Nel 2016 il patrimonio boschivo del Piemonte ammontava a 976.953 ettari, registrando, rispetto al 2000, un incremento di 44.740 ettari (+4,6%), dato da un aumento per i soli boschi di 57.854 ettari (+6,6%), al netto delle aree trasformate da bosco in altre destinazioni. L'aumento è in parte compensato dalla riduzione di 13.141 ettari dell'arboricoltura da legno (-27,0%) dovuta principalmente al calo della pioppicoltura, per minore redditività, e in piccola parte allo sgombero degli impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo, giunti alla scadenza degli impegni colturali e di contribuzione (MiPAAFT, Rapporto sullo stato delle foreste e del settore forestale in Italia 2017-2018).
Come noto i boschi costituiscono una componente essenziale dell'ambiente e svolgono una moltitudine di ruoli: produzione di legno, protezione del suolo e delle acque, conservazione della biodiversità, serbatoio di CO2, luogo di svago ed elemento essenziale del paesaggio. Tutte queste funzioni possono essere ricondotte a quattro macro-categorie: produttiva, protettiva, ricreativa e ambientale. Focalizzando l'attenzione sull'aspetto produttivo, dopo anni di lavoro a stretto contatto con gli operatori piemontesi del settore forestale, il Settore Foreste della Regione Piemonte e l'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA S.p.A.) hanno ripetutamente raccolto segnalazioni relative alla difficoltà di conoscere l'offerta di beni legnosi sia pubblici che privati, i prezzi del legname locale e le norme da rispettare per l'immissione del legno nel mercato. Proprio con l'intenzione di valorizzare i prodotti legnosi locali, facilitare l'incontro fra domanda e offerta e rendere il più possibile trasparente e aperto il mercato nasce, dunque, il progetto LegnoPiemonte.
L'idea è partita da lontano, anche grazie all'esperienza maturata dall'Amministrazione regionale, che negli anni ha pubblicizzato tramite il proprio sito e la propria newsletter forestale gli avvisi di vendita di legname emessi dagli enti pubblici piemontesi e in parte prendendo spunto da quanto realizzato dalla Camera di Commercio di Trento con il portale Legno Trentino.
Nello specifico il progetto, realizzato da Regione Piemonte, da IPLA S.p.A. e dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell'Università degli Studi di Torino nell'ambito della Misura 1 - Operazione 1.2.1, Azione 2, del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Attività dimostrative e di informazione in campo agricolo e forestale), si è concretizzato nella progettazione e nella realizzazione di un sito web, semplice e facilmente accessibile anche agli utenti meno avvezzi.
Il portale LegnoPiemonte persegue, appunto, l'obiettivo principale di fornire un servizio informativo e si articola in tre aree principali: Avvisi, Report, Legno e legalità.
Nella sezione degli Avvisi vengono pubblicate le informazioni relative alla disponibilità di lotti boschivi (comprese la pioppicoltura e l'arboricoltura in genere) e di assortimenti legnosi finiti (tronchi da opera, legna da ardere in tronchetti o depezzata, legname da triturazione, legname da imballaggio, paleria e cippato), pubblici e privati, purché di provenienza piemontese. La sezione elenca gli avvisi disponibili fino alla relativa scadenza e presenta un semplice sistema di ricerca per provincia e per contenuto. Ogni avviso rimanda a una scheda contenente tutte le informazioni di dettaglio: composizione del lotto (specie, quantità, caratteristiche e valore), offerente, proprietà, ubicazione con mappa interattiva di dettaglio, accessibilità del luogo dov'è disponibile il materiale, scadenza dell'avviso, tracciabilità del materiale, eventuali vincoli, aspetti ambientali e situazioni speciali, documentazione tecnica e fotografica.
Poiché il sito è operativo da soli due anni, per quanto riguarda la sezione dei Report è d'obbligo parlare al futuro: non appena sarà disponibile un quantitativo significativo di dati, è qui che verranno pubblicate in forma aggregata e a cadenza trimestrale le informazioni relative ai prezzi di vendita medi per specie e tipo di lotto o assortimento. Tali informazioni permetteranno di fornire agli operatori interessati alla vendita o all'acquisto una più chiara conoscenza dell'andamento dei prezzi e del valore di mercato dei diversi prodotti legnosi di origine locale, favorendo così anche la partecipazione di nuovi operatori e la trasparenza del mercato.
