaggi di politica forestale e per definire un canale di comunicazione diretto fra le Pubbliche amministrazioni e gli operatori del settore.
A partire dal progetto pilota si prevede l'ideazione, promozione e realizzazione di un cantiere forestale dimostrativo in foresta, nell'ambito di un contesto reale, per promuovere la formazione professionale in campo forestale facendo conoscere competenze, attrezzature e procedure riferite a specifiche operazioni forestali.
Target: imprese forestali, PPAA coinvolte, soggetti deputati al controllo e decisori politici.
Modalità organizzative: obbligo di pre-adesione, massimo 120 partecipanti, priorità alle imprese del settore. Verrà individuato un percorso didattico con fino a 7 stazioni riferite ad attrezzature, operazioni e tecniche di lavoro diverse, animate da Istruttori forestali e/o operatori esperti.
I partecipanti saranno suddivisi in gruppi composti da 20 persone; ciascuno gruppo sarà guidato da un esperto lungo il percorso. L'animazione di ciascuna stazione durerà 30 minuti.
In occasione di ciascun cantiere è prevista la distribuzione di gadget forestali e del materiale informativo e didattico.
Sedi: il progetto prevede la realizzazione di un cantiere pilota di lancio nella prima fase del progetto e fino a 5 cantieri dimostrativi nella seconda fase del progetto, indicativamente uno per ciascuno dei seguenti ambiti territoriali: 1) Centro Nord, 2) Centro, 3) Centro Sud, 4) e 5) Isole.
Ideazione, promozione e realizzazione di un corso di formazione professionale aderente allo standard formativo dell'Istruttore forestale in abbattimento-allestimento ed esbosco a strascico, in corso di definizione a livello nazionale. Prima dell'avvio del corso potranno inoltre essere previste attività formative finalizzate ad acquisire-omogenizzare le competenze necessarie per un'efficace partecipazione, con particolare riferimento a candidati provenienti da realtà territoriali prive di percorsi formativi professionali in campo forestale.
Così facendo, saranno create le condizioni per garantire la presenza su tutto il territorio italiano di formatori qualificati da impiegare nell'ambito di futuri corsi da realizzare in attuazione del DM in tema di formazione.
Target: titolari e/o dipendenti di imprese forestali e/o operatori del settore forestale regionale di comprovata esperienza che hanno manifestato l'interesse per l'iniziativa, promossa durante i cantieri dimostrativi e informativi sulla formazione forestale.
Modalità organizzative: obbligo di pre-adesione, di essere operatore del settore e superamento di una severa selezione pratica ed attitudinale; massimo 15 partecipanti per edizione; coinvolgimento di 3 Istruttori forestali della Regioni dotate di questa figura professionale, di un coordinatore (es. capocorso) e un assistente di cantiere.
Al termine di ogni corso è previsto un tirocinio formativo di una settimana da realizzare nell'ambito di corsi gestiti dalle amministrazioni che hanno espresso gli aspiranti Istruttori.
Al termine del tirocinio è necessario sostenere un esame di qualifica professionale.
Sedi: il progetto prevede la realizzazione di un cantiere Pilota di lancio nella prima fase del progetto e di fino a 5 edizioni di corso nella seconda fase del progetto, a cui potranno partecipare gli aspiranti Istruttori provenienti dai seguenti ambiti territoriali: 1) Centro Nord, 2) Centro, 3) Centro Sud, 4) Sardegna, 5) Sicilia.
Le settimane di corso saranno realizzate sul territorio delle Regioni del nord Italia, alla luce della decennale esperienza in materia e per massimizzare l'efficacia dell'iniziativa, secondo una ripartizione che dovrà essere oggetto di accordi tra le PPAA che daranno la propria disponibilità a collaborare.
Il tirocinio e l'esame di qualifica saranno organizzati sul territorio delle Regioni che hanno espresso gli aspiranti Istruttori, con la supervisione e l'assistenza di una o più Regioni del nord Italia.
A seguito del cantiere pilota realizzato nell'ambito delle attività della Rete Rurale, la seconda fase del progetto vedrà il sostegno diretto della Direzione Foreste del MIPAAF e se approvato dalle Regioni sarà finanziato con le risorse disponibili del Fondo Nazionale per le Foreste.
La gestione sarà attribuita ad una Regione, Capofila di una cordata di altre Regioni (Partner), da individuarsi tenuto conto della disponibilità ad operare in tal senso, della capacità organizzativa e dell'esperienza in tema di formazione forestale. La Regione Capofila, che beneficerà di un trasferimento fondi da parte del MIPAAF, sarà incaricata delle funzioni della gestione amministrativa, del coordinamento e del supporto tecnico per la realizzazione del progetto e curerà la ripartizione delle risorse tra le Regioni Partner che hanno manifestato l'interesse a collaborare e intendono svolgere un ruolo attivo. L'attività, si ipotizza che possa svilupparsi in 3 anni dalla data di trasferimento fondi, qualora siano disponibili adeguate risorse economiche e sia garantita la partecipazione attiva delle Regioni coinvolte.
Per la buona riuscita del progetto si ritiene necessario prevedere la realizzazione di almeno:
Questo percorso consentirà di formare 75 nuovi Istruttori forestali da impiegare nei territori di appartenenza (prevalentemente nelle Regioni centro meridionali e isole) nell'ambito di futuri corsi di formazione da realizzare in attuazione del DM in tema di formazione. Tali soggetti andranno ad affiancare gli Istruttori forestali già presenti nel nord Italia, costituendo un corpo docente in grado di operare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
Raoul Romano
Rete rurale Nazionale 2014-2020, CREA Pb
Valerio Motta Fre
Regione Piemonte - Settore Foreste
PianetaPSR numero 84 ottobre 2019