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PAC post 2020, Complementarietà e demarcazione nella gestione delle misure dei PSR e delle OCM

Un workshop presso il MIPAAF ha visto il confronto tra ADG, Organismi Pagatori e esperti di settore regionali sulle modalità di demarcazione e complementarietà utilizzate per il sostegno ai settori del vino e dell'ortofrutta. 

Stimolare un confronto, favorire lo scambio di esperienze sulle modalità di demarcazione e complementarietà utilizzate per il sostegno ai settori del vino e dell'ortofrutta, al fine di affrontare e tentare di fornire soluzioni alle problematiche riscontrate nella fase di attuazione delle misure dei PSR; individuare le buone pratiche che potranno essere adottate e diffuse in altre realtà regionali con l'effetto di un rafforzamento delle competenze gestionali e progettuali delle amministrazioni coinvolte; ragionare sul ruolo delle politiche settoriali e degli interventi di sviluppo rurale in vista della redazione del Piano Strategico Nazionale previsto dalla riforma della PAC. Sono stati questi gli obiettivi del workshop che si è tenuto presso il MIPAAF lo scorso 4 dicembre. 

L'evento è stato organizzato dalla RRN nell'ambito della Scheda progetto RRN/ISMEA 7.1 - "Capacità amministrativa e scambi di esperienze", che ha l'obiettivo di favorire il miglioramento della qualità dell'attuazione dei Programmi di Sviluppo Rurale e l'accrescimento della capacity building delle amministrazioni nella gestione degli stessi PSR. 

La tematica è stata ampiamente dibattuta e analizzata dalla Rete Rurale Nazionale con pubblicazioni e studi con lo scopo di evidenziare i punti di forza e di debolezza degli strumenti di finanziamento messi a disposizione dall'OCM e dai PSR, esaminando le problematiche relative alno double funding e le possibilità di combinare efficacemente gli strumenti di sostegno disponibili per il settore, tenendo conto anche del contesto competitivo e operativo dei settori, nonché delle recenti variazioni e delle prospettive di modifica degli stessi strumenti. 

In tale contesto si è svolta la giornata di lavoro che ha coinvolto oltre 40 rappresentanti delle Regioni ed Organismi Pagatori.

Il workshop si è articolato in due sessioni tecniche dal taglio strettamente operativo: nella prima sessione, i partecipanti hanno avuto modo di condividere le esperienze maturate sulle modalità di demarcazione e complementarietà utilizzate per il sostegno ai settori del vino e dell'ortofrutta, attraverso la presentazioni di alcuni esempi delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Veneto.  Sono state esposte le esperienze regionali soprattutto in tema di demarcazione delle misure a superficie, degli investimenti, e non sono mancati accenni alla diversa tempistica tipica dei due strumenti, OCM e PSR. Si è inoltre parlato delle decisioni delle Regioni in merito al massimo e minimo di spesa previsto per accedere ai finanziamenti OCM, al tipo di operazione, all'intensità dell'aiuto, ecc.

Interventi di tipo tecnico, anche nella seconda sessione, hanno permesso un confronto sull'applicazione dei criteri di demarcazione e complementarietà adottati dalle regioni sia nel settore vino che in quello dell'ortofrutta (con le relative problematiche delle OP interregionali soggette a regole differenti a seconda delle Regioni di appartenenza degli associati).  

Il confronto tra le Regioni ha avuto l'obiettivo di mettere in evidenza le criticità del sistema e fungere da stimolo per un miglioramento dello stesso, in particolar modo con riferimento alla complementarietà degli interventi anche, e soprattutto, nell'ottica del futuro superamento dei tradizionali due pilastri. 

Il workshop è terminato con una road map che prevede appunto la capitalizzazione delle esperienze presentate e l'auspicio di intraprendere un percorso per il follow-up  dell'evento attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc in seno alla RRN sul no-double funding per suggerire soluzioni per la presente programmazione ed iniziare un dialogo sulla futura PAC.

 

 
 
 
 
 
 

Massimiliano Piattella 
Tiziana Sarnari

 
 

PianetaPSR numero 86 dicembre 2019