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Formazione

Rural4University 2020, il percorso e le sfide future

Un momento di estrema difficoltà, come quello che stiamo vivendo, può diventare un'opportunità per avviare un percorso virtuoso che metta insieme le istanze economiche del post-emergenza, con la creatività e le idee dei giovani, per accelerare la transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile

Le aree rurali si trovano ad affrontare sfide importanti che riguardano il ricambio generazionale, la competitività, la formazione, l'innovazione e la qualità della vita. Ci siamo interrogati su quali leve le Istituzioni debbano attivare per favorire la creazione di nuova e qualificata forza lavoro, valorizzare le potenzialità, le competenze e le aspirazioni professionali dei giovani e creare nuove forme di collaborazione con le comunità rurali, finalizzate allo sviluppo di opportunità occupazionali.

Un aspetto fondamentale dell'iniziativa Rural4University è rappresentato dall'interazione, confronto e scambio tra il sistema dell'istruzione (studenti e docenti universitari) e il mondo del lavoro (agricoltori, operatori agricoli, stakeholder, ecc.), attraverso interventi finalizzati a mettere insieme persone di varia provenienza, per parlare di sviluppo rurale in una chiave innovativa. 

L'intento è quello di coltivare un modo diverso di fare impresa, più sostenibile, attraverso un'alleanza tra saperi scientifici, esperienza pratica e know-how tecnico, per condividere dati e informazioni e generare nuova conoscenza. 

La strada da percorrere per uscire dall'emergenza Covid-19 offre una duplice prospettiva perché, se da un lato, vi è il rischio di confinare l'interazione e lo scambio tra studenti e stakeholder al solo piano virtuale; dall'altro offre la possibilità di avviare un percorso virtuoso che metta insieme le istanze economiche del post-emergenza, con la creatività e le idee dei giovani, per accelerare la transizione verso un modello di sviluppo più sostenibile.

 
 

In questa fase di passaggio così delicata, l'iniziativa Rural4University intende non solo rafforzare l'impegno in termini di trasferimento di conoscenze, ricerca e coinvolgimento degli studenti, ma anche garantire continuità nel tempo ai percorsi proposti, puntando su quella che è la propria caratteristica e forza principale, l'essere Rete per:

  • sostenere una visione di futuro che abbia al centro uno sviluppo sostenibile, basato sia sulla riconversione verso metodi di produzione più sostenibili che sulla capacità di mettere a sistema le competenze del sistema universitario, con le storie e le esperienze concrete delle diverse figure professionali che ruotano intorno allo sviluppo rurale; 
  • dare concretezza e sostegno ai fabbisogni di formazione e informazione in tema di sostenibilità e innovazione nel contesto delle politiche di sviluppo rurale 2014-20, favorendo una trasformazione culturale che, ai diversi livelli (nazionale, regionale e locale), possa contribuire a ripensare gli attuali stili di vita, di produzione e di consumo, al fine di contrastare i cambiamenti climatici e la perdita di risorse (clima, biodiversità, acqua, suolo, ecc.) e portare innovazione in ambito aziendale; 
  • mettere a punto un modello di formazione delle future generazioni, replicabile attraverso i PSR, basato su nuovi approcci, strumenti e figure professionali.

In linea con queste finalità, facendo seguito al buon esito della fase di formazione online  - Corso e-learning "Sostenibilità e innovazione. Le nuove sfide dello sviluppo rurale", al quale hanno preso parte 700 studenti provenienti da 17 università d'Italia - è stato strutturato il percorso formativo da attuare nel secondo semestre 2020, che tiene conto anche di nuove esigenze, derivate dall'emergenza Covid-19.

 

Il format base, da replicare nelle undici regioni che hanno scelto di aderire all'iniziativa, prevede quattro fasi di attività, di seguito descritte.