La terza sezione, denominata Legno e legalità, curata dal DISAFA dell'Università di Torino è dedicata al Regolamento (UE) n. 995/2010 (EUTR) che vieta la commercializzazione di legno e prodotti derivati di provenienza illegale nell'Unione Europea. La sezione è stata realizzata e viene aggiornata con l'obiettivo di fornire un inquadramento generale sulla normativa, ma soprattutto per chiarire gli obblighi previsti dall'Unione europea per le imprese forestali che operano in ambito locale, fornendo le indicazioni necessarie alla realizzazione di un corretto Sistema di Dovuta Diligenza (SDD) come richiesto dal Regolamento stesso.
LegnoPiemonte è dotato infine di un sistema gratuito di alert che permette agli utenti iscritti di ricevere tramite e-mail informazioni in tempo reale sulla pubblicazione di nuovi avvisi; un analogo sistema informativo basato su sms, inoltre, è attualmente allo studio di fattibilità.
Attivato a gennaio 2018, come già accennato, il portale "compie" due anni di vita, trovandosi ancora in una fase sperimentale volta a quantificare il reale utilizzo da parte degli operatori del settore, correggerne eventuali errori e migliorarne il funzionamento. Finora sono stati pubblicati sul portale 65 avvisi riguardanti principalmente lotti di bosco, in piedi (69%) o già abbattuto, allestito ed accatastato (3%), cui si aggiungono legname da triturazione (9%), legna da ardere in tronchetti (6%), tronchi da opera (6%), pioppeti in piedi (4%) e paleria (3%) per un valore totale di oltre 800.000 € (IVA esclusa). La maggior parte degli avvisi (69%) ha avuto per oggetto materiale situato nel torinese, nella provincia di Alessandria (9%) e in quelle di Cuneo (8%), Biella (5%), Vercelli (5%), Asti (3%) e Novara (1%).
Allo stato attuale il portale ha avuto oltre 33.000 visualizzazioni effettuate da oltre 5.100 utenti in 10.000 sessioni, mentre il servizio di alert raggiunge attualmente 141 destinatari. Gli avvisi possono essere caricati solo da tecnici forestali abilitati che sono tenuti a garantire la veridicità e la correttezza delle informazioni inserite, mentre la gestione del portale e il controllo sugli avvisi pubblicati vengono effettuate da IPLA S.p.A. Superata questa prima fase di test verrà valutata la possibilità di permettere il caricamento anche ad altre tipologie di soggetti, purché sempre titolati e qualificati (ad esempio, ditte iscritte all'Albo delle imprese forestali del Piemonte) e previa registrazione sul portale.
Per il futuro ci si attende un'ulteriore crescita del numero di avvisi e degli accessi, anche a seguito di iniziative di informazione mirata a sensibilizzare le ditte e gli enti territoriali sulla potenzialità dello strumento; fino ad ora infatti sono stati realizzati solo momenti informativi per i tecnici forestali, volti soprattutto a presentare il funzionamento del portale a chi deve caricare gli avvisi. Completato il periodo sperimentale, l'obiettivo sarà quello di dare continuità all'iniziativa, rilasciando una versione aggiornata e migliorata del sito e implementando nuove funzionalità (ad esempio, un capitolato di vendita) e nuove modalità operative in relazione ai riscontri ottenuti. Si segnala inoltre che la Regione Liguria e la Regione autonoma Valle d'Aosta stanno valutando l'opportunità di consolidare la cooperazione con la Regione Piemonte sulle tematiche forestali, in analogia con quanto realizzato per l'Albo delle imprese forestali nell'ambito del progetto Interreg denominato Informa Plus (www.informaplus.eu), facendo evolvere LegnoPiemonte in LegnoNordOvest.
Ad oggi, dunque, per chiunque fosse interessato, il portale di LegnoPiemonte è liberamente consultabile all'indirizzo www.legnopiemonte.eu, i tecnici inoltre possono registrarsi gratuitamente andando nella sezione Accesso riservato del menù principale.
Per ulteriori informazioni è poi possibile scrivere a info@legnopiemonte.eu o contattare l'Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente (IPLA S.p.A.) al numero 011.432.0438.
Ilaria Borri - CREA PB
Pier Paolo Brenta - IPLA S.p.A.
Valerio Motta Fre - Regione Piemonte, Direzione Ambiente, Energia e Territorio
Settore Foreste
Marco Pignochino - Collaboratore IPLA S.p.A.
PianetaPSR numero 87 gennaio 2020