Gli Stati europei potranno utilizzare il 2% dei fondi ancora disponibili nell'abito dello sviluppo rurale per offrire supporto al settore agroalimentare colpito dalle conseguenze dalla pandemia di Coronavirus. Con l'adozione della modifica regolamentare da parte del Consiglio europeo si è infatti concluso l'iter di approvazione della misura straordinaria che prevede un sostegno fino a settemila euro per agricoltore, che salgono fino a 50mila per le Pmi, per contrastare le problematiche di liquidità dettate dall'emergenza.
Il regolamento consente agli Stati membri di identificare autonomamente obiettivi e beneficiari della misura utilizzando fino al 2% dei fondi FEASR con precisi limiti temporali: le domande di sostegno dovranno essere approvate entro il 31 dicembre e i pagamenti dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2021.
Il percorso di approvazione ha portato ad un allargamento delle tempistiche e all'innalzamento del tetto masso dell'aiuto per agricoltore rispetto alla proposta iniziale della Commissione.
Per quanto riguarda il nostro Paese, è al vaglio la proposta di un intervento a sostegno di agriturismi e fattorie didattiche e sociali. Da definire anche come ovviare alla disparità di risorse ancora a disposizione delle singole Regioni.
Redazione Pianeta PSR
PianetaPSR numero 92 giugno 2020