 

01. RURAL LEARN

Seminari interattivi e lavori di gruppo 
200 Studenti - Settembre

Formazione online e offline, con un taglio pratico, fatto di analisi, esercizi, confronti e scambi sulla documentazione tecnica, insieme con i funzionari che seguono la programmazione e l'attuazione della politica di sviluppo rurale. I seminari hanno anche lo scopo di conoscere la metodologia di analisi della sostenibilità aziendale e di sperimentare l'approccio per lo studio della sostenibilità di casi concreti relativi alla produzione biologica.

02. RURAL CAMP

Study visit e incontri con portatori d'interesse 
100 Studenti - settembre/ottobre

Esperienza sul campo per conoscere aziende agricole di particolare interesse dal punto di vista della sostenibilità e dell'innovazione. Il percorso formativo è articolato in due Mini Camp da realizzare presso la regione Siciliana e la regione Umbria, articolati in study tour con visite aziendali, incontri con portatori d'interesse, laboratori pratici, esercitazioni e produzione di elaborati multimediali.

03. RURAL LAB

Laboratori 
200 studenti - novembre

Laboratorio d'impresa online e offline per stimolare le idee, lo scambio di esperienze e best practice; favorire l'ascolto dal basso, la raccolta e l'analisi dei dati; ripensare i processi produttivi nella fase post Covid-19 e innescare processi efficaci di valorizzazione dei territori rurali.

04. RURAL KIT

Start box e linee guida (dicembre)

Presentazione dei risultati nell'ambito di un evento in presenza e creazione delle linee guida su logistica, organizzazione e visione, da affidare alle Regioni, per replicare il progetto attraverso i programmi di sviluppo rurale (Psr).

 

L'organizzazione degli eventi in presenza sarà garantita nel rispetto delle disposizioni di sicurezza vigenti finalizzate al contrasto e al contenimento dell'emergenza sanitaria Covid-19.

Le modalità di organizzazione degli eventi online e offline saranno concordate con i componenti del network Rural4University, nell'ambito di specifici momenti di briefing, finalizzati anche a valutare possibili soluzioni volte a perseguire risultati concreti, ai diversi livelli (i)a livello tecnico-scientifico: rafforzare la relazione tra attori rurali (agricoltori, operatori agricoli, stakeholder, comunità rurali) e non (studenti e docenti); (ii) a livello operativo: favorire lo scambio di risorse immateriali, quali informazioni, conoscenze, esperienze e buone pratiche; (iii) a livello politico: garantire la replicabilità del progetto e assegnare continuità nel tempo alle relazioni tra le Istituzioni ai diversi livelli (comunitario, nazionale, regionale, ...), le Università e le Aziende agricole,  affinché possano diventare strumenti per avviare processi partecipati, volti a garantire vitalità alle aree rurali e a favorire l'occupazione e il ricambio generazionale, (iv) a livello della società civile: migliorare la consapevolezza dei cittadini consumatori, assegnando agli studenti un ruolo come protagonisti del trasferimento di conoscenze.

L'esperienza dell'iniziativa Rural4University e, in modo particolare il percorso da attuare in questo periodo di difficoltà e di emergenza, rappresenta un bagaglio prezioso, per affrontare le sfide future con sguardo positivo e costruttivo. In una prospettiva di lungo periodo, per traghettare i territori verso scenari di cambiamento nel senso di una maggiore sostenibilità è fondamentale rendere sistemiche le azioni volte allo scambio di conoscenze, competenze e best practice. 

Il cambio di paradigma è da intendersi anche come cambio di visione e ribaltamento di prospettiva dal punto di vista metodologico, a partire dal ripensamento dell'ecosistema azienda, come luogo di relazioni stabili, atto a favorire il rapporto e la collaborazione reciproca tra tutti gli attori "rurali e non" e a coinvolgerli stimolando l'ascolto dei fabbisogni degli agricoltori e lo sviluppo di idee che possano, grazie alle competenze di cui le Università sono portatrici,  diventare progetti di impresa.

 
 
 

Paola Lionetti
CREA

 
 

PianetaPSR numero 91 maggio 2020