Quattro tappe, Lazio, Calabria, Puglia e Toscana, un solo protagonista: l'olio extravergine italiano nelle sue diverse declinazioni territoriali. Si tratta dell'iniziativa "OE20" organizzata dall'Ismea in collaborazione con il Gambero Rosso nell'ambito della più ampia campagna promossa dal Mipaaf "Olio su tavola. I Capolavori dell'extravergine".
A condurre le danze nei quattro appuntamenti sono stati lo chef e talent tv Giorgione (Giorgio Barchiesi) e Indra Galbo, esperto assaggiatore del Gambero Rosso. Il primo protagonista di un vero e proprio cooking show, mentre il secondo guidando i partecipanti in un percorso degustativo di una selezione delle migliori produzioni regionali. I quattro appuntamenti sono stati trasmessi integralmente sulla web tv del Gambero Rosso.
Nella tappa del Lazio, alla quale ha partecipato un "team" di giornalisti e foodblogger, sono state preparate le due ricette "Maltagliati ai broccoletti" e "Merluzzo alla romana con maionese" con alla base un olio Tuscia Dop e un olio Sabina Dop, in una degustazione che ha visto protagonista anche il Colline Pontine Dop. Nel Lazio, oltre agli oli evo sopracitati, si distingue anche il Canino Dop, che contribuisce all'inestimabile patrimonio nazionale di 48 oli evo Dop e Igp (più di ogni altro Paese nel mondo) e di oltre 500 qualità di cultivar.
Dalla tappa calabrese in poi, in seguito alle disposizioni governative inerenti l'emergenza Covid-19, gli eventi si sono tenuti a porte chiuse, ma gli spettatori sono stati guidati in una "Evo Experience" altrettanto coinvolgente, da parte degli esperti messi in campo dall'iniziativa.
In Calabria, le ricette sono state "Pasta e Fagioli"(con olio Igp Calabria) e "Coniglio con riduzione di fichi e Magliocco" (con olio Lametia Dop). In Calabria, oltre agli oli evo sopracitati, si distinguono anche il Bruzio Dop e l'Alto Crotonese Dop.
La terza tappa del "tour" è stata la Puglia, una delle Regioni più rappresentative per la produzione olivicola nazionale. In questa occasione il cooking show organizzato da Giorgione e Galbo ha visto al centro della scena le "Orecchione con cime di rapa", accompagnate dall'olio Dop Terra di Bari e la "Spigola al sale", con olio Dop Terra d'Otranto. La regione pugliese, oltre ai due oli protagonisti della degustazione, è la tera anche di altre produzioni di altissima qualità come il Dauno Dop, il Collina di Brindisi Dop, il Terre Tarentine Dop e l'Olio di Puglia Igp.
Ultimo appuntamento, quello con la Toscana, protagonista, con la preparazione delle due ricette "Zuppetta di pane e cavolo nero" con olio Toscano Igp e "Peposo" con Chianti Classico Dop. A questi, nell'incredibile patrimonio olivicolo toscano, si aggiungono anche il Lucca Dop, il Seggiano Dop e il Terre di Siena Dop.
Naturalmente gli oli Dop e Igp incontrati nelle diverse tappe fungono anche da "apripista" sia per la scoperta di tutti e 48 gli oli Dop e Igp italiani, sia per aumentare l'interesse del consumatore verso tutti quegli oli monovarietali e blend di altissima qualità prodotti da aziende olivicole d'eccellenza nel territorio italiano.
Redazione PianetaPSR
PianetaPSR numero 96 novembre 2020