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Foreste

Sistema forestale: Mipaaf emana un bando per promuovere le forme associative e la gestione sostenibile delle foreste

L'intervento rientra quelli in previsti dal POA - FSC 14-20. Fondi per quasi quattro milioni di euro di cui l'80% nel Mezzogiorno. 

L'associazionismo forestale rappresenta oggi non solo uno strumento per garantire una gestione forestale unitaria e su vaste aree ma anche una concreta opportunità per lo sviluppo socioeconomico locale e per l'intero settore forestale. Quest'ultimo, in particolare, è chiamato sempre più ad assolvere ruoli e funzioni di interesse pubblico oltre che privato, quali la gestione sostenibile del patrimonio forestale, la salvaguardia ambientale, l'assetto idrogeologico e la protezione e prevenzione degli incendi e dagli eventi estremi, oltre a garantire funzioni di carattere sociale e ricreativo (Cesaro e Romano, 2008) [1]. Per tale ragione il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, al fine di promuovere la multifunzionalità delle foreste e la gestione associata e sostenibile delle aree silvo-pastorali, ha approvato con il decreto ministeriale n° 13329 del 22/04/2020, pubblicato sulla  Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n° 149 il 13 giugno 2020, il "Bando di selezione delle proposte progettuali per la costituzione di forme associative o consortile di gestione delle aree silvo-pastorali". Il bando rientra tra gli interventi previsti dai regimi di aiuti nel settore forestale del Piano Operativo Agricoltura (POA) - Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020.

Il POA, attraverso il Sottopiano 3 - "Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali" prevede, infatti, interventi volti a promuovere una corretta gestione delle aree silvo-pastorali di montagna e delle aree interne, allo scopo di assicurare la residenzialità in territori altrimenti destinati all'abbandono, attraverso l'attuazione di specifiche azioni per favorire lo sviluppo e la crescita dell'occupazione con iniziative imprenditoriali localizzate.

Nell'ottica del POA, quindi, e in pieno accordo con il decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34 "Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali", le tipologie di azioni previste dal bando rappresentano un'importante occasione per sostenere la diffusione di nuove strutture di gestione territoriale associata per promuovere la tutela attiva del territorio, recuperare la gestione delle proprietà silvo-pastorali attraverso il sostegno alla costituzione, al consolidamento ed all'incentivazione dell'associazionismo fra proprietari o gestori delle superfici di proprietà pubbliche, private e collettive. L'esigenza nel proporre tali misure di intervento deriva dal bisogno di contrastare il fenomeno della polverizzazione e dell'eccessivo frazionamento fondiario che caratterizza le proprietà forestali, incrementare la pianificazione e la gestione sostenibile delle foreste e assicurare così la tutela e la gestione attiva del territorio, quest'ultima intesa come l'insieme delle azioni e delle scelte pianificate e responsabili di gestione effettuate dai proprietari/gestori nell'amministrare i loro beni. 

I beneficiari dell'azione sono le forme associative costituite o costituende, tra soggetti proprietari o gestori di superfici silvo-pastorali pubbliche, private e collettive, comprese le loro associazioni e organizzazioni di categoria/settore. La dotazione finanziaria prevista è pari a 4.898.562,93 euro, di cui l'80%, pari a circa 3,9 milioni di euro, destinato alle aree del Mezzogiorno ed il restante 20% pari a circa 979,7 mila euro alle aree del Centro-Nord, in conformità alla chiave di riparto di cui alla legge del 27 dicembre 2013, n. 147 e alla citata Delibera CIPE n. 53/2016.

Gli interventi previsti possono essere riassunti in due azioni:

  1. Animazione territoriale finalizzata alla promozione della gestione sostenibile e la valorizzazione delle risorse silvo-pastorali;
  2. Costituzione e prima gestione di forme associative o consortili.

Per ogni singola domanda di sostegno è prevista una copertura fino al 100% dei costi ammissibili per un massimo di euro 200.000,00. Le domande dovranno essere presentate entro sei mesi dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, per consentire alle associazioni interessate di predisporre tutta la documentazione richiesta. La predisposizione di tale documentazione, infatti, coinvolge sia l'associazione candidata che ciascun singolo soggetto ad essa associato.

I progetti meritevoli di essere finanziati saranno selezionati e approvati con specifici decreti ministeriali in cui saranno definiti ulteriori dettagli che disciplinano il rapporto tra l'Amministrazione finanziatrice e il soggetto beneficiario.  

Ci si augura quindi che tale iniziativa possa rappresentare, per quanto possibile, uno strumento utile al contrasto ed alla riduzione della frammentazione fondiaria nelle aree montane, offrendo nel contempo un'opportunità di sviluppo per nuove forme di economia green nelle aree interne del nostro paese.

 

Riferimenti del bando

 

Note

  • [1] Cesaro L., Romano R. (2008). Politiche forestali e sviluppo rurale; situazione, prospettive e buone prassi, Quaderno 1 - Osservatorio Foreste Inea, Roma, 2008.Trattato internazionale volto alla riduzione delle sostanze ozono lesive come i clorofluorocarburi.
 
 

Raoul Romano
Daniele Giordano

 
 

PianetaPSR numero 92 giugno 2020